Beh dire che a Chernobyl sono morte poche decine di persone... ci vuole un bel coraggio... e quel rapporto ha subito parecchie critiche in merito, proprio per il fatto che è molto poco veritiero, non considerando le vittime a lungo termine che probabilmente neanche oggi possiamo ancora conoscere...
E come e’ stato determinato che il rapporto e’ poco veritiero?
Su che basi e’ stato criticato? Perche’ le conclusioni non sono quelle volute dagli attivisti anti-nucleari, o perche’ sono stati usati metodi errati?
Queste non erano domande retoriche.
L’unica critica sul metodo che ho trovato e’ da parte di Greenpeace, che contesta il metodo usato per stimare il potenziale numero di vittime di cancro in base alle stime di irradiazione.
E ora le radiazioni in Ucraina, Bielorussia e Federazione Russa non sono significativamente superiori al fondo naturale. Ci sono zone altrove nel mondo che hanno un fondo naturale superiore: per esempio, in Brasile ci sono zone con un fondo naturale che eccede i limiti legali del Regno Unito.
Spero che queste associazioni facciano venire in Italia anche bambini brasiliani.
Ma cosa stai dicendo???
Guarda un po’ qui:
http://chernobyl.in.ua/im/maps/plutonium_map.jpg
La prima mappa e’ una copia ridotta di una mappa che si trova nel rapporto dell’UNSCEAR (fig. VI a pag. 460 dell’Annex J): mostra la deposizione di cesio-137 sulla superficie dopo l’incidente, concentrato soprattutto intorno la centrale e in una zona sul confine Bielorussia-Russia.
La seconda mappa e’ una versione piu’ dettagliata di una mappa che si trova pure nel rapporto dell’UNSCEAR (fig. IX a pag. 462 dell’Annex J): mostra la deposizione di plutonio-239 e plutonio-240, tutto entro 30 km di raggio dalla centrale.
C’e’ anche una mappa per la deposizione di stronzio-90 (fig. VIII a pag. 462 dell’Annex J): quasi tutto e’ concentrato nella zona entro 60 km dalla centrale.
Purtroppo queste mappe non possono dare direttamente la dose effettiva assorbita da una persona.
Nel Regno Unito la dose annua media per una persona che non lavora con materiali radioattivi si aggira tra i 2 e 3 mSv; negli Stati Uniti arriva fino a 4 mSv. In Italia e Germania la media e’ ancora piu’ alta.
La stima per le popolazioni dell’Ucraina, Bielorussia e Russia affette dall’incidente di Chernobyl e’ di una dose totale di 8-10 mSv, circa quanto piloti di aerei commerciali assorbono ogni anno (per i raggi cosmici).
La stima per i “liquidatori” (le persone che hanno partecipato ai lavori sul sito e dintorni dopo l’incidente) si aggirano sui 100 mSv in totale, circa quanto gli abitanti della zona di Ramsar in Iran ricevono ogni anno (i quali non risultano affetti da tumori in misura abnorme).
Alcuni links sul fondo naturale:
Fondo naturale di radiazioni (in inglese)
Materiali radioattivi che si trovano in natura (in inglese)
Dosi annuali in varie parti del mondo (in inglese)
Incidenza di cancro in aree con elevati livelli di radiazione naturale (in inglese)
Sono almeno 1800 i villaggi che vivono al di fuori della zona-morta ma comunque in zone con alta radioattività nel suolo (coltivato) e con le falde acquifere compromesse. E la radioattività pericolosa non è quella dell'aria che sparisce relativamente in fretta ma proprio quella nel terreno e delle polveri che assorbono le radiazioni diventando a loro volta radioattivi per lunghissimo tempo...
Iodio-131 ha una vita media di otto giorni ed e’ decaduto nei giorni successivi all’incidente.
Cesio-137 emette elettroni e radiazioni gamma, che non rendono radioattivi altri nuclei.
Stronzio-90 decade emettendo elettroni in un isotopo di vita breve. Non rende altri nuclei radioattivi.
Plutonio-239 e 240 emettono particelle alfa, piu’ probabili di rendere radioattivi altri nuclei, ma la vita media e’ di 25 mila e 6 mila anni. Quindi sono relativamente poco attivi.
Insomma, i materiali ancora presenti emettono radiazioni ionizzanti e la probabilita’ di rendere altri nuclei radioattivi e’ bassa.
Link:
Radionuclidi all’EPA (in inglese)
Spero che queste associazioni facciano venire in Italia anche bambini brasiliani.
