Onore per Conrad

Sabato 18 novembre al The Museum of Flight di Seattle, ci sarà una cerimonia in onore di Charles Conrad, il mitico Conrad. A ritirar il riconiscimento sarà sua moglie, dato che Conrad moì nel 1999.

Conrad è il mio secondo astronauta preferito, il primo è ovviamente John Young. Ricordo che vidi per la prima volta la foto di Conrad quando avevo 10 anni…all’epoca portavo l’apparecchio ai denti (che incubo) e mi vergognavo abbastanza della mia dentatura…però vedere Conrad flottare nella “doccia” dello Skylab con un sorriso a 32 denti dove si vedeva vistosamente lo spazio tra i due incisivi, che ci crediate o no, mi fece un certo effetto…già abbastanza malato di astronautica, vedere che un astronauta, una tipologia di persona che per me è sinonimo di eroe, non aveva nessun problema a mostrare un suo “difetto”, mi fece capire che in fondo anche io potevo convivere tranquillamente con i miei denti storti (ora però son già meglio)…a parte questo poi anche il carattere di questa persona era qualcosa di davvero particolare…persone così son più uniche che rare…sarebbe stato davvero bello poterlo incontrare…

1962.“i nuovi nove” in posa accanto ad un modellino della Gemini.Pete è l’ultimo in basso a destra.Sembra un ragazzino.

questa è l’immagine seguente…

Paolo D’Angelo

Pete Conrad fu veramente un personaggio fantastico.

Secondo me la NASA avrebbe dovuto/potuto metterlo più in evidenza.
La sua simpatia sarebbe stata contagiosa e avrebbe portato giovamento, consensi e una buona pubblicità.

Bellissima la puntata dedicata all Apollo 12 di “Dalla terra alla luna” con lui naturalmente grande protagonista.

PS. Sembra così strano vedere quell’“uomo di Ghiaccio”(nulla a che vedere con il mio nick… :stuck_out_tongue: ) di Armstrong in queste pose.

bellissime queste foto, soprattutto la seconda e soprattutto divertentissima l’espressione di Conrad…mi affascina vedere come questi ragazzi dimostrino una spavalderia (in senso buono) di fronte a quello che gli avrebbe aspettato…insomma non che ora fare l’astronauta sia la cosa più sicura del mondo, ma all’epoca era ancora più rischioso, quindi davvero persone d’altri tempi e ovviamente uniche!!

Secondo me la NASA avrebbe dovuto/potuto metterlo più in evidenza. La sua simpatia sarebbe stata contagiosa e avrebbe portato giovamento, consensi e una buona pubblicità.
In realtà Conrad fu uno degli Astronauti più importanti ed influenti alla NASA.Dopo GT-5 lottò per farsi autorizzare un "lunar flyby" con una Gemini,non ci riuscì ma in compenso ottenne di far volare la sua successiva missione GT-11 ad altezze mai prima di allora raggiunte (il suo record fu battuto solo da Apollo8).Conrad,riserva di Mc Divitt per l'originale Apollo8 ,sarebbe stato in linea per il comando di Apollo-11 divenendo così il primo uomo sulla luna se non fosse stato per il ritardo di alcuni mesi nella consegna del modulo lunare che portò a far slittare di un volo Mc Divitt e compagni,piazzando in linea per Apollo 11 Armstrong la riserva di Frank Borman.Conrad comandò il secondo allunaggio,e se il programma non si fosse arrestato con il 17 sarebbe sicuramente riuscito a farsi nominare comandante su Apollo 20 (è noto che Pete voleva tornare sulla luna).Malgrado ciò venne trasferito allo Skylab,scalzando immediatamente dal sedile di comandante per la prima missione il povero Walt Cunningham che lavorava al progetto dal 1968.Conrad era talmente tanto influente che quando Deke Slayton tornò al servizio attivo, la direzione della NASA gli rifiutò il posto di capo dell'ufficio Astronauti perchè non volevano un altro personaggio di grande potere,preferendo per quel posto il più mite John Young.Fu anche per questo motivo che Conrad lasciò la NASA prima dell'inizio del programma Shuttle.
bellissime queste foto, soprattutto la seconda e mi affascina vedere come questi ragazzi dimostrino una spavalderia (in senso buono) di fronte a quello che gli avrebbe aspettato... !!

