Possibile "unione delle forze" fra Russia e Cina per la nuova conquista alla Luna

E se anche fosse stato ridotto il Budjet della NASA, anno dopo anno, non mi spiego il perche' in tutti questi anni, dal 1972 ad oggi, non sia stato finanziato MAI nessuno studio relativo ad un possibile ritorno dell'uomo sulla LUNA. Tutti gli studi fatti alla nasa in questo periodo sono stati realizzati senza fondi.... a titolo personale. E solo quando Bush ha ORDINATO loro HANNO FATTO! Non prima!

Questo non è vero.
La NASA ha invece sprecato fiumi di carta per i più svariati progetti di esplorazione e insediamento lunare, fin dagli anni 70.
In particolare, ricordo (solo perchè mi colpì particolarmente) il progetto LUNOX, ma anche che Bush senior si occupò ufficialmente della questione.
Sul sito NASA e su quello di Markus Lindroos troverai centinaia di documenti al proposito.

. E non sono MAI riusciti ad effettuare un "semplice" aggangio in orbita tra lo Space Shuttle e la ISS!

:?: :?: :?:

LA CINA NON HA NESSUNA INTENZIONE DI CEDERE A TERZI IL PROPRIO KNOW-HOW! Ecco perche' e' difficile trovare articoli su ricerche spaziali e tecnologie realizzate in CINA... semplicemente non vogliono che gli altri possano avvantaggiarsi dei loro studi.

Non sono d’accordo. A parte l’atavica tendenza di tutte le potenze ex comuniste o neo comuniste a “filtrare” le informazioni, pubblicare bozzetti artistici o partecipare a convegni internazionali non implica il “disclosure” di particolari segreti tecnologici. Tanto più che basta mettere in circolazione impressioni artistiche che non hanno attinenza con la realtà per sviare occhi indiscreti.

E per quanto riguarda l'ESA... cercate di vedere la realta' e non cio' che vi fa comodo. L'Arianne non e' dell'ESA ma dell'Agenzia Spaziale Francese. Ed e' la Francia che decide quando lanciarlo e con cosa... non il contrario! L'ESA, per ripetere cio' che ho piu' volte affermato, non e' neanche un'agenzia spaziale nel vero senso della parola perche' non ha le capacita' tecnologiche per inviare uomini nello spazio. E' solo un'agenzia per lanciare satelliti... grazie alla Francia!

I lanciatori sono solo una piccola parte del tutto.
Nessuno nega l’incapacità ESA di accesso autonomo allo spazio con equipaggi umani; d’altra parte le missioni automatiche scientifiche dell’ESA sono di prim’ordine, e anche queste sono necessarie allo sviluppo delle conoscenze umane.

Bernardo, permettimi di rispondere in maniera articolata al tuo veemente (un pò troppo per i miei gusti) attacco alla realtà dell’Esplorazione dello Spazio ai giorni nostri:

  1. TUTTI gli enti e le agenzie spaziali, sono EMANAZIONI dei rispettivi governi (nemmeno l’ESA sfugge a questa regola) pertanto dipendono direttamente dai propri poteri esecutivi sia per politica che per soldi. Quindi non ha davvero senso (tranne il sensazionalismo puro e semplice) sparare sulla NASA, che ha le sue pecche ma anche i suoi meriti.

Cerchiamo, per favore e per amore di obiettività, di non dimenticarci di questi ultimi.

  1. L’agenzia spaziale russa DIPENDE DIRETTAMENTE dal bilancio della NASA, di cui rappresenta una voce a pié di lista. Per favore documentati prima di parlare, o di scrivere, se la NASA serra i rubinetti i russi smettono (quasi del tutto) di volare nello Spazio. La prova sta nella loro incapacità manifesta (per motivi economici) di portare avanti il progetto del Kliper dal momento che NASA ed ESA non lo vogliono.

Vorrei, inoltre, ricordare che dal 1995 gli americani hanno finanziato direttamente le operazioni della Mir grazie all’apposito programma Shuttle/Mir. Non sono assolutamente di parte, ma voglio ricordare (a tutti) che senza gli americani dopo il crollo dell’URSS la Cosmonautica (ovvero l’Astronautica russa) si sarebbe arrestata quasi del tutto.

  1. La Cina dispone sicuramente di un proprio Know-how, sviluppato costantemente nel corso degli ultimi 30 anni, ma non hanno (finora) apportato alcuna vera novità tecnologica nel panorama dell’Astronautica mondiale. Certo sono riusciti a far volare una copia migliorata della Soyuz, tanto di cappello, ma da qui ad arrivare sulla Luna (specie senza avere ancora tra le mani una classe di vettori “pesanti”) ce ne passa…

  2. L’ESA non ha ancora detto l’ultima parola in merito, negli ultimi mesi sta seriamente prendendo in considerazione una serie di scenari lunari (tra i quali il Moonlight), può darsi che non se ne faccia niente ma almeno l’intenzione cel’hanno.

Vorrei aggiungere, inoltre, che al momento l’ESA è guidata da una “coalizione” franco-tedesca (NON SOLO francese) dove proprio i tedeschi stanno assumendo una posizione sempre più dominante, con l’Italia SEMPRE al terzo posto per contribuzione e tecnologie.

Ritengo la tua analisi, seppur condita da qualche elemento di verità, troppo “parziale”.

Per favore non replicare rispondendo che il sottoscritto e gli altri sono “filo-americani” perché non è vero, quello che scrivo è semplicemente frutto di un’analisi realistica dell’attuale situazione geopolitca in campo spaziale… :smiley:

E non sono MAI riusciti ad effettuare un "semplice" aggangio in orbita tra lo Space Shuttle e la ISS!

???

Intendevo dire che lo Shuttle non e’ mai riuscito ad effettuare un’attracco AUTOMATICO alla ISS. Le Soyuz lo fanno regolarmente!

1) TUTTI gli enti e le agenzie spaziali, sono EMANAZIONI dei rispettivi governi (nemmeno l'ESA sfugge a questa regola) pertanto dipendono direttamente dai propri poteri esecutivi sia per politica che per soldi. Quindi non ha davvero senso (tranne il sensazionalismo puro e semplice) sparare sulla NASA, che ha le sue pecche ma anche i suoi meriti.

Il Congresso analizza il programma che la NASA presenta per giustificare il proprio budjet e in base a questo decide se dare o meno i fondi.
Se la NASA presenta sempre le solite cose non e’ certo colpa del Congresso se i fondi vengono tagliati.

