Ciao a tutti!
Ultimamente durante i miei studi di storia spaziale, non riesco a non essere sempre più colpito da quella che è stata ed è tutt’ora la mentalità russa applicata allo spazio. Come del resto anche quella americana, ha pro e contro ma ciò che soprattutto oggi (con i lanci verso la ISS) mi appassiona di più è sicuramente il veicolo spaziale cоюз (anche se devo dire che se la gioca con la Мир, la mia stazione spaziale preferita :D).
Non mi riferisco quindi alla famiglia di lanciatori che, bene o male, sono quasi sempre rimasti uguali dal programma Восток e approfondirò a parte ma solo al veicolo che tutti conoscete.
Chiedo dunque a voi consiglio per libri, documenti, file in rete attendibili per quanto riguarda questo veicolo e tutti i suoi sistemi, il suo funzionamento, la sua storia (quindi anche informazioni sull’ASTP sarebbero benvenute).
Certo, wikipedia e affini fanno molto, ma si ha sempre quella sensazione di “incompletezza” o di mai sufficiente precisione che di certo solo un testo più o meno tecnico può dare.
Leggo italiano, inglese e spagnolo, per darvi un’idea dei testi che potete tranquillamente segnalarmi e per quanto riguarda la complessità, lasciate che sia io a giudicare se il livello di approfondimento è eccessivo.
Ancora purtroppo non ho la competenza del russo, che però cercherò di recuperare il prima possibile, quindi non linkatemi nulla del genere.
Grazie in anticipo 
Per la parte storica, sicuramente i volumi di Boris Chertok, “Rockets and people” che puoi scaricare gratis dalla NASA: http://www.nasa.gov/home/hqnews/2012/feb/HQ_12-054_Chertok_Rockets_and_People.html
Lettura lunga ma affascinante, specialmente se hai un minimo di background tecnico e storico.
Sottoscrivo il consiglio precedente ed aggiungo se non lo hai ancora letto “il mistero dei cosmonauti perduti”.
Non è un libro tecnico, però ci sono dei retroscena abbastanza interessanti sul “sistema aerospaziale” sovietico. Non avendo ancora letto i libri di Chertok non so se siano cose scritte anche li.
ecco battuto di un secondo da Ritberger, leggilo, esiste anche in formato elettronico e costa poco, Luca Boschini è anche una brava persona, quindi vale la pena pagare eheheh
Non scrivere qui sul forum coi caratteri russi anche se fa figo, anche il 99,7% di noi non sa il russo, quindi a che serve? E’ come se cercassi di insegnare le rune antiche ad Hogwarts scrivendo e parlando solo in rune antiche 
ciao
Raffaele
Cosmonauti perduti, che consiglio in ogni caso, tratta necessariamente solo una parte dell’enciclopedico materiale di Rockets and People.
Grazie a tutti , darò un occhiata ma aspetto ancora il volumone tecnico sul soyuz*, non è proprio possibile per un non addetto ai lavori capire meglio come funziona? 
PS: La translitterazione russa vale la pena impararla perchè è facile da leggere come l’italiano e permette di pronunciare correttamente le cose, evitando gente che dice Sòyuz (con z dura) e altre boiate simili.
Non è necesario imparare il russo, solo la lettura e la pronuncia prendono meno di una settimana per essere imparate e vi fanno capire finalmente cosa c’è scritto 
Personalmente apprezzavo molto questo dettaglio di pronuncia e ho preferito scriverlo così, chiedo scusa e mi correggo*. E poi faccio esercizio con la doppia tastiera (sennò poi alla città delle stelle come faccio?) 
Soyuz: A Universal Spacecraft di Rex Hall, Springer Praxis.
Grazie ![]()
Cosmonauti perduti è bello ed obbligatorio, e Luca Boschini ha davvero fatto un lavoro egregio. Leggilo.
I libri di Chertok sono impegnativi per la mole; ho sfogliato i primi due e letto il 3 ed il 4. Sono indispensabili per comprendere le filosofie di progetto, come sono nate le scelte, qual’era l’ambiente in cui lavoravano, alla fine, poche decine di persone che contavano veramente. Straordinario, mi ha davvero insegnato molte cose sull’universo russo, che conosco pochissimo. E, Dave, se ti piace scrivere in cirillico e quindi hai un interesse per quel mondo, DEVI leggerli. Mettici il tempo che ci vuole, le parole ed il pathos di Chertok sono ineguagliabili.
Straordinario, mi ha davvero insegnato molte cose sull’universo russo, che conosco pochissimo.
E anche su alcuni avvenimenti storici. Il suo resoconto in prima persona degli ultimi giorni di guerra a Berlino vale da solo il primo volume.
Sempre stato attirato da quella cultura. In realtà ci sarei nato e non so perchè a distanza ho iniziato spontaneamente a riavvicinarmici, prima di tutto musicalmente. Ma questo è OT, apprna finisco RR e il libro di Hadfield mi butto su quello.
Mmm, non conoscevo Rockets and People, mi sa che devo metterlo in coda.
Per ora mi sono dato ai Cosmonauti Perduti di Luca Boschini, e devo dire che oltre a essere davvero un lavoro egregio è anche molto ben scritto 