Molti la chiamerebbero “una buona dose di sana incoscenza”. Ma del resto, faceva parte del gioco se volevi far quel “mestiere” …

Vorrei ricordare un episodio molto toccante ed umano della vita di Pete,riportato nel libro biografico “Rocket Man” scritto dalla sua seconda moglie.All’inizio degli anni 90 ad uno dei figli di Conrad,Christopher,venne diagnosticato un tumore maligno.Malgrado Pete si attivasse facendo ricorso a tutte le sue conoscenze per Christopher non ci fu nulla da fare,ed in breve il ragazzo (era nato nel 1961) morì.Pochi giorni dopo Conrad era in visita a Cape Canaveral,e da solo si recò alle rovine del padiglione di lancio 19,da dove tanti anni prima era partito per lo spazio su Gemini-5 e su Gemini-11.Sferzato dal vento che viene dal mare della Florida e da una sottile pioggerellina tropicale,tra i tralicci abbandonati ed arrugginiti dalla salsedine ,simbolo di un epoca felice ed eroica che non sarebbe mai più tornata, Pete Conrad si lasciò andare,per la prima volta dopo settimane, ad un lungo pianto liberatorio.

Sono questi aneddoti e queste storie che ci sono mancati all’Astronauticon … Speriamo tu possa essere con noi alla prossima occasione.
Grazie Carmelo

:cry: http://www.arlingtoncemetery.net/cpconrad.htm :cry: :cry:

GRANDE PETE…!!!

... sarebbe stato in linea per il comando di Apollo-11 divenendo così il primo uomo sulla luna...

Eh si… lì gli andò male…

Ma ve lo immaginate che scende dal LEM dell’Apollo 11 e dice qualcosa tipo “Sarà anche un balzo da gigante per l’umanità, ma non è piccolo neppure per me”
:grinning: :grinning: :grinning: :grinning:

Grandissimo Pete…

La foto che vi allego parla da sola: guardate l’espressione seriosa-depressa di Neil Armstrong e quella me-ne-frego-di-tutto-e-di-tutti di Conrad.

Forse Neil era così mogio perchè stava pensando che con la normale rotazione di volo lui e Bill Anders avrebbero volato su Gemini 14.Solo che non c’era un Gemini 14.P.S. propio belle le tute Gemini. :wink:

Ricordiamo anche che Pete Conrad fu anche il pilota… virtuale del McDonnel Douglas DC-X, il fantastico razzo riutilizzabile a decollo e atterraggio verticale. Conrad lo pilotava via radio con un mouse e fu denominato “il pollice più veloce del mondo”… Fu un vero pioniere anche qui.

ciao

Cristiano

Ricordiamo anche che Pete Conrad fu anche il pilota... virtuale del McDonnel Douglas DC-X, il fantastico razzo riutilizzabile a decollo e atterraggio verticale. Conrad lo pilotava via radio con un mouse e fu denominato "il pollice più veloce del mondo"... Fu un vero pioniere anche qui.

ciao

Cristiano

Ma certo!!!

Tra l’altro il buon vecchio Pete era anche uno dei migliori piloti collaudatori della U.S. Navy (la marina degli Stati Uniti) ed aveva prestato servizio presso la base sperimentale di Patuxente River (PAX per gli amici), il corrispettivo della base Edwards per l’USAF.

Qualcuno mi posta per cortesia il link dove sia possibile recuperare la foto degli uomini Gemini ad alta definizione (se esiste)?! In particolare quella buffa! Ne farò un poster! :slight_smile:

questa immagine non è più presente!

è possibile ripristinarla in qualche modo??

(la stavo cercando!)