Opportunity rileva una importante prova della presenza d'acqua su Marte.

Mentre il Rover Opportunity è parcheggiato per affrontare il prossimo inverno marziano, l’analisi dei dati prosegue e rileva importanti novità.

I dati del sito d’indagine del cratere Endevaour hanno rilevato la presenza in grandi quantità di solfato di calcio (CaSO4 ) cioè gesso, minerale che si formai dalla deposizione di sali minerali, naturalmente presenti nelle acque, a causa dall’evaporazione che riducendo il volume di acqua fa aumentare la concentrazione dei soluti al di sopra del valore massimo di saturazione, con conseguente precipitazione dei Sali; più semplicemente la sua presenza è un forte indice di pregressa esistenza d’acqua.

Nel sito si è ritrovato, in particolare, un grosso deposito di gesso tanto che la squadra di studio ha battezzato l’area “Homestake” come la più grande miniera d’oro statunitense a simboleggiare l’importanza scientifica del dato.

Il bordo del cratere Endevaour è una regione ricca di solfato di calcio, dato che indica il bordo del cratere come parte di un bacino idrico.

Le prove indirette dell’esistenza d’acqua su Marte sono diverse, si ricordi la presenza di solfato di ferra ritrovato dal gemello Spirit, la differenza fra le due scoperta consta nel pH dell’acqua originaria: nel sito di Spirit l’acqua era molto acida, in Homestake l’acqua originaria aveva un’aciità neutra, come quella terrestre.

Ancora gesso lo aveva trovato , misto alla sabbia anche Phoenix, però il minerale non era autoctono , ma trasportato dal vento.

Purtroppo gli strumenti di Opprtunity non possono risolvere la domanda sucuccessiva: quando si è formato questo deposito di gesso?

Per ottenere risposte si adeve attendere il lavoro di Curiosity il prossimo rover che solcherà il suolo marziano.

Avevo letto la notizia qualche giorno fa, e quando l’ho riferita a mio padre, ingegnere minerario con derive verso la chimica, ha detto: “Allora l’acqua c’e’ stata sul serio…”

Tocca trovarla.

Riprendo l’argomento per inserire una immagine a colori reali dell’area Homestake

Intanto Le Scienze ha tradotto pochi giorni fa un articolo di Nature:

http://www.lescienze.it/news/2012/04/14/news/acqua_marte_freddo_asciutto_modelli_climatici_related_stories-965512/

La presenza di microorganismi su marte è sempre più probabile.
Questo creerà problemi giganteschi quando prima o poi l’uomo giungerà da quelle parti.
Potrebbero essere nocivi?

O i nostri microorganismi potrebbero essere nocivi alla microflora/microfauna di Marte? :wink:

O potrebbero essere lontani parenti?

http://www.link2universe.net/2012-04-11/le-incredibili-traiettorie-dei-frammenti-terrestri-lanciati-nello-spazio/

il problema è la memoria immunitaria se non esiste essi (e voglio essere bilaterale terra/marte; marte/terra) sono altamente infettivi e contagiosi.
Basti pensare alla sifilide, sconosciuta per alcune popolazioni, ma endemica per altre.

Ovviamente.

Dipende, la sifilide era già patogeno per l’uomo. Un microrganismo che non abbia mai visto un animale terrestre non so come potrebbe aver sviluppato meccanismi patogenetici di qualsiasi tipo…in fondo, i rapporti tra organismo infettato ed agente infettivo sono anch’essi figli dell’evoluzione e maturati nel corso dei millenni!

Ciò non toglie che la presenza di una flora batterica (o virale? o prionica?) marziana porrebbe senz’altro dei seri interrogativi: se si trattasse veramente di forme di vita completamente sconosciute bisognerà studiarle a fondo prima di rischiare di portarle a bordo di una navicella spaziale.

D’altronde se davvero troveremo qualche forma di vita su Marte, sarà interessante in ogni caso: io ritengo che potremmo incontrare sia microrganismi autoctoni completamente diversi dalla vita terrestre oppure “varianti” marziane di forme di vita terrestri, a seconda di quanto i due pianeti possono essersi scambiati materiale nel tempo. In ogni caso, sarebbe una scoperta sensazionale capace di chiudere alcuni interrogativi ed aprirne mille altri.

E si potrebbe iniziare a cercare nei crateri:

http://www.galileonet.it/articles/4f8e787972b7ab0416000010

curiosity infatti si poserà in un cratere http://www.forumastronautico.it/index.php?topic=15939.0