Ma come fai ad avere tutto questo sarcasmo quando si sta trattando della vita di bambini!
Se mai ti venisse lo scrupolo da un occhio qui:
http://www.chernobyl.it/
Niente sarcasmo. Se il criterio e’ la dose di radiazione, bambini da altre parti del mondo con irradiazione comparabile o superiore (Iran, Brasile, Cina, India) dovrebbero poterne usufruire.
E un rapporto dell'OMS ha constatato un aumento di 80 volte del numero di tumori sui bambini...
L’OMS fa parte del Chernobyl Forum, e l’unico aumento di tumori constatato e attribuibile alle radiazioni da Chernobyl, e’ il tumore alla tiroide in bambini di cui ho gia’ parlato.
E l'Accademia Nazionale delle Scienze USA ha detto che la più alta comparsa di tumori avverrà intorno ai 15-20 anni dall'esposizione, quindi il problema non è affatto terminato...
Quale tipo di tumore? Esposizione a cosa e a quali dosi?
E in ogni caso, il Chernobyl Forum non considera la faccenda chiusa, ma semplicemente fa il punto della situazione e cerca di fare stime sulle conseguenze che appariranno in futuro.
Ora le zone a piu' alta concentrazione di cesio-137 (lo stronzio-90 si trova quasi tutto nella zona intorno alla centrale, e a concentrazioni troppo basse per essere un problema radiologico) sono le aree piu' chiuse e indisturbate (che non sono quelle coltivate).
Forse è questo che ti sfugge, sono chiuse e indisturbate proprio per le radiazioni…
Avrei dovuto essere piu’ preciso: le zone a piu’ alta concentrazione nell’aria sono quelle con suolo indisturbato dalle attivita’ umane e dalle intemperie.
Le concentrazioni sono piu’ elevate perche’ sono indisturbate.
E comunque avevo detto:
Nelle zone dove la terra e' stata smossa significativamente o i corsi d'acqua e laghi sono aperti e in contatto con altri corpi d'acqua, la concentrazione e' stata diluita.
Confronta questi numeri con i 7000 morti ogni anno in incidenti stradali in Italia.
O con i quasi 4000 morti e le decine di migliaia di persone con menomazioni permanenti dell'incidente di Bhopal.
O con i quasi 3000 morti nell'attacco dell'11 settembre.
O con i quasi 2000 morti nel disastro del Vajont.
Quante persone muoiono per le conseguenze dell'alcol (30000 morti all'anno, di cui meta' per cirrosi epatica)? O per le conseguenze del fumo (90000 morti all'anno)? O per malaria (3 milioni di morti all'anno)?
Devi fare una classifica tu per decidere se delle vite sono importanti?
Non stavo stilando una classifica.
Sto mettendo in prospettiva le proiezioni delle vittime di Chernobyl con statistiche di morti gia’ avvenute.
Per te, sono piu’ importanti le 4/10/100 mila morti che potrebbero avvenire in futuro secondo le varie stime, o i 3 milioni di morti per malaria che avvengono ogni anno nel mondo?
Io trovo scandaloso che basti sventolare lo spauracchio del nucleare per distogliere l’attenzione da cose che stanno mietendo decine di migliaia vittime ogni anno.
Come ho detto a marcozambi:
Non e' cinico permettere alla lobby del vino di dichiarare nei telegiornali che "Il vino fa bene!" ?
O vendere pacchetti di sigarette con la scritta "Il fumo nuoce gravemente alla salute." ?
O lamentarsi degli autovelox e della polizia che ti fa la multa per eccesso di velocita'?
E se proprio vuoi parlare di numeri, sono morti almeno 34.000 (TRENTAQUATTROMILA) smantellatori nei primi 10 anni dopo l'incidente, e tutti di cancro!
Vediamo i numeri (dall’Annex J dell’UNSCEAR).
Circa 600 persone erano presenti la notte dell’incidente. Di queste in 134 e’ stata diagnosticata sindrome acuta da radiazione. Di queste 28 sono morte presto in conseguenza all’esposizione, altri 11 sono morti entro il 1998 (di cui due di cirrosi epatica).
Per quanto riguarda i liquidatori e la popolazione non coinvolta nelle operazioni di bonifica, i dati a disposizione non permettono di raggiungere delle conclusioni, eccetto che nel caso di tumore alla tiroide nei bambini.
