Nuovo software per Opportunity

L’insperata ed eccezionale longevita’ dei due rovers gemelli marziani consente alla NASA di sperimentare sul terreno i progressi compiuti nell’ultimo decennio in campo di autonomia robotica, e trasferirli alle sonde sotto forma di aggiornamento del software.

Le innovazioni introdotte con la release del programma trasmessa quest’inverno consentono al computer di Opportunity di esaminare in autonomia le rocce visibili tramite la camera grandangolare, sceglierne alcune in base a criteri predeterminati (forma, luminosita’), ed indirizzare automaticamente la camera dotata di teleobiettivo per realizzare immagini piu dettagliate e con filtri colorati.

Il nuovo sistema si chiama AEGIS (Autonomous Exploration for Gathering Increased Science - Esplorazione autonoma per raccolta incrementata di dati scientifici), e consente, di fatto, di aggirare i ritardi dovuti alle comunicazioni ed ai limiti di banda, che spesso facevano si’ che un oggetto promettente venisse giudicato come tale quando il rover si era gia’ allontantato in una nuova posizione.

AEGIS e’ solo l’ultimo di una serie di miglioramenti introdotti sui due rovers in questi sette anni; tra gli altri, ricordiamo la acquisita capacita’ di scegliere un percorso per aggirare un ostacolo, di calcolare l’estensione del braccio necessaria per toccare un oggetto e la facolta’ di discernere tra nuvole e mulinelli di sabbia per fotografare gli uni o gli altri. Ora Opportunity puo’ cercare rocce scure e frastagliate in una zona, e chiare e tondeggianti in quella successiva.

fonte: Jet Propulsion Lab

Bè, diciamo che Opportunity impara con l’esperienza :smiley:

Non è decisamente da trascurare il ruolo di test che i rover stanno dimostrando per l’upgrade di notevoli aspetti progettati a suo tempo, in primis il software… e va notato che quest’ultimo ha un ruolo fondamentale (anche se non si vede :slight_smile: ) specie nel caso di missioni autonome o semi-autonome in grado di operare scelte…

Proprio qualche ora fa è stata rilasciata una foto di Opportunity scattata da MRO (che forse era gelosa di LRO, e ha voluto anche lei un po’ di visibilità :slight_smile: )

Il rover si trova vicino a Concepción, un cratere di circa 10 metri di diametro.

Nella foto, nella quale ho aumentato un po’ il contrasto rispetto all’originale, si notano bene in alto le tracce delle ruote di Opportunity.
Inoltre, si noti il sedimento più scuro che si protre verso il basso rispetto al cratere: questo fa pensare che Concepción sia di recente formazione, essendo il materiale espulso (quello appunto più scuro) ancora ben evidente e non omogeneo al terreno eroso circostante.


Oppy.jpg

Un dettaglio del materiale scuro di cui parlavo prima, si vede molto bene in questa suggestiva foto in falsi colori (anche in questo caso ho contrastato e saturato di più rispetto all’originale). È stata scatta dalla Panoramic Camera di Opportunity.

Questa roccia, chiamata Chocolate Hills, grande grosso modo come un panetto di pane, presenta un po’ di rivestimento più scuro: le analisi preliminari non sono state conclusive, dunque non è ancora chiaro se questo materiale si sia fuso durante l’impatto che ha formato Concepción.

Opportunity ha fatto anche di più, e nella seconda foto possiamo vedere un dettaglio catturato col Microscopic Imager. Come risoluzione siamo nell’ordine dei 3cm per lato.


Premesso di non essere un geologo, cmq di primo acchito il “cioccolato” sopra la roccia sembra terreno fuso dal calore dell’ impatto della meteora… Questa porzione (prima foto postata da RikyUnreal), di superficie maggiore si deve essere raffreddata in un tempo breve, ma nn brevissimo, assumendo così una forma disordinata o meglio “raggrinzita”;
mentre i famosi “mirtilli” sembrano essere sempre del terreno fuso, di stessa origine ma di superficie molto piccola (tipo gocce) quindi con un tempo di raffreddamento molto molto basso (con l’aiuto delle temperature mariziane)… assumendo così la forma + elementare che mi pare sia proprio la sfera…