NASA alla ricerca di idee per utilizzare i due telescopi del NRO

Immettere uno di questi due telescopi in un’orbita geostazionaria intorno alla Luna potrebbe essere utile astronomicamente parlando? Posizionandolo in un’orbita che lo mantenga sempre sul lato nascosto, quindi riparato da interferenze terrestri, potrebbe essere vantaggioso?

Non capisco esattamente cosa intendi per “orbita geostazionaria intorno alla Luna”. L’orbita geostazionaria è una sola, a circa 36000 km di quota intorno all’equatore, quindi ben lontano dalla Luna. Non offre nessun vantaggio dal punto di vista astronomico rispetto alla LEO.

L’unico punto in cui avere un’orbita stabile perennemente sopra il lato nascosto della Luna è il punto lagrangiano L2 Terra-Luna. Ma anche qui non ci sono grandi vantaggi dal punto di vista astronomico (almeno credo).

Dove ci sono invece sicuramente dei vantaggi è al punto L2 Terra-Sole. Questo perchè i satelliti in quel punto sono parzialmente schermati dal Sole grazie alla presenza della Terra. E infatti ci sono già i due telescopi ESA Hershel e Planck, e fra poco ci saranno Euclide e il James Webb Space Telescope.

Credo che L2 sia utile per i satelliti astronomici perchè è una zona relativamente stabile (i satelliti orbitano attorno a L2 restando a distanza quasi fissa dalla Terra), relativamente vicino alla Terra per non rendere problematiche le comunicazioni, e abbastanza distante perchè l’albedo terrestre non disturbi. In più non si rischia un’eclissi a ogni orbita come in qualunque EO, e quindi si può puntare un oggetto per lungo tempo. La Terra non scherma dal Sole in L2, è troppo piccola e poi i satelliti hanno bisogno del Sole per l’energia, quindi restano fuori dal cono d’ombra (ammesso che arrivi fin là, non ho fatto i conti).
Però mandare fino in L2 una bestia grande come Hubble ha un costo elevatissimo. Fino ad ora le proposte di utilizzo dei due telescopi portano ad un aumento dei costi di missione, non ad un risparmio. Temo non sarà facile trovare una soluzione per il riuso.

Intendevo un’orbita che permettesse ad un satellite di rimanere fisso rispetto alla Luna. Che poi si chiami gostazionaria o in un altro modo va sempre bene.

topopesto, la tua idea avrebbe senso per un radio telescopio. Con la Luna a fare da schermo si potrebero osservare le stelle sulle frequenze oggi occupate dalle attività umane, ma per quanto riguarda i telescopi ottici è indifferente.
Si era già parlato di questi due telescopi usati per osservare la Terra. forse potrebero essere utili per osservazioni ottiche, ma con qualche dispositivo speciale che sfrutti al meglio otiche non proprio adatte all’osservazione stellare. Oppure, stesso discorso ma per l’osservazione scientifica della Terra.

secondo alcune fonti l’NRO avrebbe posto la condizione che gli specchi non possano essere usati per osservare la Terra.

Nell’articolo di NSF infatti viene scritto che nell’ambito della RFI non verranno considerte le proposte riguardo all’osservazione della Terra.

Allora mi sà che dovranno rottamarli.

Nasa sta a combattere con i fondi per fare 1 hubble, mentre i militari ne hanno 2 e li buttano pure via

Non è esatto. Le ottiche non sono proprio le stesse. Sono ottiche adatte per l’osservazione ravvicinata della Terra. Come dicevo sopra, potrebbero essere adatte ad un uso astronomico, ma abbinate a qualche particolare dispositivo elettronico di lettura delle immagini. Se non possono essere usati per la Terra, potremmo spedirli verso la Luna o un altro corpo celeste quando la NASA avrà un vettore più potente di quelli oggi in uso.
Comunque questo spiega perchè per lo spazio le FFAA USA ricevono molti più finanizamenti della NASA. I loro “HST” sono usa e getta, mentre la NASA ha dovuto mandare almeno tre missioni shuttle a riparare l’HST.