C’e’ voluto Bush che ha ORDINATO un nuovo progetto alla NASA perche’ altrimenti neanche questo presentavano. E per la cronaca, quello presentato, non e’ “NUOVO” e molte parti di quel progetto NON SONO NASA. Ma vabbe’… questa e’ un’altra storia!

2) L'agenzia spaziale russa DIPENDE DIRETTAMENTE dal bilancio della NASA, di cui rappresenta una voce a pié di lista. Per favore documentati prima di parlare, o di scrivere, se la NASA serra i rubinetti i russi smettono (quasi del tutto) di volare nello Spazio. La prova sta nella loro incapacità manifesta (per motivi economici) di portare avanti il progetto del Kliper dal momento che NASA ed ESA non lo vogliono.

Vorrei, inoltre, ricordare che dal 1995 gli americani hanno finanziato direttamente le operazioni della Mir grazie all’apposito programma Shuttle/Mir. Non sono assolutamente di parte, ma voglio ricordare (a tutti) che senza gli americani dopo il crollo dell’URSS la Cosmonautica (ovvero l’Astronautica russa) si sarebbe arrestata quasi del tutto.

Quanto da te affermato puo’ avere 1000 significati differenti… alla NASA servono le capsule russe per mantenere in orbita e rifornire la ISS. Questa e’ la motivazione piu’ plausibile della voce da te indicata. Ed il perche’ preferiscono “pagare” i russi piuttosto che acquistare le Soyuz e’ estremamente semplice: costerebbe troppo realizzare le rampe di lancio!

3) La Cina dispone sicuramente di un proprio Know-how, sviluppato costantemente nel corso degli ultimi 30 anni, ma non hanno (finora) apportato alcuna vera novità tecnologica nel panorama dell'Astronautica mondiale. Certo sono riusciti a far volare una copia migliorata della Soyuz, tanto di cappello, ma da qui ad arrivare sulla Luna (specie senza avere ancora tra le mani una classe di vettori "pesanti") ce ne passa.....

Dal mio punto di vista non servono nuove tecnologie per andare sulla Luna. Servono tecnologie affidabili ed economiche. E purtroppo la storia ci ha insegnato che fino ad oggi stanno funzionando egreggiamente SOLO le tecnologie degli anni '60-'70-'80!

4) L'ESA non ha ancora detto l'ultima parola in merito, negli ultimi mesi sta seriamente prendendo in considerazione una serie di scenari lunari (tra i quali il Moonlight), può darsi che non se ne faccia niente ma almeno l'intenzione cel'hanno.

Vorrei aggiungere, inoltre, che al momento l’ESA è guidata da una “coalizione” franco-tedesca (NON SOLO francese) dove proprio i tedeschi stanno assumendo una posizione sempre più dominante, con l’Italia SEMPRE al terzo posto per contribuzione e tecnologie.

Questo e’ un problema, secondo me, che andrebbe affrontato da VOI addetti ai lavori. L’Italia ha fornito la tecnologia (direttamente o indirettamente) per l’80% circa della ISS. E quando si parla di tecnologie astronautiche, molti “esperti” italiani affermano senza peli sulla lingua che l’Italia non ha la tecnologia per realizzare progetti importanti in ambito astronautico. Dal mio punto di vista ci vorrebbe qualcosa o qualcuno che dica effettivamente le cose come stanno perche’ leggere le “lodi” che gli stranieri ci fanno e poi subito dopo leggere che i nostri non credono neanche a cio’ che fanno… beh… e’ umiliante!

Ritengo la tua analisi, seppur condita da qualche elemento di verità, troppo "parziale".

Non sono parziale… ma fin troppo spesso sento dire che la Cina in realta’ non ha fatto niente quando invece sta facendo passi da gigante. Noi Italiani forniamo tecnologie alla NASA e all’ESA per mandare in orbita un razzo con payload e non abbiamo la capacita’ tecnologica per piazzare un payload su un tubo pieno di propellente?
E qui mi verrebbe da chiedere il perche’ si preferisce sperperare soldi in progetti inutili o che darebbero frutti tra 3 miliardi di anni piuttosto che non pensare alle cose serie ed urgenti da fare!

C’erano un gruppo di 4 o 5 aziende italiane che volevano avventurarsi nell’ambito astronautico e sono state “bloccate”. Perche’ non vi erano le condizioni e i dovuti consensi “politici” per permettere loro di operare in italia senza problemi.

Queste sono le cose che andrebbero cambiate. Vi sono decine e decine di progetti PRIVATI con prototipi funzionanti e pronti ai test. E l’Agenzia Spaziale Italiana e’ cosi’ “impegnata” che non risponde neanche ai FAX e alle Raccomandate. Che bello! E vorreste dirmi che andremo da qualche parte?

Per favore non replicare rispondendo che il sottoscritto e gli altri sono "filo-americani" perché non è vero, quello che scrivo è semplicemente frutto di un'analisi realistica dell'attuale situazione geopolitca in campo spaziale... :smiley:

non dico che siete filo-americani, ma considerate per lo piu’ solo cio’ che viene da quella parte del mondo.

Bernardo, lo dici anche tu che lo spazio è in mano alla politica, ma se la NASA se ne esce con un mega progetto per portare l’uomo si Alfa Centauri… la prima cosa che gli chiedono è chi lo realizza, ed il chi s’intende quali industrie USA. Boeing, Martin Marietta, Grumman?
Sai perché Bush ha avviato il programma Orion? Perchè è stufo di sentirsi dire dai tecnici della NASA che lo shuttle è un ferrovecchio, e lo dicono da quanto tempo? Una vita, ed ogni amministratore NASA ha detto che lo Shuttle assorbiva una quantità spropositata di fondi, ma nessun presidente USA ha aperto i cordoni della borsa per avviare nuovi programmi ed ecco il Challenger ed il Columbia. Poi, il caro Bush è stato contattato dalle grandi aziende aeronautiche USA che gli hanno detto: “quando ci rifili qualche bel programmone statale da realizzare per rimpinguare le nostre casse?” Ed ecco Orion.
Non c’è nessun politico a questo mondo che guarda allo spazio con gli occhi dell’avventura, con il desiderio dell’esplorazione e della gloria… quelli guardano solo a quanto viene loro in tasca ed ai loro amici.
E la Cina è uguale. Va nello spazio per collaudare le sue tecnologie e far capire al mondo che “ha i missili” per colpire chiunque, ovunque e comunque. Non credo che ci sia un solo amministratore delle attività spaziali cinesi che sogna la colonizzazione di Marte e quant’altro…

C'erano un gruppo di 4 o 5 aziende italiane che volevano avventurarsi nell'ambito astronautico e sono state "bloccate". Perche' non vi erano le condizioni e i dovuti consensi "politici" per permettere loro di operare in italia senza problemi.

