Prequel di Nausicaa e mostra degli effetti speciali a tokyo

Carissimi,
vi segnalo questo mio post sulla mostra a Tokyo degli effetti speciali (tokusatsu eiga) giapponesi con cortometraggio dal vivo (con miniature ed effetti di scena) di Studio Ghibli (l’unico non animato)
“La comparsa dell’armata degli dei-soldato giganti a Tokyo”
prequel di Nausicaa di Hayao Miyazaki.

http://marco-casolino.blogspot.com/2012/09/la-venuta-dellarmata-degli-dei-giganti.html

Il cinema giapponese è sempre stato all’avanguardia nella realizzazione di film di fantascienza e relativi effetti speciali. Dai primi film di Godzilla, le capacità tecniche dei maestri della fotografia speciale (tokusatsu), guidati dal padre del “dipartimento arti speciali” Eiji Tsuburaya hanno sempre supplito con intelligenza e acume alle carenze finanziarie e tecnologiche.
Con l’avvento della computer graphics, un universo di modellini, mostri in costume e astronavi di balsa sta purtroppo lentamente cadendo nell’oblio.

La mostra “TOKUSATSU - Special Effects Museum”, è stata voluta dal regista Hideaki Anno con l’intento di evitare che questa mole di conoscenze e competenze vada persa e dispersa per sempre. Il regista di “Nadia” ed “Evangelion”, grande fan di questo genere di film, ha organizzato questa mostra per testimoniare alle vecchie e nuove generazioni la fatica e la cura che era necessaria per realizzare sequenze anche di pochi secondi.
Al Museo di arte contemporanea di Tokyo è quindi possibile ammirare molti dei modellini, dei bozzetti e dei progetti esecutivi che hanno fatto la storia della fantascienza giapponese del dopoguerra, dai sottomarini di Latitudine Zero ed Atragon alle astronavi di Guerra spaziale e Gli eredi di King Kong (Destroy all monsters), sino costumi di “Ultraman”, serie creata proprio da Tsuburaya.
E’ stato anche ricostruito il magazzino delle miniature e del materiale di scena per gli effetti speciali: decine di aerei, navi sottomarini, mostri di ogni foggia e dimensione accuratamente accatastati, grazie anche alla frase minacciosa “Mettete a Posto!” che campeggia all’entrata del magazzino.
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