Hmmm… che differenza c’è fra un telescopio fatto per l’osservazione terrestre, ed uno astronomico? Non molta, mi pare. Il problema è che il costo del tutto (strumenti di piano focale, avionica, controllo di assetto, pannelli solari, batterie, eccetera - più il lancio e la gestione della missione) costano ordini di grandezza più della meccanica del satellite con lo specchio, anche riciclando materiale “off the shelf” di altre missioni. Quindi è un “regalo” che ha un senso per NRO (prima di buttarli via, vediamo se se ne può cavare qualcosa) ma è ben difficile da gestire. Forse ripeto cose già dette in post vecchi, ma mi sembra che non siano chiare a tutti.

Vabbè, ma non è che si può dire che il budget delle attività spaziali delle forze armate è più alto perchè usano il metodo usa e getta. Il budget è più alto semplicemente perchè le forze armate, in generale, ricevono un finanziamento due-tre ordini di grandezza superiore alla NASA (=100/1000 volte più grande). E questo si riflette anche nelle attività spaziali.

Tenedo conto che non avevano e non hanno shuttle da gestire, più i costi di un “HST” all’anno, più o meno, e tutto il resto… i conti tornano. Diversamente dovrei credere che hanno stazioni spaziali segrete et simila… ma questo lo lascio ai complottisti.

Si vabbè, anche io intendevo dì a livello de prezzo. Come poi è stato sottolineato, che ci potrebbe fare la Nasa con il budget dei militari…? :angry:

Basi spaziali militari segrete? Forse no, però come sarebbe facile da sganciare sulla terra dallo spazio un ordigno nucleare tattico contro un ipotetico obbiettivo nemico… nessuno potrebbe individuarlo in tempo x riuscire a reagire. Il vantaggio strategico sarebbe evidente

Non saprei…un ICBM lanciato da mare o terra quanto impiega a raggiungere il suo (lontanissimo) obbiettivo? 10 minuti scarsi?
Credo ormai i sistemi antimissile si avvalgano tutti di rilevamento satellitare, con l’individuazione del missile nella zona alta della sua traiettoria, per cui in fondo un ordigno lanciato da LEO immagino possa essere individuato facilmente, a meno che chi lo lancia conosca esattamente le orbite dei satelliti di difesa nemici e possa in qualche modo “aggirarne” l’azione.
Tutto questo dopo aver portato in orbita una testata “di nascosto” ed averla lasciata parcheggiata in orbita per chissà quanto tempo con le dita incrociate che non dia problemi e che nessun imprevisto ne comprometta il funzionamento…

Era proprio per questo che chiedevo se un’eventuale posizionamento dietro la Luna avrebbe dato dei vantaggi. Visto che sarebbe inutile meglio tralasciare!

Mah non lo so… non credo sia così semplice riuscire ad intercettare un obiettivo già posizionato in LEO, anche conoscendone orbita ed esistenza quando decidesse di rientrare… alla fine occorrerebbero poche decine di minuti fra l’accensione di rientro della capsula e l’arrivo ad una quota “utile” dopo il rientro… e a quelle quote dubito che esista una sorveglianza e una difesa attiva e totale…

Uutilizzarli per osservazioni stereoscopiche?

pilgrim1… manda la proposta alla NASA. Cercano mica idee? :slight_smile:

Quanto alle atomiche spaziali… a suo tempo USA e URSS fecero buon viso a cattivo gioco quando firmarono il tratato di non proliferazione nucleare spaziale. Fumo negli occhi della gente perchè ordigni atomici in orbita sono ingestibili. Le loro radiazioni possono degradare strutture, hardware e software, e non è possibile fare loro manutenzione nello spazio. Dovrebbero essere posti su orbite particolari o in grado di cambiare orbita all’uso, e solo X-37b ci stà riuscendo oggi… insomma, costi tanti, problemi tanti , quando un moderno ICBM di pronto impiego dalla partenza al raggiungimento del bersaglio, in 30’ arriva dall’altra parte del mondo. E gli ICBM dei sommergibili ancora meno.
Ma questo è un tema già affrontato qui su FA.