Un aumento dei casi di cancro era stato registrato gia’ prima dell’incidente, e l’atteso aumento di casi di leucemie non e’ stato osservato.
In base ai dati disponibili viene stimato un possibile incremento di mortalita’ da cancro inferiore all’1%.
Secondo il Registro Russo, 61 mila dei liquidatori furono esposti ad una dose totale superiore ai 100 mSv.
Il 5% delle morti tra questi (non 5% del numero totale) e’ stata attribuita alla conseguenze dell’esposizione.
Ora, albyz85, dove hai trovato quel numero di 34 mila morti per cancro in dieci anni?
Sono abituato ai cospirazionisti, ai Moon Hoax believers, ai sostenitori di teorie fisiche alternative. E' da estremista non lasciarsi accecare dalla retorica della propaganda anti-nucleare?
Guarda se ci consideri, e penso di parlare anche per Marco, cospirazionisti non hai capito proprio niente…
Voi non siete cospirazionisti come io non sono un’estremista pro-nucleare.
Come ho gia’ detto, sono abituato a persone che adattano i fatti alle proprie idee e ho visto questo succedere quando si tratta di energia nucleare.
Voglio evitare, almeno in questo forum, il rischio che la gente giunga a conclusioni che non sono sostenute dai fatti.
Tant'e' vero che Piero Angela poteva girare intorno alla centrale di Chernobyl, i cui reattori hanno continuato a lavorare dopo l'86, e nella citta' vicina.
Insieme ad altri giornalisti e documentaristi in occasione dei vent'anni dall'incidente.
Se tu avessi guardato quella trasmissione con più attenzione avresti notato che quel “aggeggino” che aveva appeso alla giacca serviva proprio per la misura delle radiazioni assorbite, per restare nei limiti preventivati…
Dosimetri del genere vengono portati da chiunque maneggi o si avvicini a materiali radioattivi di qualunque genere, incluso studenti nei laboratori didattici.
Sono obbligatori per le leggi e le procedure di radioprotezione.
Se ci fosse stato un serio rischio di esposizione a radiazioni, non lascerebbero la gente entrare nella zona muniti solo di vestiti pesanti, mascherine e copriscarpe.
Capisco le tue ragioni e condivido che le valutazioni non debbono essere emotive e si devono poggiare su studi e prove.
E' altrettanto vero che il rapporto su cui incardini il tuo ragionamento è uno dei rapporti esistenti, e gli altri, come hai visto dai link di albyz85, non sono esattamente scritti da greenpeace.
Comunque su un punto vorrei essere chiaro: ribadisco il mio favore al nucleare, ma che le conseguenze dell'incidente di Chernobyl sono oggettivamente più vaste rispetto a quanto descritto nel rapporto.
E come si determinano le conseguenze oggettive?
Non certo attribuendo ogni morte nella zona all’incidente di Chernobyl, non certo attribuendo ogni tumore all’esposizione a materiali radioattivi.
Le quantita’ di materiale depositato nella zona e la sua radioattivita’ si puo’ misurare.
Se non si accettano le conclusioni basate sui metodi usati in medicina e in radioprotezione, che metodi si possono usare?
Sul numero di "Le Scienze" di Aprile c'è una buona analisi dell'accaduto, in particolare alle pagine 58 e ss., anche se l'editoriale di E. Bellone, che dice che le uniche morti "direttamente" riconducibili all'esplosione della centrale sono 58. Questa cifra mi pare tanto esigua da essere irrispettosa, e di certo conta quasi quasi solo i morti che sono rimasti schiacciati dalle macerie.
No, le morti sono quelle causate dalle conseguenze delle radiazioni (inclusi tumori alla tiroide).
Cosa c’e’ di rispettoso nell’attribuire all’incidente piu’ morti di quelle effettivamente avvenute?
Cosa c’e’ di rispettoso nel dare un’immagine distorta delle conseguenze del disastro?
Sarebbe interessante spendere qualche pensiero sui tanti governi europei dell'epoca, tra cui il nostro (non certo gruppi di focosi ambientalisti) che ci invitarono in quei giorni a non bere latte, a non raccogliere insalate negli orti ecc ecc ecc oggi ci dicano che tutto sommato si, è saltata una centrale, ma oggi il danno ambientale oltre che umano è del tutto trascurabile...
Stai confondendo misure di precauzione (nel caso del sale allo iodio e non bere latte era del tutto giustificato, visti i tumori alla tiroide che si sono sviluppati dove le precauzioni non erano state prese) con le conseguenze reali che possono essere determinate solo diverso tempo dopo l’incidente.
