Perminov e la collaborazione internazionale della Russia

Anatoly Perminov durante una conferenza stampa a Mosca ha parlato delle collaborazioni internazionali che l’Agenzia Russa ha in atto con i vari Paesi, soprattutto per il settore manned.
Perminov ha inizialmente smentito alcune voci che vedevano la possibilità di riesumare il progetto del Buran con una risposta abbastanza perentoria: “Il Buran non sarà recuperato, allo stesso modo dello Space Shuttle, come viene dimostrato dagli USA non ha futuro, avrebbe enormi problemi di costi e di riutilizzo”, aggiungendo poi che l’esperienza acquisita con il Buran sarà in parte travasata al Kliper.
Perminov ha poi annunciato l’intenzione dell’India di partecipare al programma per il nuovo mezzo manned, e l’accordo sarà discusso e approvato in Gennaio.
E’ stato poi sottolineato il già forte legame che lega i due paesi nel settore spaziale, con scambi di personale nei centri di controllo e partecipazioni comuni in diversi programmi come il GLONASS e i lanciatori.
Per quanto riguarda l’Europa, ci sono trattative in corso per la realizzazione di un nuovo mezzo manned: “Stiamo cooperando attivamente con l’Europa. Ci sono buoni risultati e una convergenza di interessi sui progetti futuri. Non sappiamo fino a che livello di collaborazione vorrà spingersi l’Europa. Sarà probabilmente necessario un accordo futuro per la realizzazione di un mezzo abitato.”
Si è poi parlato della collaborazione con la Cina, per ora principalemente in campo scientifico e con la Korea del Sud per i lanciatori e le strutture di supporto a terra.

Non ci capisco più niente: Europa e/o India? Per lo stesso mezzo o per mezzi diversi?

Chi prima arriva…

Già, il resto del mondo non sta certo ad aspettare noi, con le nostre mille indecisioni e le nostre riunioni di ministri (che ci capiscono di spazio come io ci capisco di cottura di vasi greci).
Sarebbe veramente ora di premere un po’ sull’acceleratore.

Credo anch’io che le varie agenzie spaziali non abbiano ancora le idee molto chiare riguardo al futuro accesso manned allo spazio (NASA e Cina a parte). Io sono sempre dell’idea che una collaborazione globale porterebbe grandissimi vantaggi, sia tecnologici che economici. Se ogni paese (o quasi) svilupperà il proprio veicolo spaziale andrebbe incontro ad enormi sforzi monetari e lunghissimi tempi di realizzazione, con la spada di Damocle di cancellazioni o tagli per via di problemi che potrebbero sorgere lungo il percorso.

Sono d’accordo, anche per me una collaborazione globale (per quanto utopistica e irta di problemi) porterebbe a risultati eccezionali. Sono però anche dell’opinione che un minimo di ridondanza ci voglia. Sviluppare 6 o 7 diversi sistemi di trasporto manned solo per soddisfare l’orgoglio nazionale delle varie agenzie è sicuramente uno spreco, ma non ci si può affidare ad un solo veicolo. Direi che al mondo servono almeno tre sistemi diversi (ma intercambiabili) per la LEO di cui almeno due abbiano capacità lunari

Nasa a parte, Cina compresa :stuck_out_tongue_winking_eye: