Mancano pochi giorni alla partenza di CYGNSS, acronimo che sta per Cyclone Global Navigation Satellite System. Si tratta di una missione NASA, realizzata nell’ambito del programma Earth System Science Pathfinder (ESSP), con la partecipazione dell’Università del Michigan e del Southwest Research Institute, il cui obiettivo è migliorare la capacità di prevedere la formazione di uragani.
Si possono trovare altri dettagli qui (Michingan University) oppure qui (NASA).
In breve, si tratterà di lanciare 8 micro-satelliti, ciascuno del peso di 18kg e collocarli in LEO a 800 km di altezza.
Tutti i componenti dalla costellazione sono dotati di ricevitori GPS in grado di captare i segnali direttamente dai satelliti del sistema globale di navigazione, ma anche riflessi dalla superficie del mare; questi ultimi forniranno informazioni sull’increspatura delle onde e quindi sulla velocità dei venti. Scatterometri, insomma.
Gli otto satelliti saranno messi in orbita con un solo lancio effettuato con un Pegasus XL della OrbitalATK, un tristadio a combustibile solido che decolla a 12.000 m da sotto la pancia di un aereo, giunto al suo 43° volo.
Anche se la partenza avverrà da Cape Canaveral, il razzo è stato preparato a Vandenberg. Ecco l’arrivo del vettore, nell’aprile scorso:
Ecco l’installazione dell’ “aft skirt” del primo stadio il 15 settembre:
Si montano le “pinne”:
28 settembre: arrivano i satelliti:
Ci sono tutti e otto
Intanto si montano le ali:
30 settembre: si spacchettano i satelliti:
e iniziano i test:
2 ottobre: test di illuminazione dei pannelli solari:
11 ottobre: al lavoro sul dispenser:
28 ottobre: pronti per l’integrazione:
Ecco il razzo completato (novembre):
il 2 dicembre, trasportato sotto l’L-1011 Stargazer di OrbitalATK, Pegasus è arrivato all’areoporto di Skid Strip, a Cape Canaveral, da dove decollerà il 12.
Altre immagini sull’ album flick di NASAKennedy
Altre informazioni da OrbitalATK:
In questa grafica, le varie fasi del lancio: