Nuovi problemi per il vettore Ares-1?

Penso anch’io che le perturbazioni dovute alla presenza della terra possano deviare in modo significativo dalla traiettoria kepleriana lunare. Si consideri che non ci sono ne effetti dell’atmosfera lunare, ne effetti del suo campo magnetico (in sostanza non esistono…), ergo, le perturbazioni che sono da tenere in conto sono gli effetti dell’ellitticità terrestre (distribuzione di massa), lunare ed eventualmente la pressione di radiazione solare… Ma non saprei su due piedi fare un’analisi quantitativa… :kissing_heart: Hai voglia a scrivere tutte le equazioni sulle perturbazioni sui modelli di Cowell/Encke (da implementare tra l’altro perchè sono tutte PDE’s… :scream:)

Si si, però per supportare una stazione abitata con missioni ogni 6 mesi, quello che volevo dire, è che non vedo altra scelta (se non come dici, di una base orbitante) per modificare il requisito…

Non inizierà alcun ciclo di trasporto, come scritto prima il programma Constellation è costituito da una serie di "single shots" messi uno dietro l'altro. Per ciclo di trasporto intendo un'architettura che preveda una serie articolata di veicoli ed infrastrutture da e per la Luna.

Beh quello si… ma ritorniamo nel discorso di prima sul potenziale budget illimitato… quello che si farà a mio parere sarà comunque un ciclo di trasporto in supporto ad una infrastruttura al suolo… poi chiamala come vuoi… ma due missioni all’anno se mantenute per qualche tempo credo possano rientrare in quella definizione…

E proprio qui sta il problema di fondo. Possibile che la NASA, con un budget maggiorato, sarebbe in grado di costruire "solo" un Orion oppure un Ares, o un LSAM migliori??? Allora, come ho spesso, scritto il problema non tanto solo di soldi, quanto di idee. Ed è questo a lasciarmi davvero perplesso......

Su questo credo di non avere abbastanza dati per giudicare se un programma è proporzionato alla spesa… so solo che con l’Apollo si spese molto molto di più…

La mia osservazione non era tanto inerente al programma Apollo (sicuramente l’Apollo costò di più non tanto per il suo design intrinseco quanto per tutta una serie di nuove tecnologie che dovettero essere, letteralmente, inventate da zero) quanto al fatto che, pur disponendo di un budget migliore, la NASA di oggi non troverebbe niente di meglio che rifare (meglio certo, ma comunque rifare) una versione attualizzata dell’Apollo del LM e del Saturno V.

E’ quest’eccessiva cautela, questa mancanza (voluta?) di immaginazione a colpirmi…

:stuck_out_tongue_winking_eye:

In merito al design che la NASA avrebbe “riciclato” sono d’accordo che l’ideale sarebbe stato avere mezzi diversi per compiti diversi (Shuttle per trasporto mezzi e persone fino a una base in LEO e da lì partire per la Luna o oltre) ma qui si ritorna ai problemi di budget limitato e, non meno importanti, di tempo (ma se sul budget non si può fare niente, sui tempi non ci sono scuse, avrebbero dovute sviluppare un programma successivo allo Shuttle già da molto tempo).
Con il budget e i tempi disponibili la scelta della capsula era in pratica obbligata. Esaminiamo le altre alternative, alla luce dell’obiettivo che si sono preposti (la Luna):

  • un mezzo alato più piccolo, successore dello shuttle sarebbe stato inutile, comportando un aggravio di peso inutile per la maggior parte della missione.
  • Per LB o biconici la NASA sarebbe dovuta partire da molto più indietro, in termini di conoscenze, rispetto alla capsula e, visti i tempi risicati, la cosa sarebbe stata molto difficile (già con l’Orion, l’Apollo-2, avremo circa 5 anni di buco).

Scelta la capsula, il “riciclo” del design Apollo entra comunque nell’ottica di utilizzare tutto il know how a disposizione, basandosi su un mezzo che, ormai 40 anni fa, ha portato il primo uomo sulla Luna, insomma il suo lavoro l’ha fatto e molto bene. (Per le possibilità di sviluppo, non ho abbastanza elementi per sbilanciarmi)
Poi sul fatto che la capsula non rappresenti un passo avanti posso anche essere d’accordo, ma il problema è da ricercarsi nella NASA, che non ha pensato ad un SERIO sostituto dello Shuttle (ma forse anche per problemi di fondi, visto che lo Shuttle mangia ed ha mangiato sempre molte risorse…).

Infatti, credo sia tutto qui il punto della situazione, è giustissimo dire che l’ideale avrebbe potuto essere un LB, o comunque un mezzo più evoluto, e che obbligatoriamente doveva essere stato sviluppato prima (o rimandato il ritiro dello shuttle dopo… questione di punti di vista) ma credo che il non averlo fatto non sia derivato dalla decisione di nessuno… semplicemente non c’erano soldi per uno sviluppo parallelo di qualche cosa che non fosse un semplice concept… e questo lo si sta “pagando” oggi, ma la colpa credo non sia attribuibile a nessuno… se non alla cronica mancanza di fondi…

Nessuno, prima dell’incidente del Columbia, aveva pensato ad un serio successore dello shuttle con conseguente pensionamento della navetta… Purtroppo questo è stato sia scarsa lungimiranza dell’agenzia, sia mancanza cronica di fondi aggiuntivi per intraprendere un serio programma di sviluppo … Peccato…

Qui non sono d’accordo.
E’ visione comune che la NASA non possa, o non riesca, a sviluppare un mezzo più avanzato perché il programma Shuttle già “mangia” quasi tutti i fondi disponibili.

Questo non è del tutto vero per tre motivi:

  1. Chi l’ha detto che la NASA debba per forza sviluppare un successore dello Shuttle solo con il bilancio che ha? Questa è una decisione meramente politica, determinata dal fatto che i soldi (che potrebbero, e dico potrebbero, essere devoluti al programma spaziale umano) vengono poi destinati altrove (leggi spese miliatari, sopratutto nell’amministrazione di Bush Jr.).
  2. Una buona parte dei fondi NASA, sopratutto negli anni passati, sono stati destinati allo sviluppo e realizzazione della ISS (il cui costo è coperto all’80% proprio dagli americani) ed altrettanti soldi devono essere spesi nei prossimi 10 anni per il mantenimento della stessa.
  3. Quanti soldi la NASA ha speso per i vari X30, X33, X38, e via discorrendo senza ottenere nulla in cambio??

Quindi, come si vede, il problema del mancato sostituto dello Shuttle è in primis politico, in secondo luogo tecnico ed infine economico.
Il mantenimento dell’operatività della residua flotta di Shuttle, a mio personale avviso, non deve essere utilizzato quale scusante per un suo mancato successore perché, come si evince facilmente, ci sarebbe stato tutto il tempo (ed anche il denaro in fin dei conti) per ottenere questo risultato.

Oramai non ha senso fare il “what if” e piangere sul latte (tanto, tantissimo) versato. Però si può ancora trarre qualche utile indicazione per il futuro.
Per quanto riguarda il discorso della capsula, come ho sempre scritto, io non contesto tanto la scelta di una capsula “sic et simpliciter” (certo un LB sarebbe stato meglio, per certi versi, in ogni caso uno scenario che prevede lancio e rientro “diretti” non lascia molte alternative) quanto l’adozione dell’Apollo come “modello”.

Il discorso è lungo e richiederebbe un thread a parte per essere discusso, in ogni caso la NASA avrebbe potuto operare (pur sempre nel novero delle capsule) una scelta più “coraggiosa” (vedi Gemini & derivati), così come la stanno operando i privati nell’ambito dei COTS.
Finora ho visto i concept più interessanti proprio provenire dalle industrie private.

Lo ripeto, l’esistenza in vita dello Shuttle o un’eccessiva “prudenza” tecnologica non giustificano, in alcun modo, la scelta di un “Apollo-like” per il programma Constellation. L’Apollo è stato uno dei migliori veicoli spaziali mai progettati e realizzati, ma era ottimizzato per un unica missione, ergo aveva uno scarsissimo potenziale “di crescita” (e difatti non ha avuto alcuna evoluzione), mentre l’Orion non si propone “solo” come veicolo per le operazioni in orbita lunare ma anche come accesso americano in LEO. In quest’ultima veste mi sembra che sia poco più che adeguato di una Soyuz la quale, però, negli ultimi 41 anni ha subito un’evoluzione costante e continua.

Beh certo se non ci sono fondi è sicuramente una questione di scelte politiche… il risultato non cambia… è solo un livello d’analisi superiore…

2) Una buona parte dei fondi NASA, sopratutto negli anni passati, sono stati destinati allo sviluppo e realizzazione della ISS (il cui costo è coperto all'80% proprio dagli americani) ed altrettanti soldi devono essere spesi nei prossimi 10 anni per il mantenimento della stessa. 3) Quanti soldi la NASA ha speso per i vari X30, X33, X38, e via discorrendo senza ottenere nulla in cambio??

Per la ISS oggi vengono spesi circa 2 miliardi di dollari l’anno, ognuno degli X che hai citato aveva un budget minore o uguale circa al miliardo di dollari “spalmato” su alcuni anni.
Oggi il Constellation è “accreditato” di venire a costare (a inizio programma quindi con buone prospettive di levitazione) circa 104 miliardi di $, per essere considerato un programma al risparmio o di ripiego… pur con tutta la buona volontà e con la concentrazione di tutti gli investimenti sui progetti X e la ISS francamente mi vien difficile immaginare il finanziamento di un programma più evoluto dell’attuale, parallelo allo Shuttle negli anni passati mantenendo il budget che fu…

Sul discorso di “evoluzione” come ho detto varie altre volte non lo condivido molto, perchè l’eventuale evoluzione di una capsula è da ricercarsi in nuovi moduli aggiuntivi o nell’aggiornamento di sistemi interni e questo francamente poco dipende dal design… la Soyuz ha mantenuto lo stesso design per 40 anni… e in pratica la parte rinnovata è tutta (o quasi) in sistemistica, e di evoluzione non mi pare di vederci molto… non trovo quindi corretto parlare di evoluzione… ma piuttosto di aggiornamenti…
Un aereo cui si rinnova l’avionica e la sistemistica di bordo riceve un aggiornamento non è un’evoluzione della precedente versione… penso che il paragone possa calzare abbastanza bene…

Alcune slide delle proposte per la risoluzione del problema di vibrazioni, il rapporto definitivo è previsto per maggio.

Ancora una.