Nasa e le future missioni verso Marte

Sono ben 400 i documenti sottoposti dalla comunità scientifica a NASA nel corso del seminario sull’esplorazione di Marte che si è tenuto a Houston lo scorso maggio. Lo scopo dell’iniziativa era proprio quello di aprire l’agenzia ai suggerimenti esterni, in vista della riformulazione del programma di indagine del pianeta rosso e della sfida lanciata da Obama di mandare uomini su Marte negli anni trenta.
Un secondo seminario, previsto fra il 12 ed il 14 p.v. sempre a Houston, darà ad alcuni dei partecipanti la possibilità di illustrare ed approfondire le proprie idee: i lavori del l’assemblea saranno visibili in streaming per garantire la massima trasparenza all’iniziativa.
L’orizzonte temporale è per missioni a breve termine (2018-2024) ed a medio-lungo termine (oltre il 2026). I lavori che supereranno questo ulteriore, rigoroso, screening verranno sottoposti al consiglio nazionale delle ricerche per essere inseriti nell’analisi decennale sulla scienza planetaria. Al momento, in cima alla lista delle priorità americane vi è la raccolta di campioni di suolo marziano ed il loro rientro sulla Terra.
Mentre prende corpo la strategia degli anni a venire, Nasa si prepara ad investigare Marte con la missione rover MSL-Curiosity, in partenza ad agosto, e la sonda MAVEN (Mars Atmosphere and Volatile Evolution - 2013), che per la prima volta studierà gli strati alti dell’atmosfera marziana.

fonte: NASA