"Possibile un prolungamento della vita operativa della ISS fino al 2025"

A parlare è la dirigenza di Energia, aggiungendo che dal 2009 al 2015 la Russia sarà l’unico paese a poter disporre di un accesso manned alla ISS, e siccome la ISS potrebbe realmente diventare un “ponte” fra la Terra e la Luna sarebbe auspicabile un prolungamento della vita operativa fino al 2025, con la possibilità di utilizzarla come supporto ad attività di costruzione in orbita di nuovi veicoli diretti verso la Luna e Marte.

Missioni su stazione Iss fino 2020
Lo conferma la Nasa
(ANSA) - WASHINGTON, 30 GEN - Le missioni sulla stazione spaziale internazionale (Iss) proseguiranno fino al 2020. Lo ha reso noto la Nasa. In precedenza i programmi fino a ora resi noti dall’agenzia spaziale americana parlavano di una fine nel 2016.La buona notizia per la Stazione spaziale arriva in un giorno segnato da cattive notizie invece per il telescopio Hubble.La sua principale telecamera, Acs ha cessato di funzionare e non e’ chiaro se ci sia la possibilita’ di rimetterla in attivita’.
http://www.ansa.it/site/notizie/awnplus/scienza/news/2007-01-30_13045145.html

Sono molto felice per l’ISS…e molto preoccupato per l’HST…

Finalmente qualcuno (anche alla NASA…) comincia a pensare che la ISS non si può abbandonare dopo 5 anni dal completamento… ( :rage: :rage: ) ma che potrebbe essere utilizzata per altri anni come pietra miliare per la base lunare e per la missione su Marte… Speriamo che ora anche l’ESA smetta di perdere tempo e si dedichi al futuro dell’astronautica… :wink:

Abbandonare la ISS sarebbe folle.Anche perchè quale sarebbero le alternative? I Russi lanciano un altra Mir e gli Americani un altro Skylab? E’ invece opportuno cominciare a pensare come gestire ed implementare la ISS senza lo Shuttle.

Abbandonare la ISS sarebbe folle.Anche perchè quale sarebbero le alternative? I Russi lanciano un altra Mir e gli Americani un altro Skylab? E' invece opportuno cominciare a pensare come gestire ed implementare la ISS senza lo Shuttle.

Pienamente daccordo, a me era venuta in mente anche un’idea, ma chiedo a voi se potrebbe essere realizzabile; alla fine della vita operativa della stazione non sarebbe possibile una sostituzione dei moduli uno ad uno con nuovi moduli, magari più “importanti” in modo da avere già una base “solida” su cui lavorare e ogni tanto si manda su un nuovo modulo per sostituire quelli vecchi che verrebbero fatti deorbitare in modo da avere piano piano, lancio dopo lancio una nuova piattaforma?

Penso di si, Albyz, anche se i moduli sono fortemente intercconnessi al di là del semplice boccaporto: impianto elettrico, di raffreddamento, di rete dati eccc…
Niente che non si possa “svitare”: altre EVA altamente spettacolari.
In effetti si potrebbe “svecchiare” l’hardware sostituendolo in modo modulare.

a me era venuta in mente anche un'idea, ma chiedo a voi se potrebbe essere realizzabile; alla fine della vita operativa della stazione non sarebbe possibile una sostituzione dei moduli uno ad uno con nuovi moduli, magari più "importanti" in modo da avere già una base "solida" su cui lavorare e ogni tanto si manda su un nuovo modulo per sostituire quelli vecchi che verrebbero fatti deorbitare in modo da avere piano piano, lancio dopo lancio una nuova piattaforma?

Direi che “ristrutturarla” e senza dubbio la cosa migliore sopratutto alla luce del costo finale .

Bisogna vedere se è fattibile sostituire certi moduli! Come si fa, una volta completato l’assemblaggio, a sostituire zarya o unity, nel bel mezzo del complessivo?! Non credo che i bracci di ISS o del non più operativo shuttle riusciranno a mantenere letteralmente “mezza stazione”.
Problemi di aggiunte invece non ne vedo! In fondo il nodo 3 non è che sia particolarmente “attivo”: ospita cupola e il boccaporto d’attracco per eventuali voli futuri. Però gli altri boccaporti sono liberi! Come pure sul nodo 2 in fondo!
A proposito: ho una curiosità relativa ai nodi. una cosa che dovrei riuscire a verificare nelle prox settimane in AAS, ma se qualcuno sa dirmi qualcosa prima…
Ogni boccaporto dei nodi è identico agli altri? Non solo geometricamente o come sistema d’attracco: intendo come utenze, interconnessioni, risorse disponibili etc etc oppure sono già stati eseguiti dei requisiti dedicati in fase di progettazione? Esempio: se un giorno volessero provare a vedere come sta esteticamente (:P) Columbus attraccato agli altri boccaporti del nodo 2, ci sarebbero problemi oppure sarebbe fattibile?!
Se il programma è stato trattato intelligentemente spero sia fattibile, sarebbe una possibilità straordinaria di upgrade della stazione!

Zarya ed Unity sarebbero comunque sostituiti per ultimi,essendo insieme a Zvesda il cuore della stazione,gli unici a poter effettuare un volo indipendente dagli altri (anzi forse neanche Unity può).Per la questione dei nodi è una bella domanda,credo che strutturalmente siano uguali,probabilmente cambia il cablaggio interno,ma qui tiro ad indovinare.

Zarya ed Unity sarebbero comunque sostituiti per ultimi,essendo insieme a Zvesda il cuore della stazione,gli unici a poter effettuare un volo indipendente dagli altri (anzi forse neanche Unity può)

E rilancio: può il nodo 2 (immagino che per sostituire il modulo russo e il nodo americano si “ricominci” a montare da qui…) e tutta la serie (che diverrebbe piuttosto lunga) di moduli sopportare i carichi strutturali?! Teniamo presente anche il controllo d’assetto e il momnento d’inerzia che si avrebbe con un tale “biscione”!

Intendete un upgrade della ISS tipo questo?

Di cosa si tratta?

Okkei svelo il trucco… è la space station del film Mission to Mars (a me è piaciuto parecchio e vi è una particina di un vero astronauta!!)

Penso proprio che mi debba rivedere il film…
Non ricordo chi è l’astronauta in questione… :flushed:

Il mitico Story Musgrave!

Comunque per tornare all’argomento direi che forse sarà più semplice costruire le future space station partendo da zero… magari rendendo molto più semplice l’assemblaggio (quello della ISS mi sembra che abbia bisogno di troppe EVA…). Non escluderei anche i moduli gonfiabili Bigelow.
Per il futuro poi della ISS… chissà se spostandola magari in orbita lunare non potrebbe essere utile per la base lunare…
Bei sogni eh?

Come diceva quel tale…“I sogni aiutano a vivere meglio…”… :wink:

Credo che portare per esempio il columbus su un altro bocca porto (sempre su nodo 2),abbia una conseguenza sull’intera stazione, che deve essere comunque bilanciata,oltre a dover ricablare tutto quanto (intendo nn tutta la stazione).Sicuramente cambiando la posizione dei moduli si dovrebbe riprogrammare anche il computer per avere un giusto controllo d’assetto.Credo che strutturalmente,se vi è un bilanciamento delle masse, nn ci siano stress strutturalmente “pericolosi”.

Temo che la ISS non possa essere implementata all’infinito,e forse non sarebbe neanche economico farlo.Probabilmente la prossima stazione sarà costituita da un “core” costituito da un “dry workshop” lanciato da un Ares V e da vari moduli bigelow agganciati in seguito in modo automatico.