NASA rifiuta proposta di collaborazione per l'esplorazione lunare dalla Russia

I vertici dell’Agenzia Spaziale Russa hanno dichiarato che gli Stati Uniti hanno rifiutato una proposta di collaborazione per l’esplorazione lunare tramite missioni umane.
“Eravamo pronti a cooperare ma per ragioni sconosciute gli Stati Uniti ci hanno detto che porteranno avanti il programma in modo autonomo” ha dichiarato Anatoly Perminov.
Nella stessa occasione è stata annunciata la firma di un contratto con la NASA per i rifornimenti del segmento americano tramite Progress, da quest’anno al 2011, dal valore di un miliardo di dollari.

al solito gli Americani vogliono fare di testa loro.Mi domando tuttavia le ragioni una simile scelta…forse che la collaborazione internazionale con la ISS non li ha soddisfatti e quindi preferiscono farsi tutto in casa? Forse temono che il programma di ritorno alla Luna, già costoso di suo, possa ulteriormente aumentare di prezzo alleandosi con partener stranieri? Forse non vogliono condividere know-out? Non so, però penso che bisognerebbe cominciare a capire che per grandi imprese, la cooperazione a livello internazione sia più che necessaria.

Forse collaborazione avrebbe significato far fare alcune cose ai russi e quindi meno amici da accontentare in USA? :twisted:

Dite che sono troppo cattivo? :roll_eyes:
Forse devo smettere di pensare che tutto il mondo è come l’Italia…

O no? :wink:

A mio giudizio è una questione puramente di prestigio… visto che costerà una marea di soldi, pur piccolo che sia il contributo russo per l’opinione pubblica sarebbe sempre la missione USA-Russia verso la Luna e non la missione americana verso la Luna… e con tutti i soldi che si sono investiti dividere la gloria…
Comunque il comunicato non precisa se la collaborazione era nello sviluppo delle infrastrutture lunari o per i mezzi da utilizzare, perchè per le infrastrutture tempo fa la NASA aveva aperto le porte a collaborazioni internazionali mentre per i mezzi per arrivare sulla Luna è sempre stata piuttosto chiusa…

pienamente daccordo con te Albyz…di lavoro da fare ce ne sarebbe a iosa, quindi anche con collaborazioni internazionali, le aziende americane non resterebbero di certo disoccupate…insomma l’America vuole far vedere che è ancora quel gigante capace di fare quello che vuole…non sia mai che sul primo modoulo di sbarco lunare ci sia anche un russo! Magari dopo che avranno stabilito un avamposto permanente, si potranno aprire le iscrizioni a partecipanti stranieri…

Non ritengo sa un problema di “insoddisfazione” nella collaborazione per la realizzazione della ISS. Gli americani sono assai nazionalisti, quindi il prestigio nazionale, dopotutto, ha avuto il sopravvento su le questioni di tipo pratico. Sulla Luna deve ritornarci una missione USA non una congiunta USA-Russia, del resto l’opinione pubblica americana, come giustamente ha riportato Albyz, conta parecchio. Le motivazioni saranno state opportunamente “camuffate” ma scavando, il motivo di fondo penso sia quello detto sopra.

Scusate, ma non vedete quanto le cose stiano cambiando nei rapporti fra Russia ed USA ? L’orso sta rialzando la testa, anche militarmente, ed il programma USA/NATO di ombrello antimissile da posizionare in Polonia ed in altri ex paesi del Patto di Varsavia sta facendo innervosire non poco i russi… Non credo che nessuno, soprattutto da parte americana, abbia molta voglia di condividere il know-how con i ‘potenziali avversari’…
Vedrete che le cose non potranno che peggiorare.

 Salute e Latinum per tutti !

Probabilmente e cosi ma… io mi chiedo se l’ESA o la Russia o chiunque altro se potesse scegliere tra fare una cosa del genere da soli o con altri cosa farebbero .

Chiunque farebbe sicuramente tutto da solo. Ricordate Freedom? Forse dietro al volo lunare ci sono ancora i militari che spingono e non vogliono intralci.
Per ora però le cose vanno così, ma domani? E se i costi inizieranno a levitare, come sempre?
Stavolta si parla di rimanere sulla Luna, non di “mordi e fuggi”. Per me possimao anche lasciare agli USA il veicolo, ma per le strutture della colonia? I rifornimenti?
E’ vero che oggi con la guerra in Irak e Afganistan non ci sono molti soldi negli USA, se poi ci si metterà pure l’Iran ne resteranno molti di meno, poi ci saranno altre voci di spesa e la NASA sarà sempre la prima a rimetterci. Abbiate pazienza, prima o poi cederanno. Lo hanno sempre fatto.

