Perdita di liquido refrigerante dalla Sojuz MS-22 (68S)

Può raggiungere solo una parte del lato ROS, se ne era parlato anche in passato riguardo la perdita del boccaporto AFT di Zvezda.

Per quello che riguarda le ispezioni attuali alla MS-22, (mia personalissima opinione) anche agganciando il Canadarm2 al PDGF su Zarya, non si potrebbe raggiungere a dovere per motivi di “clearance”. Il braccio deve comunque mantenere una certa distanza dalle strutture della ISS.

Hanno ERA li vicino, tanto vale usare quello.

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Ipotesi alquanto anticipata ed ipotetica, ma se la Sojuz fosse veramente “dead” potremmo assistere ad un ritorno piuttosto affollato su una Dragon?

Secondo me assolutamente no, non ce n’è ragione.

Se non c’è un pericolo imminente, se ne staranno tutti tranquilli sulla ISS in attesa di una nuova Soyuz o una Dragon approntate appositamente per fare da muletto.

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Una Dragon sarebbe politicamente molto difficile da accettare per la Russia data la situazione in Ucraina

Oddio, la Kikina è arrivata su una Dragon e su Crew 6 ci sarà Fedyaev.
Se non ci fossero alternative, non vedo grossi impedimenti geo-politici.

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Se non ci fossero alternative, sicuramente.
Ma farsi salvare dagli americani sarebbe un bello smacco.
Se non avessero anche un americano da portare giù, prolungare la missione ad libitum facendo finta di niente sarebbe la scelta più ovvia.

Well, speculazione per speculazione, se si trattasse di una valvola comandabile (cioè apribile/chiudibile da un umano o da un software, a bordo o al centro di controllo) e non di una rottura, non escluderei del tutto un errore umano o un malfunzionamento legato a qualche procedura russa eseguita proprio in concomitanza con una EVA…

Personalmente se una sentenza tanto netta arriva da un non addetto ai lavori di Roskosmos la prenderei con due paia di pinze. :wink: In fondo ha il 50% di probabilità di azzeccarci …

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o non è tecnicamente possibile?

Se fosse così però non mi spiego perché ispezionare la zona con ERA o Canadarm.

Che ne pensi di questo twit di Berger?
https://twitter.com/SciGuySpace/status/1603415007949119489?ref_src=twsrc^tfw|twcamp^tweetembed|twterm^1603415007949119489|twgr^729720b301e0d108f77e24874775ac3734e63703|twcon^s1_&ref_url=https%3A%2F%2Fforum.nasaspaceflight.com%2Findex.php%3Ftopic%3D57878.0

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Appunto. Sono anche io dell’idea che non si passa fare.
Per questo sono più propenso a pensare che in caso di Armageddon (senza scialuppe sufficienti) si dia priorità ad isolare i vari comparti della ISS ed individuare un modulo sicuro che possa supportare gli astronauti fintanto che non si organizza una missione di soccorso, piuttosto che fare un’ammucchiata sulla Dragon.

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Che le mie supposizioni sono errate :slightly_smiling_face:

Magari usando Canadarm2+Dextre guadagnano quel metro in più che serve.

Oltre al buco comunque, va verificata anche la condizione di tutta l’area interessata. Leggevo in un tweet di Scott Manley che questo liquido refrigerante lascerebbe residui contenenti siliconi, quindi sporcherebbero (sempre tenendo presente il comportamento in ambiente spaziale, come scriveva @ingstar )

Vediamo, sono comunque curioso di vedere come si svolgerà operativamente la cosa.

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tra l’altro leggevo altrove ( https://ria.ru/20221215/mks-1838812752.html tradotto ) che

“La presenza del veicolo spaziale Soyuz MS-22 con depressurizzazione del circuito di raffreddamento è rischiosa come parte della Stazione Spaziale Internazionale: se la navicella non è dotata di un regime termico speciale, potrebbero seguire altri incidenti”, ha detto Ivan Moiseev, esperto nel campo della cosmonautica, a RIA Novosti.

Se confermato, anche la sola accensione dei motori per l’undocking potrebbe rappresentare un rischio. Un vero… catch-22.

Resto sempre sbalordito da come sia difficile fare congetture corrette basate sul “buonsenso” costruito a terra quando si parla di spazio.

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Assolutamente corretto quel che dici. Non so, un’ispezione la si potrebbe fare anche solo per vedere appunto se è un foro/rottura visibile oppure no.

Poni il caso di una valvola comandabile che è stata aperta da un difetto software che dà letture telemetriche non coerenti (tipo, la valvola è evidentemente aperta ma non si riscontra questo stato in telemetria). Vai a vedere per capire da dove scaturisce.

Tutta sta speculazione mi è venuta in mente pensando alla famosa accensione “involontaria” dei thrusters di Nauka e alla tempistica di quando la perdita è cominciata, che è una di quelle coincidenze definibili come interessanti.

Ora mi automodero e mi autoinvito ad aspettare maggiori dettagli di fonte ufficiale :sweat_smile:

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Concordo e aggiungo che spesso nei design dei circuiti di distribuzione di liquidi (siano propellenti o di raffreddamento) vi sono appunto circuiti ridondati e anche valvole comandabili messe in punti strategici in modo che in un caso simile a questo, con una delle valvole di spurgo che si rompe o si apre erroneamente, si possa attuare un’altra valvola per scongiurare lo svuotamento totale dei serbatoi.

Dato che la perdita è andata avanti per un bel pezzo, si può ipotizzare che in qualsiasi modo sia avvenuta si sia trattato di una perdita non rimediabile né grazie alla ridondanza né al design del circuito o del suo software/firmware di controllo.

Stasera risfodero lo stesso libro di Scott Manley sulla Sojuz.

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Hai il tweet? L’isoottano non può rilasciare siliconi.

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Aspettando notizie ufficiali dai Russi e dagli Americani, aggiungo i miei 2 cents: pur avendo perso completamente il circuito di controllo termico esterno, e pur non essendoci nessuna ridondanza, non è detto che la Soyuz sia persa.

Il design della Soyuz è per poter stare in free flying per giorni.

Ma finché sta attaccata alla ISS, con quasi tutti i sottosistemi spenti, è possibile che possa comunque essere in equilibrio termico anche senza raffreddamento (per esempio il PMM non ha un sistema di controllo termico attivo).

E la fase di distacco e rientro dura poche ore. Potrebbe anche essere che quelle poche ore non siano sufficienti a far scaldare il tutto oltre ai limiti operativi, e che quindi si possa fare un rientro in sicurezza anche senza controllo termico attivo.

Per me questa è l’unica cosa che può spiegare come mai non l’hanno ancora fatta rientrare. Evidentemente pensano che si possa ancora usare, e probabilmente stanno facendo millemiila analisi per verificare se quello che ho scritto sopra è possibile.

Edit: il che potrebbe anche spiegare la motivazione della mancata ridondanza. Un’anomalia del genere pootrebbe comportare il bisogno di rientrare subito se in free flying (e quindi fine missione), ma potrebbe non comportare la perdita dell’equipaggio

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Scusa, interpretato male io il tweet

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Smentita “cocente” per me…
:stuck_out_tongue_winking_eye:

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