:scream: Oibo… questo non lo sapevo

Intendevo dire che lo Shuttle non e' mai riuscito ad effettuare un'attracco AUTOMATICO alla ISS. Le Soyuz lo fanno regolarmente!

Si tratta di differenti filosofie di impiego, anche la capsula Apollo era incapace di effettuare agganci automatici (il rendez-vous si però) cionondimeno era perfettamente funzionale tanto da consentire il regolare svolgimento (almeno da quel punto di vista) di una decina di missioni.

Non è vero che la NASA non abbia proposto nuovi progetti dalla tragedia del Challenger in poi, ecco alcuni esempi:

  1. Shuttle 2 - 1985
  2. X30 - 1986
  3. HL 20 - 1991
  4. X33 - 1993
  5. X38 - 1995
  6. OSP - 2001

Se tutti questi progetti non hanno trovato pratica applicazione, le cause sono molteplici, ma spesso legate ai fondi improvvisamente tagliati a favore da altri programmi (spesso militari). Quindi, come vedi, il problema non è tanto nella mancanza di iniziativa della NASA quanto nei cambi di direzione imposti dalla politca statunitense, ed in questo Ares Cosmos ha perfettamente ragione.

Quanto da te affermato puo' avere 1000 significati differenti... alla NASA servono le capsule russe per mantenere in orbita e rifornire la ISS. Questa e' la motivazione piu' plausibile della voce da te indicata. Ed il perche' preferiscono "pagare" i russi piuttosto che acquistare le Soyuz e' estremamente semplice: costerebbe troppo realizzare le rampe di lancio!!

Sbagliato. Il supporto della NASA alle attività spaziali ex-sovietiche è iniziato, sotto l’egida del neoeletto (allora) Presidente Clinton, nel 1993-94 quindi ben prima che gli americani avessero davvero bisogno delle Soyuz per poter mantenere la ISS. Lo scopo era quello di impedire la cosidetta “fuga di cervelli” verso altre nazioni (magari non gradite agli USA) che potessero essere reimpiegati in attività militari. Vorrei ricordare, inoltre, che gli anni '90 sono stati anni “d’oro” per lo Shuttle con moltissime missioni totalizzate senza incontrare grossi inconvenienti.
Lo ripeto tutto questo PRIMA molto PRIMA che gli americani avessero bisogno delle capacità logistiche delle Soyuz e delle Progress.

Dal mio punto di vista non servono nuove tecnologie per andare sulla Luna. Servono tecnologie affidabili ed economiche. E purtroppo la storia ci ha insegnato che fino ad oggi stanno funzionando egreggiamente SOLO le tecnologie degli anni '60-'70-'80!

Su questo sono d’accordo con te, d’altra parte - però - quello che scrivi vale solo per chi le ha già sviluppate queste tecnologie. Torno a ripeterlo, la Cina è sulla buona strada (scusa, ma chi è che dice che i cinesi non fanno niente?? Qua stanno tutti a lodarli per le loro attiività…) ma mancano ancora molti passi prima che possano anche solo pensare di andare sulla Luna, ad esempio:

  1. Aggancio in orbita tra due veicoli spaziali
  2. Attività EVA
  3. Missioni di lunga durata (almeno 14 gg)
  4. Variazioni di orbita (quota e piano)
  5. Sonde automatiche in orbita lunare
  6. Sonde automatiche sulla superficie lunare
  7. Missioni abitate in orbita lunare

e, come direbbero gli inglesi “last but not least”:

8 ) Sviluppo di un vettore “heavy lift” (voglio ricordare che il Lunga Marcia CZ3 è comparabile ad un Soyuz-U)
9) Sviluppo, collaudo e qualifica di un sistema di discesa ed ascesa dalla Luna (leggi Modulo Lunare e affini…)

I cinesi hanno già fatto tutto questo???
Hai informazioni attendibili in merito???

La risposta è, ovviamente, no.

Questo e' un problema, secondo me, che andrebbe affrontato da VOI addetti ai lavori. L'Italia ha fornito la tecnologia (direttamente o indirettamente) per l'80% circa della ISS. E quando si parla di tecnologie astronautiche, molti "esperti" italiani affermano senza peli sulla lingua che l'Italia non ha la tecnologia per realizzare progetti importanti in ambito astronautico. Dal mio punto di vista ci vorrebbe qualcosa o qualcuno che dica effettivamente le cose come stanno perche' leggere le "lodi" che gli stranieri ci fanno e poi subito dopo leggere che i nostri non credono neanche a cio' che fanno... beh... e' umiliante!

Grande Giove!!! Ma dove le leggete ste cose… l’Italia è responsabile di circa il 40% delle strutture PRESSURIZZATE (corrispondenti all’80% della parte pressurizzata euro-nippo-americana) della ISS e non di TUTTA la ISS!!! :scream:

L’Italia, giusto per fare un esempio, ha una scarsa esperienza nel settore motoristico, eccezion fatta per i propellenti solidi che (purtroppo) servono solo al lancio.

E qui mi verrebbe da chiedere il perche' si preferisce sperperare soldi in progetti inutili o che darebbero frutti tra 3 miliardi di anni piuttosto che non pensare alle cose serie ed urgenti da fare!!

Scusa, ma questa è esattamente la posizione dell’attuale Presidente dell’ASI, Prof. Sergio Vetrella, per cui di cosa ti lamenti??

C'erano un gruppo di 4 o 5 aziende italiane che volevano avventurarsi nell'ambito astronautico e sono state "bloccate". Perche' non vi erano le condizioni e i dovuti consensi "politici" per permettere loro di operare in italia senza problemi.

Eh no Bernardo, non ricominciamo con questo gioco. Gentilmente ci fai i nomi di queste aziende, circostanziando (per quanto possibile) questi eventi, oppure evita di buttare lì certe affermazioni che (scritte così) non sono verificabili in alcun modo.

Queste sono le cose che andrebbero cambiate. Vi sono decine e decine di progetti PRIVATI con prototipi funzionanti e pronti ai test. E l'Agenzia Spaziale Italiana e' cosi' "impegnata" che non risponde neanche ai FAX e alle Raccomandate. Che bello! E vorreste dirmi che andremo da qualche parte?

Quali sono questi progetti???

non dico che siete filo-americani, ma considerate per lo piu' solo cio' che viene da quella parte del mondo.

E dire che il sottoscritto è un autentico appassionato di tecnologie spaziali russe…

L'Italia, giusto per fare un esempio, ha una scarsa esperienza nel settore motoristico, eccezion fatta per i propellenti solidi che (purtroppo) servono solo al lancio.

:kissing_heart: …Vero.
Ma dov’è finita tutta l’esperienza BPD in fatto di propulsori elettrici e MPD ??

:kissing_heart: ...Vero. Ma dov'è finita tutta l'esperienza BPD in fatto di propulsori elettrici e MPD ??

A quanto ne so non ha avuto seguito. Le principali esperienze in questo settore erano state condotte dalla Sapienza di Roma, sotto l’egida del Prof. Paccani.

Conosco abbastanza bene la storia perché un mio carissimo amico, che tra l’altro era uno dei pochissimi esperti in questo settore, dopo una brillante tesi di laurea sperimentale ed un deludente periodo all’ASI, ha mollato tutto e dal 1999 lavora presso l’EPO (European Patent Office) all’Aia in Olanda.

L'Italia, giusto per fare un esempio, ha una scarsa esperienza nel settore motoristico, eccezion fatta per i propellenti solidi che (purtroppo) servono solo al lancio.

=; …Calma… e tutto il know-how acquisito con lo sviluppo della turbopompa LOX sviluppata da Avio per l’endoreattore a liquidi Vulcain per Ariane V ??

=; ...Calma... e tutto il know-how acquisito con lo sviluppo della turbopompa LOX sviluppata da Avio per l'endoreattore a liquidi Vulcain per Ariane V ??

Si certo, ma solo della turbopompa, che è senz’altro uno degli elementi più importanti ma che non è tutto il motore.

Il problema è, a mio avviso, che in Italia mancano competenze industriali nel campo della propulsione a liquido, che è quella universalmente utilizzata (eccezion fatta per i booster e i piccoli vettori come lo Scout o il VEGA) per i lanciatori commerciali.

Del resto potrei citare gli interessantissimi studi, ed esperimenti, sulla propulsione ibrida condotti dalla Prof.ssa Annamaria Russo Sorge dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”.

Studi che hanno portato ad un prototipo da banco, il Phoenix, in funzione presso la base aerea di Grazzanise (CE) sin dal 2001.

A ben vedere, decisamente prima che il team di Burt Rutan dimostrasse operativamente (con lo SpaceShip One) che la propulsione ibrida era una tecnologia matura e suscettibile di impiego anche nel volo umano.

Il problema è, a mio avviso, che in Italia mancano competenze industriali nel campo della propulsione a liquido, che è quella universalmente utilizzata (eccezion fatta per i booster e i piccoli vettori come lo Scout o il VEGA) per i lanciatori commerciali.

Beh! Lasciatemi dire la mia su questo argomento…
L’Italia ha grosse competenze sia industriali he accademiche in tutti i rami dell’ingegneria aerospaziale. Lo dimostrano le commesse (straniere per lo più) che le industrie aeronautiche italiane ottengono nei più svariati campi (dai moduli pressurizzati alle turbopompe) e le pubblicazioni tecniche/scientifiche.
Ma portare avanti un progetto nazionale in solitaria è ben altra cosa che avere una singola commessa su un particolare sottosistema o testare nuovi concetti ingegneristici in un laboratorio. Soprattutto oggi dove invece si cerca sempre una collaborazione internazionale per ridurre i costi. I maledetti soldi sono la semplice ragione di tutto ed in Italia di soldi per lo spazio ce ne sono veramente pochi.

Nota: per la propulsione elettrica molto apprezzato nel mondo è il Dipartimento di Ingegneria Aerospaziale dell’Università di Pisa con i propulsori FEEP per l’assetto di satelliti.

a me sembrano solo giri e rigiri di parole inutili e fuorvianti.

Nel 2000, a San Marino, ho conosciuto un prof. del POLITO che ebbe la geniale idea di progettare e realizzare un robot per le esplorazioni planetarie con 6 zampe al posto delle ruote.
Ad eccezion fatta di qualche breve “parentesi”, l’ASI non ha mai nutrito nessun interesse se non per farsi pubblicita’. Ho parlato diverse volte con l’autore e ho potuto toccare con mano (e Dario lo sa…) quel gioellino!

Una nota azienda del Nord Italia ha sviluppato e lanciato diversi satelliti. Tempo fa, parlando con uno dei responsabili, si vociferava la loro intenzione di effettuare dei lanci da basi italiane. Quei lanci non sono mai avvenuti e i problemi non erano di natura economica ma di permessi!

Molto piu’ tempo fa… c’era il progetto di realizzare qualcosa (di cui ricordo poco) relativo al lancio dei satelliti dalla Piattaforma San Marco (mi sembra). All’ESA risposero, se non erro, che non bisognava procedere in quella direzione perche’ c’era gia’ la Base di lancio della Francia in Sud America.

E poi ci sarebbero tante altre vicende piu’ o meno intriganti…
… ma mi fermo qui perche’ arriverei nel campo puramente politico dove, da almeno 15 anni, si sovvenzionano le AZIENDE ITALIANE per far chiudere stabilimenti in ITALIA per farli trasferire in CINA!
Se questo e’ il modo per incentivare le aziende italiane a crescere qualcuno deve spiegarmi quali dovrebbero essere i loro obiettivi!

Per quanto riguarda poi la ricerca “pura” sui motori… in Italia ne sono stati progettati diversi… progettati realizzati in forma di prototipo e portati all’estero dove sono stati poi messi a punto!
A Firenze, o Pisa… boh, c’era un Laboratorio dove stavano mettendo a punto il propulsore M2P2. Che fine ha fatto?
A Colleferro realizzano o realizzavano sia i booster per gli Shuttle (costruiti sul posto con tecnologia italiana), sia quelli per l’Arianne. Che fine hanno fatto quelle tecnologie?

E perche’ bisogna permettere a tutti i nostri cervelli di andarsene in USA dove vengono considerati dei GENI e non dar loro la possibilita’ di lavorare qui in ITALIA?

Le risposte le avete date sopra… perche’ i politici pensano solo al loro portafoglio.

La CINA, invece, DEVE andare sulla LUNA per sfruttarne le risorse Minerarie perche’ sanno benissimo che se non tengono il loro popolo in qualche modo sotto controllo, sarebbe la fine… per loro e per tutti quanti!
E purtroppo non c’e’ risorsa sufficiente, sulla Terra, per offrire un buon livello di sviluppo agli 1.3 miliardi di individui che vivono in CINA! E l’India segue a ruota!

