Perdite di 260 milioni per SpaceX nel 2015

Un interessante excursus sulla situazione finanziaria di SpaceX è stato pubblicato il 5 febbraio su FoxBusiness.
L’analisi impietosa dei dati di bilancio dell’azienda di Musk mostra che persino nell’anno 2014 in cui ha conseguito il fatturato maggiore (1 miliardo di dollari), il profitto si è rivelato assai ridotto, e pari a circa lo 0,2%.
Nel 2015, a fronte di una perdita di fatturato di circa il 5%, il margine operativo è stato completamente eroso, e si sono prodotte perdite per 260 milioni, come da voi citato.
Lo stop forzato dal settembre 2016 non sembra deporre favorevolmente anche per il prossimo bilancio.
In ogni caso, il ridotto profitto sinora generato anche nei momenti piĂą favorevoli scoraggerebbe eventuali nuovi investitori.
Vedremo se la politica del reuse riuscirĂ  a riportare in attivo nel 2017 i libri sociali.

Potrebbe essere un buon motivo, come dici tu, per un massiccio impiego del reuse. E’ ora che l’investimento frutti

Sperando che il reuse non crei ulteriori problemi…

Già, è tutto da dimostrare ancora che il riuso sia economicamente vantaggioso.

Il punto è quello.
Ma il riuso è la chiave del futuro dell’accesso sostenibile allo spazio,e questo chiarisce i limiti dell’astronautica privata.
Un Agenzia spaziale nazionale può (o quanto meno dovrebbe) permettersi di fare ricerca su nuove tecnologie che per lungo tempo risultino in perdita,un Agenzia privata non può farlo,perchè deve realizzare profitti.
Il rischio è che SpaceX abbandoni questo promettente approccio per tornare a razzi a perdere più remunerativi nell’immediato.
La NASA in un mondo ideale ,e senza Senatori idioti a chiedere tagli,dovrebbe invece concentrarsi su ricerche nel campo del riuso.

Però non sappiamo le perdite da cosa derivano…

Bisognerebbe vedere bene i bilanci per sapere se sono (investimenti fatti per crescere), o se ci perdono realmente ad ogni lancio, come alcuni suoi concorrenti in passato hanno denunciato, in quanto per loro era una strategia di Spacex per far chiudere baracca a qualcuno (abbassando i prezzi).

Rimane tutto nel limbo, ma sicuramente anche il 2016 si chiuderĂ  in passivo, vedremo il 2017. :wink:

Per quanto è dato sapere, la causa principale delle perdite sarebbe da individuare negli assai risicati profitti generati da ogni lancio, fatto che unito alla drastica riduzione dei payload effettivamente portati in orbita, rispetto ai ben più numerosi lanci previsti dai business plan aziendali per gli scorsi anni, ha portato all’indebitamento attuale.
I costi fissi di SpaceX, per infrastrutture, personale, media communication, etc. restano sopportabili solo a fronte di grandi guadagni per lancio, o dell’effettuazione di numerose missioni a bassa redditualità.
Ipotesi sensata ma comunque tutta da verificare…

Concordo è sensata come disanima, poi dobbiamo aggiungere un paio di variabili.

Finanziamenti ricevuti, anche questo parametro entra negli ingredienti della torta.

E nel 2016 (non so 2015) SpaceX ha fatto anche degli investimenti finanziari, cosa criticata da qualcuno perchè si alludeva che investiva soldi Governativi dati per la ricerca e lo sviluppo, ma Spacex rispose che erano soldi loro e non dirottava nulla.

Insomma ci sta un po di carne a cuocere su questa vicenda, anche perchè sta una commissione che sta indagando in Senato sui fondi Governativi (per le energie alternative), in cui rientra “anche” Solar City (che beneficiava degli investimenti sopra citati da parte di SpaceX) , azienda oggi assorbita da Tesla, tutte aziende che gravitano nella sfera di Musk.

Questi soldi come saranno messi a bilancio, comprensivi quelli ricevuti negli anni per lo sviluppo?

Ecco che il tutto è molto ingarbugliato e di non facile controllo se non si tengono tutte le carte in mano, alla fine della giostra da esterni poco possiamo realmente sapere, considerando poi che SpaceX (guarda caso) non essendo quotata in borsa detiene pochi vincoli divulgativi.

Vedremo.