Se c’e’ un incendio in un edificio, non fanno evacuare tutti quanti, anche se poi si scopre che l’incendio era limitato ad un appartamento?
Se c’e’ un’inondazione, non fanno evacuare le persone, anche se poi si vede solo le case piu’ vicine al fiume sono state danneggiate?
Io preferisco un eccesso di precauzione quando l’entita’ di un disastro non e’ ancora nota, piuttosto che ritrovarmi come a New Orleans dopo Katrina.
E nessuno scettico dell’isteria anti-nucleare ha mai affermato che i danni del disastro di Chernobyl siano trascurabili, ma che sono stati esagerati a dismisura dando una percezione distorta delle conseguenze.
Chernobyl però non è assimilabile ai moon hoax, stiamo parlando qui del diritto alla salute, che è un argomento molto delicato, soprattutto se si applica ai bambini.
Si’, ma le decisioni dovrebbero essere prese in base ai fatti, non alle paure indotte da una propoganda.
Le affermazioni sul Moon Hoax e la propaganda anti-nucleare hanno la tendenza ad essere accettati non in base ai fatti, ma in base a emotivita’.
Io ho 2 figlie che hanno meno di 7 anni, e non mi sento un traviato dall'emotività se penso che non guarderei di buon occhio una centrale costruita nel mio comune.
Tu davvero non batteresti ciglio?
Io non avrei problemi a vivere vicino ad una centrale nucleare. Le condizioni ambientali e la sicurezza sarebbero monitorate piu’ attentamente che altrove.
Se potessi, lavorerei in una centrale nucleare.
E' un semplice invito all'onestà intellettuale reciproca, da una persona che riconosce l'importanza fondamentale della scienza in ogni aspetto della vita, ma che non intende fare guerre di religione su argomenti sui quali a) si richiede di mettere in ballo la mia salute e quella dei miei cari; b) mi viene chiesto indirettamente di sposare tesi scientifiche sulla base di rapporti che, ad oggi, NON sono concordi in maniera sostanziale.
E’ sulla base di fatti che bisogna prendere decisioni riguardanti la salute, e il modo migliore per determinare dei fatti e’ quello usato dai scienziati.
Il rapporto dello Chernobyl Forum e’ sostanzialmente d’accordo con il rapporto dell’UNSCEAR noto come Annex J.
Quelli che non concordano con questi rapporti sono attivisti anti-nucleari, e non sembra che la contestazione si basi sui fatti o sui metodi.
Chiudo la parte a te rivolta con l'invito fraterno a non scivolare in battute poco piacevoli sui numerosi bambini provenienti dalle zone di Chernobyl ospitati dai gruppi di volontariato italiani. Magari il loro male terribile potrebbe non essere dovuto alla centrale maledetta, ma in ogni caso il loro sollievo è una gratificazione che va offerta senza richiedere un chiarimento preventivo di questo genere, non credi?
E per questo sostengo che bambini da altre parti del mondo dovrebbero usufruirne.
Ciò che rende il nucleare "pericoloso", per me, non è tanto la sicurezza delle centrali, che è arrivata a un livello ottimo (ma cmq non esisterà mai la sicurezza totale), ma le SCORIE. Le scorie prodotte dalle centrali nucleari hanno tempi di dimezzamento dell'ordine dei 10.000 anni. Questi archi di tempo sono TROPPO lunghi per gli uomini, non possiamo riempirci di queste scorie. O si trovano metodi per il loro trattamento che porti il tempo di dimezzamento a 100 anni, oppure si spediscono nello spazio.
Facciamo un po’ di conti:
una tonnellata di uranio naturale fornisce 3.4 MW di potenza, che con un’efficienza attorno al 30%, si riduce a circa a 1 MW di potenza prodotta per elettricita’;
supponiamo che risulti in una tonnellata di scorie, e che queste scorie abbiano la densita’ dell’elemento piu’ leggero (boro: ~ 3 grammi/cc), otteniamo un volume di 0.33 metri cubi;
supponiamo che la vetrificazione e l’incapsulamento faccia salire il volume a 5 metri cubi;
questo volume e’ pari a un cubo di 1.70 m di lato, o una stanza di 2 m x 2 m x 1.25 m (piu’ o meno quanto la stanza da bagno di casa mia).
Pensate ora al consumo di elettricita’ e al volume di rifiuti solidi di una famiglia in un anno.