martedi mio papà cade,
ieri lastra,
femore fratturato,
bisogna operare…
no comment
A volte sembra proprio che ti capitino tutte in una volta… bisogna solo affrontarle una ad una senza scoraggiarsi!
è vero, riflettendo che è un anno di angosce, sono un po’ stanco…
Certo un anno da dimenticare per te questo qui… come ti ho detto a Lecco, ti sono vicino e purtroppo posso capirti…
Un abbraccio,
Giulio
Coraggio Luigi.
Ti abbraccio.
Luca.
grazie amici, è sempre confortante sentirvi vicino
Coraggio!
Come ti capisco, anch’io ho avuto, anni fa, degli anni terribili per problemi di salute in famiglia.
Coraggio, ti siamo vicini
Forza Luigi!!
Ti capisco.
Ti sono vicino.
Avendo passato e vivendo una realtà, che con mia madre bloccata nel letto, molto pesante.
Tra alti e bassi si tira avanti… per fortuna gli alti permettono di prendere fiato. Grazie alle persone che più ci sono care, parenti, amici, …
Ti auguro un mare di “alti” !!!
amico mio,
da un anno purtroppo mantengo mia madre, dopo che ha dovuto lasciare il lavoro, quando ha scoperto di avere un tumore al seno. dopo l’operazione le complicazioni e le altre patologie che nel frattempo per chemio e radio si sono e stanno sviluppando è iniziato anche per me il periodo “brutto” del lavoro.
l’azienda per cui lavoro, ( un grandissima multinazionale ) ha portato all’estero la produzione di una nota marca di dentifrici e sono iniziate le cassaintegraioni/mobilità.
io che sono un lavoratore di ditta esterna ho visto quasi dimezzarsi lo stipendio ( da 1300 a 700€! ) e con queste briciole devo portare avanti tutto, senza il minimo aiuto statale ( manco la pensione d’invalidità inps di 200€ vogliono riconoscergli, poichè io faccio “reddito”!)
ieri mi chiama mio fratello, che manco a dirlo ha perso il lavoro da un anno perchè la dittà e fallita, e tra le lacrime m’annuncia che il 24 mettono la sua casa all’asta.
na situazione direi catastrofica!
quindi hai tutta la mia comprensione e anzi, l’invito a non buttarti giù, perchè l’unico aiuto in certe situazioni su cui puoi contare e solo la tua determinazione ad andare avanti.
se molli perdi non solo questa “battaglia”, ma ti lascerai per sempre una cicatrice sotto forma di abitudine a rinunciare.
qui tocca tirare fuori le “palle”, esser uomini davvero non solo quando c’è da usare la carta di credito o dare due calci ad un pallone.
dentro ognuno di noi c’è una forza, direi “primordiale” di reazione alle avversità, quasi come l’istinto di sopravvivenza, bisogna alzare la testa e dire “beep io non mi faccio buttare giù!”
io, nonostante tutto, a spallate mi sto prendendo quel benedetto diploma che dovevo prender anni orsono (beata cocciutaggine). mi mancano tre mesi e non ho intenzione di fermarmi ne per le avversità ne per il futuro (sia di vita che di carriera scolastica).
mi sono dato un obbiettivo e ho costretto tutto il resto a ruotargli attorno per quanto meno non turbarlo.
coraggio!
…e poi per fortuna, ora ci fanno la riforma della giustizia 
(scusate il sarcasmo)
il sarcasmo ci vuole caro Unknow, il sorriso è il più grande dei toccasana.
E’ vero che solo con gli attributi si reagisce ma è anche umano il primo momento di sconforto.
Un passo alla volta evediamo di uscirne anche da questa.
Grazie per le tue belle parole, davvereo.
Come grazie a tutti gli amici che hanno speso una briciola del loro tempo per esrpimere il loro affetto, cosa graditissima.
Grazie ancora alla Famiglia di Furum-Astronautico.
Coraggio…andrà tutto per il meglio, vedrai…
Anche mia nonna ha avuto lo stesso problema, dopo l’intervento e alcuni mesi di riabilitazione è tornata praticamente come prima…
Certo adesso è dura…tanta forza a te e a tuo padre…
Coraggio Luigi! Anch’io ti do il mio sostegno morale! 
condizioni complessive scadenti, sono proprio stanco e siamo ad aprile un mese che esattamente un anno fa è stato molto crudele
Coraggio!
Non abbatterti, chi là dura la vince!
Coraggio! Non abbatterti! Almeno non abbatterti troppo!