Beh! Lasciatemi dire la mia su questo argomento... L'Italia ha grosse competenze sia industriali he accademiche in tutti i rami dell'ingegneria aerospaziale. Lo dimostrano le commesse (straniere per lo più) che le industrie aeronautiche italiane ottengono nei più svariati campi (dai moduli pressurizzati alle turbopompe) e le pubblicazioni tecniche/scientifiche. Ma portare avanti un progetto nazionale in solitaria è ben altra cosa che avere una singola commessa su un particolare sottosistema o testare nuovi concetti ingegneristici in un laboratorio. Soprattutto oggi dove invece si cerca sempre una collaborazione internazionale per ridurre i costi. I maledetti soldi sono la semplice ragione di tutto ed in Italia di soldi per lo spazio ce ne sono veramente pochi.

Grazie Buran, quello che cercavo di far capire a Bernardo è che non è tanto la mancanza di tecnologie in sé a rendere impossibile un programma spaziale nazionale ambizioso (quale ad esempio uno che preveda un ritorno alla Luna) quanto l’atavica mancanza di fondi in questo settore.

Se si hanno i soldi le tecnologie, prima o poi, emergono. D’altra parte è come il cane che si morde la coda, proprio perché certe tecnologie sono particolaremente costose poi non vengono sviluppate…

a me sembrano solo giri e rigiri di parole inutili e fuorvianti.

Perdonami, ma io ho esposto dei fatti, se a te sembrano parole inutili è una tua, personalissima, opinione.
Se ai fatti opponi questo tipo di atteggiamento, almeno per me, non alcun senso continuare questa discussione altrimenti costruttiva.

Nel 2000, a San Marino, ho conosciuto un prof. del POLITO che ebbe la geniale idea di progettare e realizzare un robot per le esplorazioni planetarie con 6 zampe al posto delle ruote.

Chi? Il nome per favore.

Una nota azienda del Nord Italia ha sviluppato e lanciato diversi satelliti. Tempo fa, parlando con uno dei responsabili, si vociferava la loro intenzione di effettuare dei lanci da basi italiane. Quei lanci non sono mai avvenuti e i problemi non erano di natura economica ma di permessi!.

Quale azienda?
La Carlo Gavazzi per caso?
Da quale base volevano lanciare? Non dal territorio italiano perché non è possibile (non tirare in ballo Salto di Quirra perché non è qualificata al lancio di vettori in orbita).
L’unico posto da cui l’Italia potrebbe lanciare un proprio satellite è la base San Marco in Kenya.

E poi ci sarebbero tante altre vicende piu' o meno intriganti.... ..... ma mi fermo qui perche' arriverei nel campo puramente politico dove, da almeno 15 anni, si sovvenzionano le AZIENDE ITALIANE per far chiudere stabilimenti in ITALIA per farli trasferire in CINA! Se questo e' il modo per incentivare le aziende italiane a crescere qualcuno deve spiegarmi quali dovrebbero essere i loro obiettivi!

Mi fai un esempio, almeno uno, di industria italiana del settore aerospaziale che abbia ricevuto soldi dal governo per portare le proprie attività in Cina??
Se ti riferisci alle industrie manifatturiere e terziarie l’esempio non è pertinente.

Per quanto riguarda poi la ricerca "pura" sui motori... in Italia ne sono stati progettati diversi... progettati realizzati in forma di prototipo e portati all'estero dove sono stati poi messi a punto!!.

Mi fai un esempio, con nome e cognome, di motore italiano innovativo (s)venduto all’estero?

A Colleferro realizzano o realizzavano sia i booster per gli Shuttle (costruiti sul posto con tecnologia italiana), sia quelli per l'Arianne. Che fine hanno fatto quelle tecnologie?

La Avio di Colleferro, ex SNIA-BPD che a me risulti non ha mai realizzato i booster dello Shuttle, che sono invece prodotti dalla Morton Thiokol. Ha realizzato invece i boosters per gli Ariane 3, 4 e 5.

E perche' bisogna permettere a tutti i nostri cervelli di andarsene in USA dove vengono considerati dei GENI e non dar loro la possibilita' di lavorare qui in ITALIA?

Questa è l’unica cosa su cui sono davvero d’accordo con te, d’altra parte non riguarda solo il settore aerospaziale ma “in toto” tutta la ricerca scientifica e tecnologica nel nostro paese.

La CINA, invece, DEVE andare sulla LUNA per sfruttarne le risorse Minerarie perche' sanno benissimo che se non tengono il loro popolo in qualche modo sotto controllo, sarebbe la fine... per loro e per tutti quanti! E purtroppo non c'e' risorsa sufficiente, sulla Terra, per offrire un buon livello di sviluppo agli 1.3 miliardi di individui che vivono in CINA! E l'India segue a ruota!

Mi spieghi cosa se ne fa la Cina delle risorse minerarie lunari?? Lo sfruttamento di tali risorse (cfr. “Colonie Umane nello Spazio” di Gerard K. O’Neill, 1978) ha senso solo se si intendono utilizzare “sul posto” o al massimo in L1 per l’assemblaggio di colonie umane oppure per la realizzazione di grossi sistemi spaziali. Questo perché è più ECONOMICO portare nello Spazio qualcosa che sta sulla Luna che non qualcosa che sta sulla Terra.

Ma sarebbe profondamente dispendioso portare sulla Terra i minerali scavati sulla Luna per poi lavorarli qui. D’altronde non mi sembra che la Cina corra un serio rischio di esaurire le proprie risorse minerarie, almeno non nel medio periodo.

tralasciando il resto perche’, per motivo di privacy, non posso scrivere i vari nomi…

…quello che dici riguardo la Cina e le risorse minerarie lunari e’ assolutamente falso.

Prima di tutto le risorse ECONOMICAMENTE estraibili sul pianeta Terra stanno diminuendo a ritmi vertiginosi. Tra questi ci sono il petrolio ma anche e sopratutto il Silicio… il Ferro ecc… ecc…
I costi di produzione sono sempre in aumento, anche se vengono tenuti sotto controllo… e i problemi di approvviggionamento crescono.

La Cina, come ho gia’ detto in precedenza, sta acquisendo licenze di estrazione sia a fini petroliferi che di altro tipo, in diverse zone del mondo. Questo comporta una perdita, di tali licenze, ai paesi occidentali… USA in primis.