Infatti, quoto ombelix… è come quando si era a scuola e si aveva l’opportunità di fare un bel lavoro perchè si conosceva a mena dito una materia, e magari c’era qualcuno che ti chiedeva di poter partecipare e farlo insieme perchè da solo non ce la faceva…
Per quello che dice kruaxi non sono daccordo perchè così le parti sarebbero invertite… se fossero gli USA ad aver chiesto aiuto, forse… ma entrambi hanno già tutte le tecnologie necessarie per annientarsi a vicenda e non solo… e non vedo nessi tra i due settori… l’Apollo-Soyuz in fondo si è svolta in un periodo ben peggiore di quello odierno… e lì si che si poteva dubitare di tutto e tutti… No non penso che ci siano rapporti internazionali in senso stretto ad aver influito sulla scelta… penso sia “solo” orgoglio… anche perchè se fosse come prospettato da kruaxi col piffero che si dava 1 miliardo di dollari ad un possibile rivale…

Chiunque farebbe sicuramente tutto da solo. Ricordate Freedom? Forse dietro al volo lunare ci sono ancora i militari che spingono e non vogliono intralci. Per ora però le cose vanno così, ma domani? E se i costi inizieranno a levitare, come sempre? Stavolta si parla di rimanere sulla Luna, non di "mordi e fuggi". Per me possimao anche lasciare agli USA il veicolo, ma per le strutture della colonia? I rifornimenti? E' vero che oggi con la guerra in Irak e Afganistan non ci sono molti soldi negli USA, se poi ci si metterà pure l'Iran ne resteranno molti di meno, poi ci saranno altre voci di spesa e la NASA sarà sempre la prima a rimetterci. Abbiate pazienza, prima o poi cederanno. Lo hanno sempre fatto.

Ma infatti, non sappiamo a cosa era mirata la proposta di collaborazione e la relativa chiusura, se per i lanciatori (direi ovviamente) la NASA è sempre stata “autonomista” ma per le infrastrutture c’è sempre stata apertura e anche ufficialmente diversi ammiccamenti con l’Europa soprattutto nella costruzione dei moduli… quindi penso che sia già nei progetto una collaborazione per le infrastrutture e la base permanente

In effetti la spiegazione più logica è proprio quella dell’orgoglio.

…e se i russi trovassero grossi sponsor per poter iniziare un progetto lunare loro?
Un bel vettore Sony-Coke così oltre alla bandiera russa portano anche qualche striscione pubblicitario!

So benissimo che un’azienda, per grande che sia, non può permettersi di fare un investimento pubblicitario così ingente e a così lungo termine, ma penso che un po’ di sana competizione farebbe bene.
“Se non corriamo insieme, vediamo chi arriva prima?”
L’alternativa del “fasso tuto mi” trasforma la corsa in una passeggiata, come già evidenziato in altri thread…

Per quello che dice kruaxi non sono daccordo perchè così le parti sarebbero invertite... se fossero gli USA ad aver chiesto aiuto, forse... ma entrambi hanno già tutte le tecnologie necessarie per annientarsi a vicenda e non solo...

Le tecnologie per annientarsi a vicenda esistono dagli anni '50, sono le tecnologie per evitare che questo accada il nuovo (illusorio ?) traguardo del 21° secolo… ed in questo campo la tecnologia aerospaziale è fondamentale.

l'Apollo-Soyuz in fondo si è svolta in un periodo ben peggiore di quello odierno... e lì si che si poteva dubitare di tutto e tutti...

Infatti così fu. Riguardata l’intera vicenda da un punto di vista strettamente… politico. Avrai delle sorprese… Purtroppo l’aspetto astronautico in se fu ben poca cosa.

No non penso che ci siano rapporti internazionali in senso stretto ad aver influito sulla scelta... penso sia "solo" orgoglio...

L’orgoglio non è un valore per nessun potere, non avrebbe senso nella real politik. ‘L’orgoglio’ serve solo come arma di propaganda.

Anche perchè se fosse come prospettato da kruaxi col piffero che si dava 1 miliardo di dollari ad un possibile rivale...

