Nuova serie di aggiornamenti Orion

E’ stata resa nota una nuova serie di “refinements” sulla nuova capsula Orion e il suo lanciatore Ares I, volti ad ottimizzarla per i compiti che sarà portata a compiere sulla ISS e in vista del primo lancio-test del 2009 dell’Ares I-X.
Il processo in corso è quello di rifinitura, in cui si cerca di ottimizzare ogni componente nei pesi e nei volumi dopo una prima fase di progetto d’insieme.
Per quanto riguarda Ares I, è stato ottimizzato il suo peso in modo da guadagnare payload disponibile da utilizzare in primo luogo nell’upper stage e nel CEV stesso.
Secondo le ultime notizie il CEV utilizzerà circa 5ton in meno di carburante per raggiungere la ISS rispetto ad una missione Lunare, questo grazie ad un innalzamento dell’orbita di immissione disponibile dall’Ares I, che passa da -30x100miglia a 16x100miglia. E questo grazie agli alleggerimenti e alle migliori performance del lanciatore. Con queste ultime modifiche sembrano quindi diradarsi le preoccupazioni di un peso eccessivo della capsula per il nuovo lanciatore Ares I.
Il SM dell’Orion utilizzerà un propulsore a tetrossido d’azoto (N2O4) e Monometilidrazina (MMH) con una spinta totale di 3311kg con un ISP di 326sec. e un rapporto ossidante/combustibile di 1,85:1.
Con le nuove modifiche al lanciatore, l’Orion potrà pesare alla partenza fino a 29,2ton facendo rientrare così completamente il peso dell’Orion nelle sue possibilità.
Con i nuovi aumenti di budget si fanno più concrete le possibilità di vedere il primo lancio del vettore insieme alla capsula in versione unmanned nel Settembre 2012 con splashdown in Australia come precedentemente programmato e il primo lancio manned nell’Ottobre 2013 con rientro a Edwards.
Prima di questi lanci ci saranno una serie di test, il primo dalla rampa 39B parzialmente modificata, vedrà Ares I-X, un simulacro del CEV e dell’upper stage ma con il vettore completo, nell’Aprile 2009. Un secondo test, precedentemente chiamato Ares I-Y ed ora nominato Ares 2 vedrà invece il primo lancio del vero upper stage ma con un simulacro del nuovo propulsore J-2 ed è previsto nel Luglio 2011.

Ottimo, un’altro tassello del puzzle che và a posto :smiley:

Quali le ragioni di uno spashdawn nel mare australe?
Non sarebbe stato meglio effettuare il tutto nelle immediate vicinanze del continente Americano?

Presumo perchè il volo è sub-orbitale e cade proprio là…