Se consideriamo solo il petrolio, le migliori stime, ottimistiche e VERE (non le stronzate che dicono i politici), riportano una autonomia, ai livelli attuali, di non piu’ di 15 o 20 anni. E i costi, per singolo barile di petrolio, comuqnue sono destinati a crescere e a sfondare i 100$ al barile gia’ nella primavera del 2007… i 150 a fine 2007 inizio 2008 e i 200$ a meta’ del 2009!
I piu’ grandi giacimenti petroliferi dei mondo sono ridotti al minimo… e cioe’…

  • nel Mare del Nord non c’e’ piu’ neanche 1 barile di petrolio
  • in Messico Cantarel (o come si chiama) perde continuamente produttivita’… e gli altri iniziano a mostrare i primi sintomi di stanchezza!
  • in Arabia saudita ci sono problemi di stabilita’ ed estrazione. In molti pozzi che estraggono dal piu’ grande giacimento, di cui non ricordo il nome, non esce piu’ niente e per “spremere” quel poco rimasto si immette sempre maggior acqua salata… con la conseguente perdita ulteriore di produttivita’…
  • in Quait la situazione non e’ diversa…
  • in IRAQ ci sono continui fermi-produzione per via delle condotte assaltate e danneggiate…
  • l’IRAN e’ diventato IMPORTATORE di petrolio (lo acquista dall’IRAQ)
  • il Venezuela sta riducendo le esportazioni giorno dopo giorno ed entro 1 o 2 anni iniziera’ ad importarlo.
  • la Russia sta scegliendo sempre piu’ di vendere le proprie risorse alla CINA e non all’Europa.
  • gli USA non producono petrolio a sufficienza ed il nuovo giacimento e’ sufficiente, solo a loro per soli 6/8 mesi.

Questo e’ un dato di fatto! Non sono chiacchiere da bar!
Tra le tante strade possibili, la CINA ha scelto quella meno semplice ma piu’ redditizia… ovvero entrare tra i BIG dell’astronautica e cercare di arrivare PRIMA sulla LUNA.
Questo le permetterebbe una produzione pressoche’ infinita di energia elettrica GRATIS, le permetterebbe di accedere al piu’ grande deposito (nelle vicinanze) di SILIO ed ELIO-3 e questo significa che, riportando il SILICIO PURO sulla TERRA andrebbe a guadagnarci una barca di soldi. L’Elio-3 lo utilizzerebbe, poi, per mettere a punto i reattori a fusione nucleare e utilizzarli quando diverranno operativi.

Tutto questo a costi relativamente brevi… perche’ se e’ vero che il Viaggio TERRA-LUNA costa un botto… quello di RITORNO costa una percentuale MINIMA rispetto a quello di andata. E comunque puo’ essere fatto utilizzando risorse LOCALI e non terrestri.

Questo e’ il motivo SEMPLICE e LOGICO del perche’ c’e’ questo accordo tra RUSSIA e CINA.
La RUSSIA ci mette il Know-how e parte delle risorse minerarie. La CINA ci mette i SOLDI, le INFRASTRUTTURE e l’ELETTRONICA.
INSIEME, non essendoci accordi validi tra CINA e resto del mondo, possono arrivare ad avere cio’ che la RUSSIA, da sola, vorrebbe ma non puo’ permettersi!

tralasciando il resto perche', per motivo di privacy, non posso scrivere i vari nomi.....

Peccato…

....quello che dici riguardo la Cina e le risorse minerarie lunari e' assolutamente falso.

Questa è una tua opinione, come del resto è la mia. Tutti hanno diritto alle proprie opinioni, per confutarle bisogna però opporre dei fatti concreti.

Scusami Bernarndo, ma qui si sta scivolando al livello di “bagarre” (che a me non piace per niente), dove il sottoscritto sistematicamente cita fatti, nomi e situazioni precise e dove da parte tua, oltre ad una impressionante serie di imprecisioni (tipo che in Italia si producono gli SRB dello Shuttle), riscontro solo un tono veemente ed arrabbiato (con chi?). Il problema è che dici delle cose giuste e delle cose sbagliate, come tutti, solo che usi toni da certezza assoluta che sono giustificabili (??) solo in presenza, lo ripeto, di fatti, nomi, date ecc.

Se per ragioni di privacy non li puoi nominare, il che è comprensibile, allora astieniti dal citarli (questo vale come regola generale).

Non dispongo delle cifre che tu proponi sulle produzione mondiale di petrolio, anche perché non sono un esperto del settore. Anche prendendole per buone l’estrazione e lo sfruttamento massiccio dell’Elio3 (posto che sia possibile sfruttarlo in tempi brevi) costerebbe senz’altro molto di più di un uso estensivo e più efficace (cosa possibile anche oggi) dell’energia nucleare, con la speranza che si possa arrivare al più presto (i test in questo senso sono incoraggianti) alla fusione.

Questo e' un dato di fatto! Non sono chiacchiere da bar! Tra le tante strade possibili, la CINA ha scelto quella meno semplice ma piu' redditizia... ovvero entrare tra i BIG dell'astronautica e cercare di arrivare PRIMA sulla LUNA. Questo le permetterebbe una produzione pressoche' infinita di energia elettrica GRATIS, le permetterebbe di accedere al piu' grande deposito (nelle vicinanze) di SILIO ed ELIO-3 e questo significa che, riportando il SILICIO PURO sulla TERRA andrebbe a guadagnarci una barca di soldi. L'Elio-3 lo utilizzerebbe, poi, per mettere a punto i reattori a fusione nucleare e utilizzarli quando diverranno operativi.

Qui nessuno fa “chiacchere da bar”, se voglio farle vado al bar, non uso il Forum…

Ti voglio ricordare l’estrema cautela che si dovrebbe fare del termine “GRATIS”, non esiste niente di davvero “GRATIS” nella vita, purtroppo, men che meno nel campo spaziale.

Tutto questo a costi relativamente brevi... perche' se e' vero che il Viaggio TERRA-LUNA costa un botto... quello di RITORNO costa una percentuale MINIMA rispetto a quello di andata. E comunque puo' essere fatto utilizzando risorse LOCALI e non terrestri.

Permettimi di dire che non è affatto vero.
Il viaggio di ritorno dalla Luna costa di più perché devi portarti, da terra, anche il combustibile per il rientro e questo incide pesantemente nei rapporti di massa da calcolare al lancio.
Se non ci credi, prova a fare i calcoli utilizzando anche la più semplice delle formule, ossia quella di Tsiolkowsky.
Il fatto di poter utilizzare eventuali risorse locali per rientrare a terra, cosa che ridurrebbe ma non annullerebbe i costi di rientro, è tutto da dimostrare ed in ogni caso non è fattibile nel breve periodo (arco temporale su cui si mouvono tutti gli scenari, incluso il Moonlight).

Questo e' il motivo SEMPLICE e LOGICO del perche' c'e' questo accordo tra RUSSIA e CINA. La RUSSIA ci mette il Know-how e parte delle risorse minerarie. La CINA ci mette i SOLDI, le INFRASTRUTTURE e l'ELETTRONICA. INSIEME, non essendoci accordi validi tra CINA e resto del mondo, possono arrivare ad avere cio' che la RUSSIA, da sola, vorrebbe ma non puo' permettersi!

Se tutto è davvero così “semplice” e così “logico” allora non ci resta che aspettare il naturale svolgersi degli eventi.

In ogni caso perdonami se sottolineo il fatto che non hai risposto esaustivamente a NESSUNA delle domande che ti ho fatto nei precedenti post. L’unica tua risposta è stata null’altro che ribadire il tuo convincimento, cosa che può essere pure condivisibile, che l’Umanità debba colonizzare la Luna.

Personalmente ritengo che l’Umanità debba spingersi sempre più nello Spazio, come dice giustamente Fabio Sau, e sfruttare le risorse che lo Spazio ci offre ma non qui sulla Terra, bensì direttamente in loco.
Pertanto è importante andare sulla Luna, ma solo come primo passo (lo disse anche Armstrong), consideriamola una “prova di maturità” (in molti sensi). Se l’Umanità imparerà a vivere sulla Luna in maniera autonoma ed autosufficiente allora potrà vivere ovunque nell’Universo.

Questo è il vero senso, almeno per me, dello sfruttamento delle risorse lunari. Qualsiasi altro utilizzo è antieconomico e antistorico (non siamo più - per fortuna - all’epoca del colonialismo), l’Umanità deve risolvere da se i problemi energetici che il mantenere la nostra società, industrializzata consumista e sperperona, presenta.

Sai cos’e’ che mi fa piu’ rabbia nella maggior parte degli ingegneri?
Il fatto che dopo la Laurea non hanno piu’ la capacita’ di ragionare senza formule, dati e documenti UFFICIALI. In quello che dici c’e’ un comportamento identico che, per come vorrei che fosse portata avanti questa discussione, proprio non mi piace!

Non dispongo delle cifre che tu proponi sulle produzione mondiale di petrolio, anche perché non sono un esperto del settore. Anche prendendole per buone l'estrazione e lo sfruttamento massiccio dell'Elio3 (posto che sia possibile sfruttarlo in tempi brevi) costerebbe senz'altro molto di più di un uso estensivo e più efficace (cosa possibile anche oggi) dell'energia nucleare, con la speranza che si possa arrivare al più presto (i test in questo senso sono incoraggianti) alla fusione.

Il discorso dell’ELIO-3 andrebbe affrontato da NON ACCADEMICO perche’, purtroppo, c’e’ stata una fortissima disinformazione VOLONTARIA a livello universitario e questo ha portato al progetto ITER.
Non dico che la fusione nucleare con Elio-3 sia semplice… dico solo che e’ la piu’ ovvia. ITER e’ un gran bel progetto… che costa tanti soldi e serve a poco. Chi spingeva per l’Elio-3 e’ stato ridicolizzato e messo all’angoletto. E questo perche’ ITER avrebbe fatto lavorare e guadagnare tante gente. E basta!
Il nucleare, quello a FISSIONE, e’ destinato a morire entro poche decine di anni. Perche’? Perche’ il costo dell’uranio e’ aumentato raggiungendo livelli molto poco economici e quasi mette in dubbio l’economicita’ stessa dei reattori. E poi c’e’ il solito discorso, che viene affrontato molto raramente… delle scorie nucleari. “Qui” nessuno vuole finanziare i progetti ri Rubbia… nessuno vuole i reattori, nessuno vuole i centri di stoccaggio delle scorie, nessuno vuole i termovalorizzatori, nessuno vuole le centrali eoliche, solari e idroelettriche… nessuno vuole quelle a carbone e neanche quelle a gas. Nessuno vuole niente… ma tutti vogliono la corrente… che acquistiamo dalla Francia e che… si sa,… ridurra’ la fornitura all’estero per esigenze interne!

Permettimi di dire che non è affatto vero. Il viaggio di ritorno dalla Luna costa di più perché devi portarti, da terra, anche il combustibile per il rientro e questo incide pesantemente nei rapporti di massa da calcolare al lancio. Se non ci credi, prova a fare i calcoli utilizzando anche la più semplice delle formule, ossia quella di Tsiolkowsky. Il fatto di poter utilizzare eventuali risorse locali per rientrare a terra, cosa che ridurrebbe ma non annullerebbe i costi di rientro, è tutto da dimostrare ed in ogni caso non è fattibile nel breve periodo (arco temporale su cui si mouvono tutti gli scenari, incluso il Moonlight).

Quello che dici e’ vero… ma anche sbagliato allo stesso modo.
E’ ovvio che all’inizio il costo sara’ alto… ma una volta avviate le attivita’ di estrazione e approntate tutte le strutture necessarie al “rimpatrio” dei minerali sulla Terra, il costo del “viaggio di ritorno” sarebbe praticamente nullo.
Primo perche’ il valore intrinseco delle risorse estratte ripagherebbe abbondantemente il costo del viaggio stesso…
…e secondo perche’ sulla Luna e’ possibile utilizzare un lanciatore di massa che ti permetterebbe di riportare in Orbita Terrestre ed eventualmente sulla superficie terrestre stessa, i “cargo” contenenti il minerale.
Ovvio che se uno non vuole considerare queste “idee” come potenzialmente valide allora decade tutto il discorso… ma sulla Luna non ci sono solo risorse concrete… ma anche e soprattutto POSSIBILITA’ e tu, da addetto ai lavori, dovresti sapere e considerare prima di ogni altra cosa!

Personalmente ritengo che l'Umanità debba spingersi sempre più nello Spazio, come dice giustamente Fabio Sau, e sfruttare le risorse che lo Spazio ci offre ma non qui sulla Terra, bensì direttamente in loco. Pertanto è importante andare sulla Luna, ma solo come primo passo (lo disse anche Armstrong), consideriamola una "prova di maturità" (in molti sensi). Se l'Umanità imparerà a vivere sulla Luna in maniera autonoma ed autosufficiente allora potrà vivere ovunque nell'Universo.

Quel primo passo sulla Luna, andava fatto 20 anni fa e non tra 20 anni!
E’ questa la piccola differenza!!!

Questo è il vero senso, almeno per me, dello sfruttamento delle risorse lunari. Qualsiasi altro utilizzo è antieconomico e antistorico (non siamo più - per fortuna - all'epoca del colonialismo), l'Umanità deve risolvere da se i problemi energetici che il mantenere la nostra società, industrializzata consumista e sperperona, presenta.