:wink:

Beh non abbiamo accesso ai bilanci ma possiamo immaginare: perdita commesse, allungamento tempi, crescita delle assicurazioni, danni alle chiatte ed alle strutture (una rampa di lancio), indagini interne, modifiche impreviste ai progetti, etc… se ora l’agognato riuso su cui hanno puntato e scommesso non gli permette di recuperare tutte queste extra spese, é un guaio. IMHO sono un pò appesi lì; quasi sicuramente si salveranno comunque, ma dovranno ridimensionare i loro (e nostri) sogni, tra cui forse la dragon su Marte nel 2018

Scoop odierno da FoxBusiness !
Secondo ulteriori leaks, SpaceX non avrebbe mai puntato sui lanci “conto terzi” per portare a profitto l’azienda.
Sarebbe invece stata programmata - in collaborazione con Alphabet (la controllante di Google) - la collocazione in orbita a far data dal 2018 di una costellazione di ben - tenetevi forte ! - 4.425 satelliti per servizi internet in banda larga.
I profitti potenzialmente attesi da questa attività sarebbero molto superiori a quelli del comparto “lancio conto terzi”, sino al 33% del fatturato.
E il fatturato della divisione “internet provider” sarebbe destinato a fare la parte del leone rispetto a quello complessivo dell’azienda, sino a giungere all’80-85% del totale.
Questa la fonte della news http://www.foxbusiness.com/markets/2017/02/12/5-things-learned-from-wall-street-journals-exclusive-report-on-spacex.html , e questa la notizia del novembre 2016 relativa all’application di SpaceX per il lancio dei 4.425 satelliti
http://www.businessinsider.com/spacex-internet-satellite-constellation-2016-11?IR=T
https://www.theguardian.com/technology/2016/nov/17/elon-musk-satellites-internet-spacex

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https://www.astronautinews.it/2015/11/11/la-costellazione-internet-di-spacex-e-solo-unidea/ :wink:

Corretto il reminder di Albyz, giĂ  nel novembre 2015 si vociferava del progetto di SpaceX.
Un anno dopo sono state poste le premesse - sulla carta - della sua realizzazione; oggi si comprende che su questa operazione l’azienda avrebbe puntato per la propria futura sostenibilità finanziaria.
Vedremo a breve se il progetto prende forma e diventa sostanza…

Con questo già elevato quantitativo di lanci che potrebbe aumentare se si farà la costellazione di satelliti, si comprende il perché Musk abbia investito sulla strategia del re-use.

Pubblicato il 21 febbraio sul sito dell’Istituto Nazionale di Astrofisica INAF un importante caveat su cui riflettere, in merito alla costellazione di migliaia di satelliti annunciata da SpaceX.
Secondo gli scienziati dell’INAF, la sua potenza potrebbe accecare le frequenze radio utilizzate dalla radioastronomia, giungendo a revocare in dubbio l’utilizzabilità degli strumenti collegati in rete interferometrica VLBI.
Un possibile “danno collaterale” di non poco conto, che fa riflettere sull’opportunità di vagliare attentamente il rilascio delle autorizzazioni a perseguire l’ambizioso progetto di Musk.
Imho, con il rischio che l’attuale amministrazione venga influenzata dai recenti rapporti Musk-Trump, a discapito delle ragioni degli scienziati.
Fonte http://www.media.inaf.it/2017/02/21/jumping-jive-telescopes/

:fearful:

Aggiornamenti sul progetto “Internet Constellation” di SpaceX.
In due occasioni, l’azienda ha recentemente discusso la proposta depositata nel novembre 2016 con la FCC (Federal Communications Commission) che gestisce le frequenze di trasmissione per le reti satellitari negli USA, per la precisione il 28 febbraio ed il 10 marzo u.s., alla presenza del Chairman di FCC, Ajit Pai, e della Presidente di SpaceX, Gwynne Shotwell.
SpaceX compete in questo progetto con OneWeb (supportata da Blue Origin), che per la veritĂ  ha depositato una propria proposta ufficiale giĂ  nel giugno 2016.
La corsa per la copertura internet globale, via rete satellitare, entra nel vivo…

Parallelamente su un’altro fronte: http://www.ilsole24ore.com/art/motori/2016-10-27/tesla-utili-sorpresa-ricavi-quota-23-miliardi--113208.shtml?uuid=ADTJxPkB&refresh_ce=1

@Peter si le vendite vanno bene (per fortuna), mentre sulla questione “utili Tesla” sta un bel magheggio (come accaduto qualche Q fa), praticamente spostano il debito, Tesla continua ad indebitarsi mese dopo mese sempre di più (ricordo che poche settimane fa andava “nuovamente” sul mercato per una raccolta Miliardaria).

Per adesso sta bene cosi e il mercato reagisce positivamente, ma non ci sono utili reali, si tireranno le somme quando e se arriverĂ  sul mercato la Model3.

:wink:

[moderazione] Terrei la discussione in tema, lasciando Tesla in concessionaria :slight_smile: