NASA sta per annunciare il design definitivo del lanciatore pesante SLS

forse per la Nasa sta terminando lo stallo di scherzare a raccogliere ortiche

Indipendentemente dai propulsori che si useranno, che siano a propellente solido o liquido, come si procederà per quel che riguarda la MLP del vettore? La realizzeranno per ospitare prima gli SRB e poi la modificheranno per i booster a liquido, o la realizzeranno per questi ultimi creando degli speciali supporti per gli SRB, che poi verranno rimosse con l’arrivo dei booster a liquido?

E per le piattaforme mobili all’interno del VAB? E’ risaputo che i booster a propellente liquido hanno un diametro maggiore di quelli a solido; cosa faranno in questo caso?

Potrebbero risultare dei “problemi” secondari però, essendo il tutto in fase di sviluppo,penso che si debba già cercare un rimedio per queste varianti di progetto.

Penso che la nasa stia prendendo la decisione migliore ed obbligata ( posti di lavoro, tecnologie disponibili e collaudate). Non ci fosse questa sitazione economica e ci fosse stato un pò più di tempo, voi come lo avreste costruito questo HLV? Esperti fateci sognare…

secondo me cervelli, idee e progetti validi ci sono sempre stati ma il problema perenne è
la dimostrata assenza di logica da parte dei politici che sovrintendono e finanziano
gli enti spaziali.

pepcon

qui si produceva il perclorato e altre parti del combustibile solido…

trovi molte altre info cercando “PEPCON disaster”


coraggio, bisogna avere coraggio di fare scelte anche a costo di perdere qualcosa ora.

:scream: che botto! :fearful:

… quì però perdiamo tutto, se si continua a posticipare!
Comunque, di incidenti come questi ce ne sono sempre stati e sempre ce ne saranno (in ogni campo)… non mi pare un argomento sufficiente per buttare hardware che è stato utilizzato con successo per 30 anni!
Comunque, giusto per completare, questo è quello che può succedere nel caso si usino propellenti liquidi: :fearful:

Era l N1 l ultimo?

:ok_hand:.
Distrusse l’intero pad e relative strutture!
Prova a fare un cut off se ti riesce…! :stuck_out_tongue_winking_eye:

Eh?

Ciupppaaaaa!!!
mi sa che qui si son visti troppi rendering del falcon heavy XD

:stuck_out_tongue_winking_eye: :stuck_out_tongue_winking_eye: :stuck_out_tongue_winking_eye: :stuck_out_tongue_winking_eye:

Vorrei proporre un paio di riflessioni:

  1. Propellenti liquidi contro solidi: i primi dovrebbero avere un paio di vantaggi.
    Primo, un motore a propellente liquido può avere un profilo di volo complesso, cioè può avere la sua potenza aumentata o ridotta a seconda delle necessità, dando una maggiore flessibilità al lancio. Il motore a propellente solido, sostanzialmente, è qualcosa che si accende e basta
    2): la questione ambientale, da non sottovalutare. I propellenti solidi, così come quelli ipergolici, sono altamente tossici, ed oltre ad inquinare richiedono particolare attenzione nel loro stivaggio e manutenzione, o quando sono in rampa.
    Per quanto riguarda il disastro alla Pepcon, questo comunque non era dovuto alla pericolosità intrinseca dei materiali, ma al loro cattivo stivaggio, ed a tutta una serie di errori e mancanze nella gestione della sicurezza, seguiti allo stop ai voli Shuttle dopo la tragedia del Challenger.

I propellenti solidi sono utili perchè non richiedono tempi di preparazione prima del lancio, e questo era utile ai tempi della guerra fredda, quando il lasso di tempo per il lancio di un ICBM dovevano essere minimo. Ma nel campo civile o commerciale, questo non serve.
D’altro canto se ci pensate, i russi hanno quel magnifico razzo che è il Proton, ma stanno sviluppando l’angara, che utilizzerà cherosene ed ossigeno liquido. Se lo fanno loro, vuol dire che davvero il probema della tossicità dei materiali è rilevante.
Tutto questo IMHO, se c’é qualcuno più competente che non è d’accordo sarò felice di ascoltarlo! :slight_smile:

Ottima analisi Giulione, aggiungo inoltre che il razzo Energia disponeva di ben quattro boosters a propellenti liquidi, ognuno dei quali equipaggiato con quattro motori RD-170 a cherosene ed ossigeno liquido.

Penso che il mondo abbia un sacco di problemi ambientali.
Tra questi, pero’, l’“inquinamento da lanci spaziali” lo metterei molto, molto, mooooooolto in fondo alla lista. La scelta andrebbe fatta su altri criteri, (imho ;)!)

Grazie mille Peppe, fatto da te è un complimento prezioso! :flushed: :flushed: :flushed:

Sono anch’io d’accordo con l’analisi fatta da Giulione. :clap:
Ciò non toglie che l’idea di iniziare con dei booster solidi (derivati dagli SRB) e passare poi a dei booster liquidi, mi pare la più pratica e veloce nonchè sensata.

Condivido…

Come già detto… questo è anche il mio pensiero quindi… condivido e quoto…

Ma i booster devono essere progettati apposta per funzionare a propellenti liquidi o possono anche essere razzi a propellente solido che vengono modificati per un funzionamento a propellente liquido?