"Off nominal landing" per Soyuz TMA-11, equipaggio in buone condizioni

Sarò più prolisso di Luca:
Mah! :scream:

Avevo letto di questa cosa, ma descritta come una specie di “fuori onda” intercettato dai media.
Invece l’ha addirittura dichiarata Perminov?
Ha trovato il modo di far parlare di sè, non c’è che dire.

Mah…

Esatto queste erano quelle di ieri al MCC… (che però non riesco a ritrovare) probabilmente qualche commento fatto per errore a microfoni aperti… e non conoscendo il contesto o il tono sarebbero anche state passabili, anche perchè pare che il MCC di Mosca sia solitamente più “aperto” e goliardico della controparte USA…

Che tristezza certi commenti … :kissing_heart:

Di solito erano i marinai a non volere le donne a bordo! :stuck_out_tongue_winking_eye:

Chissà che non si riesca a fare un equipaggio di 3 donne per la TMA-13… :stuck_out_tongue_winking_eye:

E’ proprio questa la tradizione da cui è nato tutto… donne su una nave (spaziale)…

E pensare che a parita’ di cervello una donna pesa il 20% in meno di un uomo: un bel vantaggio se ogni chilo da mandare in orbita costa decine di migliaia di €/$!

Oddio, che le donne abbiano qualche problema in parcheggio è risaputo… :bi:

Ok, fine off-topic…
Ovviamente il commento dei russi è demenziale, soprattutto considerando il fatto che in epoca sovietica le donne hanno dato un apporto enorme alle forze armate, direttamente in prima linea.

Salute e Latinum per tutti !

In era sovietica era stata progettata una missione Soyuz con un equipaggio di 3 donne.

Paolo Amoroso

Prime indiscrezioni da un’intervista ad Andre Kuipers sulle cause dell’anomalia, il problema non avrebbe nulla a che fare con i precedenti episodi, ma sarebbe ben più preoccupante se fosse confermato.
La capsula pare abbia avuto problemi al momento della separazione fra i moduli e abbia affrontato la prima parte del rientro con la parte “arrotondata” nel senso del moto anzichè con lo scudo termico, provocando un rapido aumento della temperatura interna e probabilmente fumo a bordo (da approfondire perchè Yi So Yeon aveva descritto il solito fumo che entra dopo l’atterraggio provocato dall’erba bruciata e potrebbe anche essere riferito a questo o invertite le cause).

Uno scenario che ricorda Soyuz 5.

Paolo Amoroso

Il problema va indagato in profondità. Non basta trincerarsi dietro alla proverbiale affidabilità della Soyuz, occorre invece verificare i problemi al software di bordo che gestisce l’atterraggio e quindi l’entrata in modalità di rientro balistico. Secondo me tutti devono esigere piena chiarezza ai tecnici russi ed alle autorità di Roskosmos, perchè non è possibile che un rientro di questo tipo diventi la prassi. A mio parere lunga vita alla Soyuz, ma noi europei dobbiamo progettare un veicolo autonomo nel medio periodo.

Per la cronoca (ammetto che qui rasentiamo la geek-aggine più assoluta) questi sono il telefono e il GPS che avevano a bordo e che hanno utilizzato, con la loro “storia” di implementazione sulle Soyuz:

Ovvero, dopo 40 anni i russi hanno ancora problemi e noi, forti dell’esperienza dell’aver costruito un cassonetto dell’immondizia pressurizzato che non deve sopportare un rientro (men che meno con gente a bordo) adesso andiamo li’ e gli facciamo vedere come si fanno le astronavi :?: :?: :?:
L’ATV e’ un bel gingillo, ma le capsule manned sono ancora tutt’altra cosa, secondo me.

Le immagini della capsula pesantemente danneggiata dal plasma del rientro sono abbastanza preoccupanti. Non trovate?? :kissing_heart:
Sembrano confermare questa ipotesi… :scream:

Io la vedo da un punto di vista diverso: quando si ha un programma importante come quello della ISS, non ci si può affidare ad un solo sistema di trasporto, e l’esperienza dello shuttle lo dimostra appieno. Quando quest’ultimo sarà ritirato, penso che sia imperativo avere un sistema alternativo alla Soyuz, anche se competere in affidabilità con questa leggendaria capsula rimane un’impresa ardua. Tutto questo senza contare i vantaggi strategici a lungo termine che l’Europa avrebbe dal possedere un suo veicolo manned.

Sono d’accordo su tutto, ma sottolineo la parola che ha usato: strategici, ovvero di lungo termine.
Prima che l’Europa possa avere un mezzo manned che possa anche solo paragonarsi per affidabilita’ alle soyuz, la ISS avra terminato da un bel pezzo la sua vita operativa.

Appena ho visto questa immagine ho pensato anche io la stessa cosa.
In effetti rispetto ad altri rientri, tipo quello della TMA-8 o della TMA-7, i danni da calore sembrano più estesi e profondi, anche se non di moltissimo.
Fa impressione soprattutto quello che sembra essere un distacco del rivestimento metallico intorno al collare del portello anteriore.
Tali danni potrebbero comunque essere stati causati dalle più alte temperature che si raggiungono durante un rientro balistico, anzichè dallo “scenario Soyuz-5” che sembra prospettarsi.
Le immagini di un altro rientro balistico, quello della TMA-1, sembano mostrare danni simili, anche se la bassa definizione non consente un confronto adeguato.

Non sono d’accordo le capacità industriali ci sono eccome in Europa e come è più volte stato detto non averlo fatto fino ad ora non significa non averlo potuto fare… ora è arrivato il momento in cui si opterà per un mezzo proprio e credo che se la vita della ISS proseguirà oltre il 2016 potremmo anche vederlo agganciato alla Stazione anche se il suo utilizzo sarà nella fase successiva.
Poi occhio a decantare troppo la Soyuz, certo è un ottimo mezzo con una buona affidabilità ma i dati sono interpretabili… ha il record di missioni consecutive senza incidente superato solo da questa missione e fino ad ora detenuto dallo shuttle… gli incidenti mortali sono stati due, esattamente come quelli dello shuttle, la percentuale di morti provocati rispetto alle persone totali trasportate anche questi sono a grande vantaggio dello shuttle… quindi i numeri sono anche interpretabili a fronte delle “leggende” di una Soyuz più affidabile…

Esatto, ma come dici è difficile capire da cosa siano provocati, se da un rientro anomalo o un rientro balistico…

E’ proprio per questo che non credo all’ipotesi ESA in tempi inferiori ad almeno 20 anni: se NASA e Russi con i decenni di esperienza accumulata e budget ben piu’ consistenti (almeno la Nasa) continuano ad avere problemi, proprio non capisco come potremmo noi europei partire non dico da zero ma quasi (perche’ sul rientro atmosferico ne sappiamo quanto quelli di Wikipedia), con pochi soldi, e in quattro e quattr’otto sfornare un mezzo migliore.
Perche’ di questo si tratta: sono sicuro che una capsula possiamo tirarla fuori in breve tempo, ma una per cui valga la pena di buttare la Soyuz :?: [-X