P. Attivissimo - Il cinico business delle bufale

Segnalo questo post del Disinformatico, prima parte di un’inchiesta sul business del giornalismo spazzatura online. Contiene anche un primo elenco di siti da evitare.
L’invito a non condividere e a non postare link a pagine fatte solo per attirare click è già stato fatto diverse volte anche in questo forum, aggiungerei solo una cosa: condividete questo articolo e, se avete conoscenti che postano spazzatura, invitateli a smettere! :stuck_out_tongue_winking_eye:

Questi qui si occupano di informazione giornalistica politica :butt:. Per noi, come si é detto ripetutamente, non é materia. :smiley:

Ma anche no, considerando il fatto che almeno un buon 50% (se non di più) delle bufale non è solo politica, ma è medicina, spazio e scienza in generale. Considerando che la deriva antiscientifica nasce da chi non sta attento e condivide tutto (e di più) credo invece che sia da segnalare e rendere meritoria questa indagine contro i siti bufalari.

like + (cit.)

Io però distinguerei tra bufale politiche e bufale scientifiche/storiche; le prime sono fatte anche per screditare l’avversario, e girano incontrollate in rete, quindi non portano sempre guadagno o like su determinati siti. Si chiama “macchina del fango” e funziona bene. Diciamo solo (chiedo scusa ad Astro Bob se sono stato categorico) che l’esempio di quello che ha detto Gentiloni non mi pareva coerente.

[Moderazione ON]
In questo forum siamo apertamente amici di Paolo Attivissimo, il cui lavoro apprezziamo e citiamo spesso. Questo detto, eviterei le sabbie mobili della polemica politica, che porta solo a flame su un argomento totalmente OT. Se si dovesse scivolare sulla politica, quando non direttamente legata all’ambito spaziale, interverremo.
[Moderazione OFF]

Un atteggiamento scettico e un ragionevole fact checking sono genericamente un buon metodo per costruire le basi delle proprie opinioni, qualunque queste siano. Il lavoro di Paolo Attivissimo ce lo ricorda costantemente, ed è proprio per questo che da queste parti siamo particolarmente “antipatici” con le discussioni che prendono la piega di tante, troppe zuppe lette su Facebook e altri social.

Lungi da me andare a parlare di politica qui, ciò che io intendevo (ed è ciò che più mi fa paura, sia perché la cosa mi ha indirettamente toccato personalmente, sia perché fa parte del mio lavoro) è che esistono siti bufalari con grande deriva antiscientifica, e questi vanno combattuti tanto quanto quelli politici. Se si insegna alle persone comuni a ragionare correttamente e a fare del “fact checking” invece di credere alle prime cose che si leggono (qualsiasi esse siano, dalla politica allo sbarco sulla Luna girato nel garage di Kubrick passando per le cure miracolose degli scorpioni messicani) avremo sicuramente un mondo migliore. Ecco perché penso che questa indagine sia una cosa meritoria.
Ripeto, il tutto senza parlare di politica ma solo ed esclusivamente del tipo di lavoro svolto da Attivissimo e Puente.

Quest’articolo mi pare spieghi bene perché vengono pubblicate notizie false e lo trovo una buona risorsa da condividere con chi si fida troppo facilmente di tutto quello che trova in rete (immagino che ognuno di noi conosca qualcuno).

Questo era l’unico scopo del mio post, non volevo certamente innescare polemiche politiche, ma per ora non è successo e sono sicuro che non succederà :smiley:

È surreale sentire parlare di fake news e fact checking in questi giorni. Nel medioevo, quando cresceva la mia generazione, gli strumenti critici per smascherare qualsiasi bufala, pubblicata attraverso qualsiasi mezzo di comunicazione tradizionale o innovativo, erano forniti semplicemente da una rigorosa formazione culturale.

L’esistenza e l’uso di questi strumenti devono essersi persi negli ultimi decenni.

Ben venga Qualcuno che ci aiuta ad aprire gli occhi su queste cose, a noi ma sopratutto a chi si fa soggiogare da false notizie che nuociono alla cultura ed alla conoscenza! Grazie Attivissimo!!!

Ma siamo d’accordo; però probabilmente Paolo A stava scrivendo di politica. Ovvio che se parliamo di Gentiloni non mi pare la stessa cosa che se parliamo degli UFO. Due finalità diverse. Immagino che Paolo Attivissimo scriva su argomenti diversi, a seconda di DOVE scrive.
La bufala politica inizia subito, finisce subito e di solito non pulisce il water

Mi ritrovo appieno con l’analisi di Amoroso, una solida base culturale dovrebbe fornire gli anticorpi naturali di fronte a bufale in qualsiasi contesto…
Non fa male però diffondere i validi consigli di Attivissimo a beneficio di tutti.
OT Grande la battuta di Livio sul “non pulisce il water” :stuck_out_tongue_winking_eye:

Condivido il discorso della formazione culturale: noto che spesso le persone non hanno l’attitudine a selezionare le fonti attendibili e a documentarsi. C’è sempre l’idea che l’informazione “contro” sia più veritiera a priori, perchè si suppone che quella mainstream sia pilotata dalle lobbies. A volte è vero, ma certa gente va contro per partito preso.

Ovviamente alcuni fabbricatori professionali di bufale iniziano a schiumare rabbia contro Paolo Attivissimo.
Non nominerò i loro siti nè farò i loro nomi (troppo onore).
Uno è un notorio antisemita,integralista religioso ai limiti della psicopatia, che invoca ormai da anni una grande catastrofe che distrugga finalmente l’odiata società occidentale riportando l’umanità ad un “sano” medioevo.
La tanto attesa catastrofe è sempre dietro l’angolo,lo dicono le sue fonti,le sue “analisi politiche” e persino… “i veggenti” (sic).

@Carmelo Parliamo di un quotidiano con direttore V.F.? :slight_smile: Non faccio nomi, si capisce.

Sicuramente la forza di questi siti e di queste bufale nasce dalla mancanza di spirito critico e dalla, sempre più bassa, cultura media della gente, come già evidenziato in questa discussione!!! Se la gente fosse più preparata e avesse più spirito critico queste bufale non si diffonderebbero o si diffonderebbero molto meno!!!

No,è un tizio che scriveva su siti cattolici integralisti (ma mooolto integralisti),ed ora ha il suo sito.
Un antisemita forsennato,complottista ancora più forsennato.

Con estrema tristezza noto che aumentano sempre di piu i sostenitori della Terra piatta. Incredibile! Siamo arrivati nel 21mo secolo, con tutte le conquiste aeuronautche e spaziali, e ancora c’è gente (e sono in crescita) che si rifiuta di voler credere a cose palesi e imparate fin da bambini, all’asilo.
E’ come se rifiutassero tutto ciò che la società gli ha “inculcato” in testa fin da piccoli, solo perchè magari forse hanno una vita fallimentare.

Io archivio il problema dei terrapiattisti nella categoria “il mondo è bello perchè è vario”. Problema per me irrilevante; impossibile giocare a scacchi con un piccione, insomma.