Oscillazioni di spinta Ares I, ci si avvia ad una soluzione

la lesione all’O-ring dell’SRB destro avvenne a livello dei sistemi di connessione col ET. sicuramente a T+58" le camere catturano la fuoriuscuta di vapore inandescenti che si dirigono a livello del suddetto sistema di connessione, col passare le tempo la lesione si allarga e un getto più intenso si rende evidente e a T+60" addirittura compare un secondo getto.
La telemetria studiata nell’inchiesta dimosta che il sistema perde stabilità, ma i motori principali del challenger si riposizionanao e modulano la loro potenza si da riportare il sistema ST51-L sulla giusta traiettoria.
T+68 il centro di controllo comanda “GO AT THROTTLE UP” cui D. Soobee conferma “ROGER, GO AT THROTTLE UP”.
T+70" il SRB destro oscilla lungo un cardine caretterizzato dal giunto superiore, segno che quello inferiore sta cedendo; T+72" chiaramente il SRB si protende nellaparte superiore dell’ET cioe’ il sebatoio d’idrogeno liquido.
La fuoriuscta del combustibile sotto pressione crea una nube tutt’attorno la navetta, la pressioen e l’incndiarsi del combusitibile fa deflagrare ET.
Siamo a T+73 quando cio’ avviene. OV099 Challenger inizia a rellentare, i computer ancora attivi iniziano le procedure di spegnimento dei motori principali le registrazioni rilevano una frase “UH, OH” pronunciata da J. Smith.

tutto questo per ricordare oltre che il challenger la cui memoria e’ sempre in me viva, che la fuoriuscita non ha colpito ET, ma la perdita e’ avvenuta per la rottura del giunto.

Nel caso di un sistema di lancio in verticale,con l’ET posto sotto al veicolo,e l’SRB sotto all’ET?
Possibilità di sganciamento di un eventuale navetta o spazioplano?

Boh, con l’ET posto sopra l’SRB la fuoriuscita avrebbe solo causato una spinta minore e quindi un abort del lancio in qualche modo (dipende da quanta spinta in meno) tra quelle possibili con raggiungimento o meno dell’orbita.

In caso di esplosione completa del SRB non ci metterei la mano sul fuoco. Sicuramente il design in linea protegge maggiormente il veicolo dagli stadi di spinta e dai serbatoi, ma un orbiter come quello attuale che si trovasse a dover fronteggiare l’esplosione (e la conseguente violenta separazione) del sistema retrostante non mi ispira comunque molta fiducia. La capsula col suo LAS è sicuramente molto più robusta.

Ovviamente la navetta dovrebbe avere un dispositivo stile LAS per allontanarsi in sicurezza :wink:
Resto anch’io del parere che una capsula da maggiori garanzie poichè atterra comunque con paracadute quindi il LAS la porta sicuramente ad una altezza e in configurazione che le permette di “toccare” terra “abbastanza” in sicurezza.
Una navetta stile spazioplano credo che sia più delicata da questo punto di vista…dovendo avere l’energia sufficiente a mettersi nella giusta posizione di volo e raggiungere poi la pista…

questo perchè parte in verticale, ma se partisse orizzontalmente…

non siamo un po’ OT?? :thinking:

Hai ragione!
Scusa, mi sono fatto prendere dall’argomento!

ok, :wink: