Secondo quanto riportato dall’ESA la missione per portare in orbita il Nodo 3, il secondo costruito in Europa, e Cupola è stata anticipata da Luglio 2010 a Ottobre 2009, invertendo l’ordine di missione fra STS-130 che aveva il compito di portare per l’ultima volta sulla ISS un MPLM, con STS-133 la missione cui erano precedentemente assegnati il Nodo 3 e Cupola, la prima è quindi ora la missione di assemblaggio della ISS 20A e la seconda ULF4.
Mentre Cupola è già al KSC da qualche anno, la consegna dagli stabilimenti di Torino, di Thales Alenia Space al KSC del Nodo 3 è prevista per Febbraio 2009.
Questo cambio di missione mi dà tanto l’idea che sia fatto per evitare problemi in caso di riduzione dei voli Shuttle.
Non essendo una missione vitale, quella del MPLM, hanno sicuramente deciso di anticipare quella del NODO 3 e Della Cupola, proprio per evitare spiacevoli problemi.
In tal modo sono così sicuri di completare l’assemblaggio della stazione e in caso dii problemi, dovuti ad un eventuale riduzione dei voli, non rischiano di lasciare a terra dei componenti.
E’ forse molto più vitale la missione dell’MPLM che dovrà trasportare gli ultimi rack, alcuni indispensabili per la completa operatività della ISS piuttosto che quella del Node3+Cupola, anche se è sempre difficile fare paragoni.
Se proprio si vuole fare dietrologia io me ne son fatta una personale di idea… ma che badate bene non è supportata da nulla… semplice e pura dietrologia appunto… se fosse per prendere tempo con l’ultimo MPLM per poterlo finalmente modificare e lasciare sulla ISS?
Si ma non è aggiornato da secoli, precedentemente la missione del Node-3 era già slitatta da STS-132 a STS-133:
Ed ora è tornata indietro di 2.
Anche perchè nella pagina NASA sono ancora listate come Contingency STS-131 e STS-133 ma sono già state approvate entrambe da un bel pezzo.
Credo che l’ultima parte del manifest non sia aggiornata da molto tempo…
Forse non ritengono più “necessari” quei rack che ancora mancano o forse hanno ben pensato di portarli in orbita facendo uso di qualche altro veivolo.
Per quel che riguarda invece il MPLM, seguo anch’io la tua linea di pensiero e spero vivamente che sia giusta; sarebbe bellissimo poter avere un nuovo modulo agganciato alla ISS ma sopratutto, essere un modulo costruito da noi ITALIANI.
Incrociamo le dita e speriamo in bene.
Ora mi sorge un dubbio: se avessero intenzione di rendere un MPLM adatto alla lunga permanenza in orbita, quale sarebbe la sua destinazione?
Ovverosia, verrebbe adibito a laboratorio o ad abitazione, tipo modulo abitativo?
Se poi si considera il cambio di missione per una sua eventuale trasformazione, come potrebbe fungere ancora da modulo di rifornimento se internamente modificato?
Io penso che in questo caso (che comunque auspico) verrebbe adibito a modulo puramente logistico: in parole (molto) povere a “ripostiglio”. Dei 3 MPLM mi sembra che solo uno possa accogliere rack alimentati, e se si volesse adibirlo a modulo abitativo bisognerebbe poi provvedere alle utenze di servizio (acqua in primis) che ora non sono previste. Non dimentichiamo inoltre che gli MPLM per regioni di peso sono alquanto spartani. Non dovrebbe comunque esserci la necessità, visto che lo spazio è già sufficiente per le 6 persone previste. Per una eventuale trasformazione in laboratorio penso che i problemi siano ancora maggiori. Per me la soluzione più logica sarebbe appunto quella di adibirlo a ripostiglio, magari aggiungendo al lancio il maggior numero possibile di rack logistici, anche vuoti. In una stazione spaziale lo spazio per strumentazioni, equipaggiamenti e pezzi di ricambio non è mai troppo.
Ovviamente anch’io sto solo facendo congetture senza nessuna informazione concreta.
Credo che più che magazzino non potrà fare, solo uno è predisposto per accettare rack alimentati ma non credo che si rivedano i piani per portare energia anche su questo eventuale. Anche perchè in tutti e tre i prossimi voli gli MPLM voleranno in modalità passiva.
I rack hanno ormai tutti la loro destinazione, per cui credo che al massimo potrà essere un “ripostiglio”.
Uhmm temo di non aver capito la domanda… se venisse modificato è per lasciarlo in orbita, quale sarebbe un’altra missione?
EDIT: ops… scusa Spock nn avevo visto il tuo mex… meno male che la pensiamo uguale…
Quindi?
STS-132 è l’ultima missione di un MPLM quindi come fanno a esserci altre missioni per cui dovrebbe servire da modulo di rifornimento? Non ho capito…
Mi spiego meglio: Nell’eventualità che la missione STS-132 sia stata spostata per modificare il modulo MPLM, adibendolo magari ad altri usi in orbita e quindi allestendolo in altro modo, dove verrebbero stivati i rifornimenti?
Non intendevo dire che successivamente ci saranno altre missioni con un modulo MPLM.
I rifornimenti di quella missione quindi?
Beh visto che l’uso eventualmente più probabile è quello di magazzino, l’allestimento definitivo avverrebbe al massimo con rack logistici, che sono smontabili e compattabili (si appiattiscono), o addirittura utilizzando corde ed elastici come viene stivata attualmente l’attrezzatura nei PMA.
Quindi porterebbe i rack che già sono stati destinati a quella missione normalmente e poi una volta tolti e sistemati nelle rispettive posizioni si monterebbero i rack logistici se necessari, sarebbe interessante sapere se sono previsti rack o materiale particolare di ritorno da quella missione, ma solitamente gli MPLM in discesa viaggiano quasi sempre mezzi vuoti.
Behnken e Fuglesang pare abbiano iniziato l’addestramento “preliminare” in piscina per la missione del nodo 3 e di Cupola, non è un’assegnazione e non significa che se c’è già un Europeo non ci possa essere Nespoli in quella missione in quanto l’Italiano utilizzerebbe uno slot NASA, solo una comunicazione di servizio.
E’ in fase di valutazione, per ora ancora alle primissime fasi, quasi solo di idea di poter anticipare ulteriormente la missione del Nodo 3 e Cupola visto che l’hardware sarebbe pronto in anticipo, si parla di STS-128 o STS-129.
L’idea di avere un MPLM permanentemente agganciato alla ISS era stata proposta da TAS-I (per ovvi motivi) e fortemente supportata da ASI, in particolare da Nanni Bignami in persona.
A quanto pare, purtroppo, gli americani hanno nicchiato in tal senso.
Mi soprenderebbe molto sapere che la NASA ha deciso di rinviare il lancio di un componente essenziale in assenza di un contratto per modificare (e non poco) un MPLM per renderlo adatto ad una permanenza indefinita nello spazio.