Possibile perdita fra Destiny e Harmony

Si sta cercando la causa di una possibile perdita fra il sistema d’aggancio del laboratorio Destiny e l’appena installato Harmony.
Appena agganciato era stato subito eseguito un “gross check”, un primo controllo che non aveva dato segni di problemi, il problema è sorto nel controllo definitivo sulla parte di unione dei due moduli con una perdita di 95.8mmHg in 15 ore, il massimo tollerato è 30mmHg in 8 ore.
La perdita viene quantificata in 1,3Kg di aria al giorno.
Gli ingegneri non sono ancora certi che la perdita sia reale o possa essere un difetto degli strumenti o provocata da qualche altro problema.
Per escludere questa ipotesi verrà eseguito oggi un test identico fra la giunzione di Harmony e del PMA2 per poi ritornare ad eseguire il test e verificare l’effettiva perdita.
Non è ancora stato deciso cosa potrà venir fatto per ovviare al problema, ma un kit per queste evenienze è già a bordo della ISS pronto all’uso.

Allora, giusto per non perdere il vizio, mi esibisco in un perentorio T.T. :-"

Speriamo sia un errore degli strumenti…
Albyz, cosa cambierebbe se la perdita fosse nella nuova struttura in se o nel meccanismo d’attracco ?

Salute e Latinum per tutti !

La perdita (se fosse confermata) dovrebbe essere quasi sicuramente nel meccanismo d’aggancio, perchè quando era agganciato sul Nodo1 non aveva dato problemi.
Penso che se si mantiene su questi livelli non dovrebbe essere gravissimo, una volta individuata si farebbe abbastanza in fretta a chiuderla.

una bella toppa e via! :-"

Finora peraltro non si sono presi in considerazione delay del lancio di dicembre per questo problema… speriamo bene :smiley:

Macchè toppa! Un bel tubetto di silicone e via! :star_struck:

chi l ha fatto l attracco?

Scherzi a parte, la soluzione potrebbe proprio essere qualcosa del genere, una volta individuato il punto preciso della perdita: in fin dei conti si tratta di garantire la tenuta con una pressione di 1 bar su un accoppiamento che (teoricamente) non dovrà mai più essere mosso.
La parte più difficile potrebbe essere proprio quella dell’individuazione del punto: qualcuno sà che metodi usano per trovare le perdite?

Bella domanda, me lo sono chiesto anche io anche ai tempi della perdita sullo shuttle…

Acqua saponata.
Si fa un poco di schiuma e si applica sulla giunzione (sempre che questa sia accessibile dall’interno).
La schiuma aderisce per tensione superficiale alla superficie nonostante la microgravità.
La schiuma in prossimità della perdita “sparisce” perchè risucchiata all’esterno (sempre ammesso che la perdita sia apprezzabile).

Dall’esterno poi si vedrà un bel ghiacciolino…

Per evidenziare di più la perdita potrebbero magari innalzare la pressione interna.

Uhmm penso ci sia anche qualche cosa d’altro… perchè sullo shuttle avevano individuato la perdita senza smontare i pannelli a vista che coprivano la valvola… mi sembra si fosse parlato di ultrasuoni… ma non ho idea di come venissero utilizzati…

Lo stesso metodo che usiamo noi al lavoro. Sicuramente per noi è più facile perchè operiamo su recipienti in pressione che ovviamente perdono verso l’esterno. Rilevare la perdita stando all’interno è sicuramente più difficile, ma comunque fattibile.