E no Albyz… questa è economia, tutt’altra storia. Nessuno regala niente, c’é un ‘do ut des’ continuo.
Meccanismi ben oltre la ns comprensione… sennò come spiegheresti, chessò, la spaventosa percentuale di debito pubblico USA in mano ai… cinesi ?! Poi ci sono tanti altri giochi strani (apparentemente)… Gli USA vendettero sottobanco fino a guerra inoltrata metalli rari ai tedeschi, fondamentali per la produzione industriale nazista, mentre con ‘l’affitti e prestiti’ davano armi all’Inghilterra ed all’Unione Sovietica… Non è una mia invenzione, è storia documentata…

Spero di sbagliarmi, ma non credo che abbiano tutta questa voglia di condividere tecnologia al momento.

 Salute e Latinum per tutti !

Io la vedo così: toglietevi dalla testa che la NASA, e qualunque ente governativo, abbia mai agito solo o anche maggioritariamente per intenti filantropici o idealistici.
Non voglio fare assolutamente un discorso disfattista o qualunquista: ovviamente non parlo dei singoli ricercatori o lavoratori, che certamente regalano grande passione e dedizione al loro lavoro. Mi riferisco alle “stanze dei bottoni”.
Ragioniamoci un secondo: se voi foste un presidente USA, accettereste di non fare, alla bisogna, un uso politico e economico della NASA, ente in cui versate annualmente una cifra molto vicina ai 30.000 miliardi di vecchie lire?
Siamo realistici: la NASA è, come altre agenzie governative ad alta tecnologia, un possibile strumento politico, da usare con gli “avversari” all’estero, ma anche come stimolo all’economia nazionale, che alla faccia delle sbandierate teorie del non interventismo del governo in economia (regolarmente propinateci dagli amici d’oltreoceano ogni volta che devono affacciarsi come acquirenti ai ns. mercati), si regge alla grande sulle commesse pubbliche.

Altrimenti certi costi sempre crescenti non si spiegherebbero: chi mi sa illustrare il motivo della differenza di costi tra i progetti ARES-I e Falcon-9?

So di essere spesso il primo a farlo, ma dobbiamo pian piano riuscire a “deidealizzare” molti dei nostri concetti legati alla NASA, che a mio parere, pur conducendo un’eccellente politica spaziale,sul versante manned ha perso da tempo la bussola, nel senso che davvero non ha nè un “dove andare” reale, nè motivazioni ideali come ai tempi della corsa alla Luna.
In questo momento è qualcosa di molto simile ad una grande mangiatoia pubblica, e ovviamente è aperta in via praticamente esclusiva alle aziende americane e poi a quelle dei paesi alleati.

Io la vedo così: toglietevi dalla testa che la NASA, e qualunque ente governativo, abbia mai agito solo o anche maggioritariamente per intenti filantropici o idealistici. Non voglio fare assolutamente un discorso disfattista o qualunquista: ovviamente non parlo dei singoli ricercatori o lavoratori, che certamente regalano grande passione e dedizione al loro lavoro. Mi riferisco alle "stanze dei bottoni". Ragioniamoci un secondo: se voi foste un presidente USA, accettereste di non fare, alla bisogna, un uso politico e economico della NASA, ente in cui versate annualmente una cifra molto vicina ai 30.000 miliardi di vecchie lire? Siamo realistici: la NASA è, come altre agenzie governative ad alta tecnologia, un possibile strumento politico, da usare con gli "avversari" all'estero, ma anche come stimolo all'economia nazionale, che alla faccia delle sbandierate teorie del non interventismo del governo in economia (regolarmente propinateci dagli amici d'oltreoceano ogni volta che devono affacciarsi come acquirenti ai ns. mercati), si regge alla grande sulle commesse pubbliche.

Altrimenti certi costi sempre crescenti non si spiegherebbero: chi mi sa illustrare il motivo della differenza di costi tra i progetti ARES-I e Falcon-9?

So di essere spesso il primo a farlo, ma dobbiamo pian piano riuscire a “deidealizzare” molti dei nostri concetti legati alla NASA, che a mio parere, pur conducendo un’eccellente politica spaziale,sul versante manned ha perso da tempo la bussola, nel senso che davvero non ha nè un “dove andare” reale, nè motivazioni ideali come ai tempi della corsa alla Luna.
In questo momento è qualcosa di molto simile ad una grande mangiatoia pubblica, e ovviamente è aperta in via praticamente esclusiva alle aziende americane e poi a quelle dei paesi alleati.

Come non quotare ?

Salute e Latinum per tutti !

Naturalmente mi sento molto affine ai pensieri ed ai concetti espressi dal nostro Admin.

Dietro una decisione di questo tipo potete scordarvi qualsiasi riferimento ad orgoglio nazionalistico, patriottismo o altri bei concetti idealistici (magari sbagliati ma sempre ideali…).

Qui si parla solo di soldi e di tecnologia, non dimenticate che dietro alla NASA ci sono potentissime lobbies industriali americane, titanici (e potentissimi) gruppi industriali come Boeing-MDD, Lockheed-Martin, Northop-Grumman ed altri.

Questi signori, forse giustamente (almeno dal loro punto di vista) non vogliono “intrusioni” nel loro ben coltivato (almeno finora) orticello…

Ma quando dico che per una montagna di soldi non si può dividere la torta intendo proprio questo, cioè che trovo molto difficile e abbastanza ovvio che la NASA rifiuti una collaborazione internazionale almeno in settori quali i lanciatori e orgoglio in alcuni casi coincide con lobby. E mi trovo pienamente daccordo con il suggerimento di demistificare e deidealizzare l’operato della NASA, ma non sono daccordo sul “disorientamento” della NASA sul programma manned, l’idea a mio parere è ben precisa, ritornare ad essere davanti a tutti nel settore, e non è un caso che tutto sia nato dall’intento di un certo Bush che in fatto di conquiste ne sa qualche cosa. E primeggiare ripeto, non vuol dire che lo faccio per spirito di scoperta, ma lo faccio per tutte le conseguenze politiche/economiche/sociali che ne seguono.
Tutto è nato puntando alla Luna e a Marte per arrivarci primi di nuovo, tutti i problemi sono nati da qui, perchè il progetto non è arrivato dall’interno, da gente competente che ha almeno una vaga idea della complessità di una cosa simile, ma è arrivato da più in alto come fosse una direttiva e ci si è trovati ad eseguire i comandi alla bell’e meglio, cercando di arrabattarsi il più possibile, e la colpa per quel che sta accadendo, a mio avviso, non è quindi da imputare alla NASA, come si continua a dire, in molti thread e come pensa l’opinione pubblica, in quanto incapace di progettare qualche cosa, ma è essa stessa vittima dei giochi politici e delle “manie” di conquista di qualcuno, e proprio i super-finanziamenti al programma manned lo testimoniano, non importa il prezzo ma là dovete arrivare (e questo è ovvio che sia esclusivamente intento politico e in nessun modo idealistico).
Sotto questo aspetto è ovvio che se si fa tutto questo per ri-primeggiare, non si vuole l’aiuto di nessuno (almeno nella prima fase, quella che conta per le masse, dopo, quando il clima è più assopito le collaborazioni fanno comodo).
Per cui, ripeto, con questo rimango convinto che non ci sia un “conflitto” contro la Russia in quanto tale ma contro chiunque altro, se la stessa cosa l’avesse chiesta l’europa sono pronto a giurarci che il risultato sarebbe stato lo stesso, e questo secondo me è un indizio che non è una rinascita di un muro contro muro che esploderà in un “conflitto” 1 a 1, ma mi sembra sia piuttosto un uno contro tutti dettato dalla mania di protagonismo (sottinteso, prestigio politico economico…) e dall’obiettivo da raggiungere a tutti i costi senza dispersione di gloria (sottinteso, quote di mercato…)

I vertici dell'Agenzia Spaziale Russa hanno dichiarato che gli Stati Uniti hanno rifiutato una proposta di collaborazione per l'esplorazione lunare tramite missioni umane.

Il portavoce NASA Michael Braukus ha dichiarato oggi che l’agenzia non ha ricevuto alcuna simile offerta di collaborazione dalla Russia. Braukus ha detto:

Nothing was offered and nothing was declined. We have not received a Moon cooperation offer from Roskomos".

La notizia viene riferita da Jim McDade nella mailing list SpaceADG: NASA: Russia Never Offered Lunar Pact (messaggio accessibile solo agli iscritti alla lista). Vedi anche: NASA denies snubbing Russia’s moon offer.

Paolo Amoroso

Bello… cominciano anche le bufale spaziali…

Credo che ci sia materiale sufficiente per un Podcast di approfondimento…