Riporto una interessante news di ASI su una nuova missione italiana che sta per partire!
"È pronto al lancio, in attesa delle ideali condizioni meteo, il pallone stratosferico che si alzerà in volo dalle isole Svalbard, a pochi chilometri dal Polo Nord, per circumnavigare l’Artico a 35 chilometri dal suolo e lanciare l’esperimento SoRa (Sounding Radar). Una missione dell’Agenzia Spaziale Italiana di breve durata (il viaggio durerà quattro giorni) e dai costi particolarmente contenuti, ma che fornirà risultati di grande interesse scientifico per lo studio di pianeti extraterrestri, in primo luogo Marte.
“Il payload principale della missione SoRa è costituito da una riproduzione molto fedele del radar SHARAD attualmente a bordo del Mars Reconnaissance Orbiter”, spiega Enrico Flamini, responsabile dell’Unità Osservazione dell’Universo dell’ASI. “Si tratta di un radar a penetrazione in grado di scandagliare il sottosuolo. In questo modo sarà possibile acquisire un set di dati di riferimento che potremo confrontare con quelli ottenuti esplorando la superficie del Pianeta Rosso”.
Finora, le osservazioni radar di Marte hanno permesso di ottenere una gran mole di informazioni sulla stratigrafia del terreno marziano. Tuttavia, non è ancora possibile escludere ambiguità sulla natura dei materiali osservati: per esempio, è acqua o ghiaccio ciò che le sonde marziane hanno rilevato? “SoRa effettuerà misurazioni sul territorio idrogeologico terrestre, già noto, e ci consentirà così di migliorare le nostre capacità interpretative dei dati. Potremo sperimentare nuovi e più accurati algoritmi alla base della cosiddetta inversione completa del dato, il processo per risalire dal riflesso del segnale radar alla natura di ciò che si è rilevato, particolarmente utile nelle missioni su altri pianeti”, prosegue Flamini.
La missione, la cui partenza è prevista tra il 9 e il 10 giugno in base alle condizioni del tempo, ha anche un altro obiettivo che riguarda più da vicino il nostro pianeta e il suo stato di salute. “Sorvolando la Groenlandia SoRa misurerà lo spessore dei ghiacci e analizzerà il pak artico, dando indicazioni utili sugli effetti dei cambiamenti climatici”, prosegue Flamini.
Completano la missione altri tre esperimenti minori: Duster, uno strumento per catturare polveri interplanetarie nella troposfera terrestre, un prototipo di accelerometro per la missione Bepi Colombo dell’Esa che studierà il pianeta Mercurio, e infine un sensore per la rilevazione dei raggi gamma.
SoRa verrà lanciata dalla base “Nobile/Amundsen Stratospheric Balloon Center” grazie a un accordo di durata quinquennale stipulato nel 2008 con l’Agenzia spaziale norvegese Andøya Rocket Range (ARR). L’Agenzia Spaziale Italiana ha una lunga tradizione di lanci di palloni stratosferici dalla base “L. Broglio” di Trapani-Milo."
Fonte ASI news http://www.asi.it/it/news/cronache_marziane_dal_polo