Orbital Sciences al lavoro su più fronti

David W. Thompson, amministratore delegato della società con sede in Virginia, ha recentemente incontrato gli analisti finanziari tramite una conference call, ed è stata questa l’occasione per avere gli ultimi aggiornamenti sulle attività dell’appaltatore NASA. Peter B. de Selding, del sito spacenews.com, ce ne dà conto.

Primo argomento trattato, l’indagine relativa al problema di distacco del fairing protettivo che ha comportato il fallimento del lancio di un Taurus XL lo scorso 5 marzo con la conseguente perdita del satellite climatico Glory del valore di 424 milioni di dollari. L’incidente è stato quasi una replica di quello che nel 2009 comportò la distruzione del satellite OCO (sempre della NASA), e Thompson ha ammesso che la società è stata sotto pressione per identificare le cause dei problema, anche se non vi sarebbero state ripercussioni sull’interesse manifestato dalla clientela nei confronti dei servizi offerti da Orbital Sciences con il suo Taurus XL.
La conclusione dell’indagione interna, dal costo stimato di circa 1.5 milioni di dollari, è attesa entro la fine di questo mese, mentre anche l’agenzia spaziale americana ha avviato una indagine parallela. Secondo i manager di OS, il problema sarebbe stato identificato, e sarebbero allo studio le misure correttive.

Il lancio fallito ha determinato un mancato introito (sotto forma di incentivi) pari a circa 11 milioni di $, cosa questa che ha influito negativamente sul rendiconto finanziario trimestrale. Tuttavia la somma sarà recuperata grazie all’assicurazione che OS aveva stipulato, e pertanto l’impatto complessivo dell’incidente sul bilancio dovrebbe essere abbastanza limitato.

Il maggior impegno di Orbital Sciences rimane al momento lo sviluppo del vettore Taurus 2, che dovrebbe portare sulla ISS il cargo Cygnus. Il programma ha subito un ritardo di circa un mese, con il volo inaugurale del razzo (senza capsula) ora previsto per i primi di ottobre con partenza dal nuovo poligono di Wallops Island (Virginia).

Questo lancio dimostrativo, dal costo di circa 100 milioni di dollari, e’ stato concordato con NASA per ridurre i rischi complessivi del programma, ma il suo finanziamento e’ stato rallentato dai vari passaggi legislativi del budget dell’agenzia americana.
La prima coppia di motori a kerosene del Taurus 2, i modelli Aerojet A26, e’ stata gia’ validata e si trova a Wallops assieme a due strutture per il primo stadio, che verranno impiegate in prove a terra e nella missione inaugurale. Anche uno dei primi stadi previsti, costruito in Ucraina, e’ gia’ al poligono, mentre l’altro si trova ancora sul continente e verra’ portato a Wallops la prossima estate per i test di rifornimento.
Il secondo stadio del razzo, con un motore a combustibile solido Castor 30A della ATK, ha completato le fasi di test strutturale.

Tuttavia le maggiori preoccupazioni per Orbital Sciences derivano al momento dai lavori di costruzione al poligono, che e’ in attesa della validazione governativa. La rampa 0A e’ stata appena riempita con piu’ di dieci milioni di chili di cemento, mentre i tecnici stanno installando i serbatoi di carburante e le relative condotte. La certificazione e’ prevista per agosto prossimo, in tempo per un primo test dei motori sul pad ad inizio settembre.

Se il Taurus 2 avrà successo, il test successivo con la capsula Cygnus avverrà a dicembre. I voli di rifornimento, in base a questi programmi, comincerebbero nel primo trimestre del 2012.

Thompson ha anche detto che, ad un primo esame, il nuovo budget della NASA non dovrebbe comportare troppe ripercussioni sulle commesse di OS, anche se l’aver perso la gara per il CCDev-2 del sistema commerciale di trasporto astronauti porterà verosimilmente alla chiusura delle attività di Orbital Sciences nel volo manned, a meno che non sorga qualche nuova opportunità.

Nella foto (US Air Force), il satellite Glory, ignaro del proprio destino, attende il lancio del Taurus XL dalla base di Vanderberg

Fonte: spacenews


Sono in trepidante attesa del volo di Cygnus, speriamo che tutto proceda per il meglio e che lo si possa vedere volare al più presto.

sbaglio o loro dovrebbero anche aver preparato l’abort system per Orion?