Il vero senso dello sfruttamento della Luna e’ quello di allargare i confini VIVIBILI del nostro mondo. L’uomo deve uscire da questa culla perche’ fin quando resteremo qui non ci renderemo conto, MAI, delle potenzialita’ che ci offre lo Spazio.

Di questo ne sono arciconvinto e se oggi mi offrissero di partire verso Alpha Centauri non esiterei un solo istante a rispondere “accetto”!

La luna e’ il “giardino” di casa nostra. Si trova subito dopo la soglia del portone e fino ad oggi ci siamo solo affacciati… abbiamo calpestato l’erba e poi siamo rientrati in casa timorosi di non so che cosa.
E per finire ci siamo chiesti… per 40 anni, come possiamo fare per oltrepassare il recinto senza attraversare il giardino… perche’ tanto… li’ ci siamo gia’ stati!

Cordiali saluti
Bernardo

P.S.: non e’ mia abitudine in questo genere di discussioni andare alla ricerca delle fonti, dei dati ultra-precisi… e considero le continue richieste di questi dati come una sorta di discriminazione. Sembra, insomma, che se non fornisco questi dati tutto cio’ che dico perde di significato e viene considerato come una “stronzata”. E questo… credimi, mi fa imbestialire ancor di piu’!

Non dico che la fusione nucleare con Elio-3 sia semplice... dico solo che e' la piu' ovvia. ITER e' un gran bel progetto... che costa tanti soldi e serve a poco. Chi spingeva per l'Elio-3 e' stato ridicolizzato e messo all'angoletto. E questo perche' ITER avrebbe fatto lavorare e guadagnare tante gente. E basta!

Non capisco, cosa si sarebbe dovuto fare? Aspettare e ritardare la costruzione di ITER perchè tanto non c’è ancora l’Elio-3?

Quello che dici e' vero... ma anche sbagliato allo stesso modo. E' ovvio che all'inizio il costo sara' alto... ma una volta avviate le attivita' di estrazione e approntate tutte le strutture necessarie al "rimpatrio" dei minerali sulla Terra, il costo del "viaggio di ritorno" sarebbe praticamente nullo. Primo perche' il valore intrinseco delle risorse estratte ripagherebbe abbondantemente il costo del viaggio stesso.... ...e secondo perche' sulla Luna e' possibile utilizzare un lanciatore di massa che ti permetterebbe di riportare in Orbita Terrestre ed eventualmente sulla superficie terrestre stessa, i "cargo" contenenti il minerale.

Questo non mi convice, sai perchè? perchè se il prezzo del materiale da portare sulla terra fosse talmente vantaggioso da riguadagnarci il viaggio, vorrebbe dire che sulla terra avrebbe un prezzo decisamente alto, tanto più alto quanto più alta sarà la frequenza dei viaggi (vorrebbe dire che si continua a guadagnare su viaggi molto frequenti e che quindi trasportano molto materiale che non scende di prezzo), e se una risorsa di energia dovesse avere un prezzo così alto da poterci recuperare un viaggio da e per la luna, non esiste proprio niente di più economico?

P.S.: non e' mia abitudine in questo genere di discussioni andare alla ricerca delle fonti, dei dati ultra-precisi... e considero le continue richieste di questi dati come una sorta di discriminazione. Sembra, insomma, che se non fornisco questi dati tutto cio' che dico perde di significato e viene considerato come una "stronzata". E questo... credimi, mi fa imbestialire ancor di piu'!

Ascolta me per un secondo, io non sono molto esperto, di reattori a fissione (è solo un esempio per rimanere semi-IT) come faccio a decidere se hai ragione tu o Archipeppe solo sulla base di una discussione senza vedere neanche uno straccio di numero perchè sarebbe “discriminatorio”, su cosa mi dovrei basare per decidere che tu hai ragione e l’altro no? Su quali basi dovrei rifiutare l’idea di Archipeppe e abbracciare la tua? sulla fiducia? credimi, ma penso tu lo sappia, a credere sulla fiducia, alla fine, tante volte la si prende in quel posto… (scusate l’espressione :? )
Veramente, non capisco, come si può sviluppare una discussione di argomenti tecnico-scientifici senza snocciolare neanche un dato, e quel che più mi stupisce è come tu possa lavorare senza usare i numeri… non sto parlando per retorica, forse hai ragione tu a dire che noi ing senza numeri non siamo niente però faccio veramente fatica a credere che una persona possa lavorare in un settore come questo senza i numeri… con questo non voglio insinuare assolutamente niente, prendi alla lettera quello che ho scritto senza nessuna retrospettiva o messaggio subliminale ma sono dei dubbi reali…

Bernardo, il tuo idealismo mi piace, ma nessun politico lo finazierà mai senza tornaconto, vedi la fine di Von Braun. Il petrolio? santi numi, sono decenni che mi dicono: domani finisce, e ti incentivano a consumarne di più. Per quel che riguarda l’uranio invece, io so che stà scarseggiando più in fretta del petrolio e che lo si vuole riutilizzare in Italia solo perché offre una soluzione tampone e veloce al problema energetico italiano (ed offre lucrosi affari all’industria e all’edilizia).
Se vogliamo andare sulla Luna perchè è il nostro sogno, allora non ci resta che fondare un bel partito o un movimento politico. Solo allora potremo andare dai politici e far sentire il nostro peso.

Il discorso dell'ELIO-3 andrebbe affrontato da NON ACCADEMICO perche', purtroppo, c'e' stata una fortissima disinformazione VOLONTARIA a livello universitario e questo ha portato al progetto ITER. Non dico che la fusione nucleare con Elio-3 sia semplice... dico solo che e' la piu' ovvia. ITER e' un gran bel progetto... che costa tanti soldi e serve a poco. Chi spingeva per l'Elio-3 e' stato ridicolizzato e messo all'angoletto. E questo perche' ITER avrebbe fatto lavorare e guadagnare tante gente. E basta!

ITER è una tappa necessaria. La tecnologia della fusione deve necessariamente passare attraverso vari stadi. Sarà necessario sviluppare dapprima macchine basate sulla reazione deuterio-trizio, che è la reazione più facile da innescare. Poi saranno sviluppate le macchine basate sulla reazione deuterio-deuterio e quindi quelle sulla reazione deuterio-elio 3, per approdare infine alla reazione elio 3-elio3, la più potente e pulita (risolve il problema dei neutroni sullo scudo termico).
In genere il progresso tecnologico avviene per steps successivi.

In ogni caso credo che solo quando queste tecnologie saranno disponbili allora sarà economicamente fattibile portare sulla Terra l’Elio-3 (che si trova in abbondantissima quantità sui pianeti gassosi del nostro sistema solare e non solo sulla Luna)