NASA ha concluso una serie di test sui paracadute di Orion

NASA ha recentemente completato a Yuma in Arizona, nei pressi di una base dell’US Army, il primo di una serie di test in volo sui paracadute del velivolo spaziale Orion.

Un simulacro della capsula Orion è stato rilasciato da un velivolo C-130 che volava ad una altitudine di 25000 piedi (circa 7600 m).

Ad una quota di 19000 piedi (circa 5700 m) vi è stato il rilascio di due dispositivi per rallentare la velocità di discesa; successivamente vi è stato il rilascio dei tre paracadute pilota i quali hanno preceduto il rilascio dei tre paracadute principali.

Questa sequenza di rientro ha permesso al simulacro della navicella di toccare terra ad una velocità di circa 25 piedi al secondo (circa 7,5 m).

Questi sono stati i test che più si sono avvicinati alle condizioni di un vero rientro dallo spazio. Dal 2007 ad oggi sono stati eseguiti 20 test di rientro con paracadute.
I risultati delle esperienze precedenti sono stati importanti nello sviluppo e nella realizzazione del design dei paracadute utilizzati in questo test.

Per saperrne di più è possibile visitare il sito : http://www.nasa.gov/orion

Fonte: NASA

Il nuovo simulacro di Orion, denominato “Generation II Parachute Test Vehicle (PTV2)” che svolgerà la fase 2 della campagna di test dei paracadute dal prossimo 29 Febbraio.


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Ho notato - per la mia prima volta - che i paracadute di orion hanno un’apertura variabile che aumenta al diminuire della quota e della velocità di discesa. Furbi! Non so se erano così anche quelli dell’Apollo. Mi piacerebbe capire come ci riescono, ci dev’essere un interessante gioco di tiranti.