Orion avanti a tutta forza

Non possono essere che queste. Se non ricordo male per Orion erano previsti altri due oblò addizionali, posti sui lati del CM all’altezza della linea di mezzeria.
Effettivamente nelle foto appaiono due superfici bianche di forma quadrangolare, potrebbero essere anche le cover degli oblò…

Ecco il risultato finale…

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è sempre un piacere osservare e studiare le tue produzioni, carissimo Giuseppe.

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Grazie Pilgrim…

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Orion è certificata per il volo e può essere unita a SLS.

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La dama è ormai pronta. Giusto qualche ultimo ritocchino. Manca il cavaliere…
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Intanto al MAF iniziano ad arrivare i pezzi del pressure Vessel di Orion 3. Qui saranno saldati insieme prima di essere spediti al KSC.
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(immagini credit NASA)

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Ad oggi e’ stata confermata solo orion 3?
Se cosi fosse non riesco proprio a capire come mai la NASA continui a sbandierare un “questa volta ci torniamo per rimanere”, se ancora non sono state finanziate: le future missioni dopo l’ipotetico primo passo di una donna, progetti per una base lunare permanente, i moduli per costruire il deep gateway (al di la’ di HALO), etc…

Non è il thread più adatto e in caso gli admin spostino pure. Sarà sicuramente stato discusso, però l’obiettivo della presenza sostenibile, sull’aritcolo relativo ad OPTIMISM, viene fissato per il 2028.

The Mars 2020 mission is part of a larger program that includes missions to the Moon as a way to prepare for human exploration of the Red Planet. Charged with returning astronauts to the Moon by 2024, NASA will establish a sustained human presence on and around the Moon by 2028 through NASA’s Artemis lunar exploration plans.

Da quello che capisco io è che nel 2024 torneranno sula Luna, e grazie ad una serie di missioni (robotiche, commerciali, governative) per il 2028 avremo infrastrutture necessarie per avere una presenza sostenibile.

Guardavo l’altro giorno un video di NASA riguardo appunto Artemis e si diceva che saranno missioni diverse da Apollo, sia per motivi tecnici (configurazione delle orbite di parcheggio, obiettivi scientifici, zona di atterraggio e possibilità di raggiungere tutta la luna, il Gateway) proprio per il fatto che ci sarebbero già state infrastrutture pronte per una presenza sostenibile.

In tutti i comunicati NASA che ho letto, non ho mai trovato un “questa volta ci andiamo per rimanere”: può essere che sia stato detto, da Bridenstine e altri personaggi poilitici, ma anche nei vari tweet dell’agenzia si ha sempre un riferimento a “the first woman and the next man on Moon by 2024”.

Per cui non so se le missioni siano state finanziate (e se non lo sono state ancora, si procederà a finanziarle man mano che fanno progressi, non è pensabile finanziare Artemis VIII per il 2028 quando SLS deve ancora volare, lo si farà nel 2024/2025), ma comunque la presenza sostenibile proposta dalla NASA prenderà forma nei comunicati e nei budget di spesa una volta compiuti determinati progressi, in cui rientrano un sacco di fattori, dai lander alla preparazione del Gateway, passando per esperimenti robotici, burocrazia e amministrazioni che si sussegono.

E intanto nel nostro splendido paese è quasi completo lo “scheletro” del TERZO modulo di servizio europeo. Un elemento speciale, in quanto questo modulo di servizio dovrà tenere in vita e dare energia agli astronauti destinati a ritornare sul suolo lunare per la prima volta dal 1972.
https://pbs.twimg.com/media/EhoJ9ESX0AAEllH?format=jpg&name=small


(immagine credit ESA)

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Oltre alle bellissime foto dell’integrazione di Orion con il suo adattatore, abbiamo anche un timelaps a 360° dell’evento.

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Per quanto io sia fiero di essere italiano, contrariamente alla maggioranza dei nostri compatrioti, avrei non poco da ridire sul nostro “splendido paese”.
La chiudo qui.

L’unica cosa davvero splendida è l’ottimo lavoro che stanno facendo i miei colleghi di Thales-Alenia Space Italia presso gli stabilimenti di Torino.
Tanto ma tanto orgoglio italiano.

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Orion è pronta a ricevere nuovamente (e per l’ultima volta) i pannelli solari e tutti i gadget per il volo. Sulle estremità dei 4 pannelli solari, verranno installate delle Go Pro per effettuare riprese della Luna in live.
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Sono arrivati anche i motori per assemblare il Launch Escape System della seconda Orion (Artemis II)
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(Immagini credit NASA)

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ecco come i sistemi di realtà aumentata supportano le attività di sviluppo di Orion

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Pannelli installati e loghi applicati. Una bellezza eh?

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Intanto il lavoro a Torino è terminato. La palla passa a Bremen per il completamento di ESM-3.

(Immagini credit NASA)

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Se tutto va bene orion III volera’ tra 4 anni (se non 5/6), anche per il modulo di servizio delle missioni Apollo ci voleva questo tempo per costruirlo/assemblarlo?

Anche all’epoca delle missioni Apollo i vari componenti hardware erano assemblati con largo anticipo. Basti pensare che quando furono cancellate le missioni dalla 18 alla 20 tutto quanto necessario (capsule, razzi, LM ecc.) era già stato costruito, in parte fu riciclato per il programma Skylab/ASTP.

Il punto è che il “ritardo” dei voli Artemis non è tanto da imputare alla linea di assemblaggio delle capsule Orion quanto alla lentezza nello sviluppo del razzo SLS.

Se fosse dipeso dalla realizzazione di Orion (che pure è stata oltremodo lenta a causa di una serie di cambi di indirizzo nel corso degli anni per non dire decadi) almeno Artemis 1 avrebbe già volato.

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Orion 3 non si sa quando volerà, in quanto il suo destino è legato alla sorte del Lander. Se uscira qualcosa (dubito) volerà tardo 2024, altrimenti potrebbe volare anche prima come Gateway mission.

Se prendiamo ESM-2 come riferimento il 25 Aprile 2018 è stato portato da Torino a Bremen. Fine quest’anno, inizio prossimo verrà trasportato al KSC. Lancio schedulato early 2023.

Quindi 5 anni da Torino al pad. Bisogna anche considerare che ESM-2 è il primo modulo che avra il sistema di supporto vitale completo e che ovviamente avrà astronauti. Quindi le procedure essendo “first time” saranno piu diluite. Dai prossimi esemplari le operazioni saranno certamente piu rapide, anche se comunque si parla di anni.

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Infatti il piano originario, molto più sensato, parlava del 2028.
Anticipare al 2024 ha solo un significato politico.
Fondamentale inutile, potenzialmente pericoloso.
Basta ricordare il ruolo che la scelta di terminare il core della ISS nel 2004 (scadenza molto più tranquilla, ma guarda caso sempre anno di presidenziali USA) ha avuto nel disastro del Columbia …

7 messaggi sono stati spostati in un nuovo Argomento: Approfondimento sulle cause della distruzione dello shuttle Columbia

Lockheed Martin ha rilasciato un video sull’interno di Orion.

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