Presentate le tute spaziali per il programma Artemis

sempre ot, per dire che in caso di suitport un design modulare è possibile ma non nel senso che a bordo hai 20 tute diverse assemblabili con tutte le combinazioni. Il vantaggio è che puoi non avere un airlock o averlo molto molto piccolo, e che non porti sporco dentro. Nel momento in cui devi assemblarla, vuol dire che è all’interno della nave per cui deve uscire da un airlock la prima volta. Una volta usata e sporcata (in caso di uso planetario) rimane bloccata sul suo attracco, eventualmente scartata una volta che l’astronauta rientra, chiude il portello della tuta e la libera dalla sua flangia con un meccanismo. Mi sembra poco utile

Per dimostrare la flessibilità delle tute, si gioca a baseball (però non vedo la corsa…)

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A fagiuolo, questa bella puntata di “Houston we have a podcast”

Chris Hansen, direttore dell’Ufficio attività extraveicolari, parla della prossima generazione di tute spaziali che verranno utilizzate durante il programma Artemis. Hansen discute le caratteristiche, lo sviluppo e il collaudo delle due tipologie di tuta e anticipa le milestones programmate prima che questi nuovi gioielli verranno indossati dai prossimi astronauti sulla Luna

Io vi segnalo le puntate con il mio aggregatore di podcast, ma lo trovate facile anche con i vostri.

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Potrebbero aver pensato al sottoguanto personalizzato che aderisce perfettamente al guanto principale, anche se dubito che la mobilità restituita sia apprezzabile per mani molto piccole.

Sembra che la xEMU verrà testata a bordo della ISS nel 2023 (e chissà perché, scrivendo questo mi sono sentito improvvisamente vecchio e proiettato in un film di fantascienza anni 80 :man_shrugging:t2:)

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La pagina Facebook del JSC ha postato oggi queste foto degli addestramenti all’NBL per le EVA lunari.

Tutto molto figo :nerd_face:

https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=3416222271733225&id=267875289901288&sfnsn=scwspmo&extid=prwWYT252plkkWE9

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Però :astonished:
Forse mi sono persa qualcosa :thinking:.
Stanno testando le tute in condizioni più simili possibili o stanno facendo training agli astronauti? (se così fosse abbiamo lista da cui pescare la possibile prima donna)

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Normalmente nel Neutral Buoyancy Lab (NBL) fanno training agli astronauti, ma simulano anche scenari operativi per capire come si presentano e per scrivere procedure.

Per la ISS per esempio è successo varie volte che, a seguito di un’anomalia, abbiano testato l’attività di sostituzione di qualche equipaggiamento esterno per scrivere la procedura da fare usare agli astronauti in EVA.

Quindi non è detto che quell’astronauta sia necessariamente già stata selezionata per il primo equipaggio di Artemis

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Grasssie @Buzz

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Nuovo video molto succoso, con tanto di installazione dell’immancabile bandiera :nerd_face:

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La NASA vuole tentare un programma simile a Commercial Cargo/Crew e HLS per le tute extraveicolari.
Questo programma non è però un azzeramento per lo sviluppo delle tute xEMU, infatti questo programma procederà in parallelo traendo dati proprio dallo sviluppo delle nuove tute nate in casa NASA.

https://www.nasa.gov/feature/artemis-generation-moonwalkers-space-station-to-use-spacewalk-services-developed-through

Secondo voi, chi si farà sotto? Le aziende che hanno prodotto praticamente da sempre le tute per NASA o anche aziende come SpaceX e Boeing, che hanno fatto esperienza con le loro tute IVA o ancora qualche new entry?

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Il torso superiore della xEMU.

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Sicuramente efficiente per l’ampiezza dei movimenti permessi, enormemente superiore alle vecchie Apollo, ma esteticamente … brrrr … sembra di vedete la parte inferiore di un granchio!

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Stiamo andando sulla Luna per preparare l’umanità ad andare su un altro pianeta, o stiamo andando a una sfilata di moda? :roll_eyes:

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Una cosa non esclude l’altra :wink:

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Beh sì, non credo esista nei requisiti del progetto “the suit shall be pleasing to the eyes of an observer in 2021”.

La moda cambia ogni anno, le condizioni ambientali sulla Luna no. Io la trovo bellissima in quanto gioiello di ingegneria che permetterà ai nostri astronauti di fare attività sulla Luna, e questo vale oggi come varrà tra 10 anni, quando la moda sarà già cambiata 15 volte.

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Aldilà del look, che non discuto in quanto si tratta di qualcosa di “accessorio”, questa tuta pressurizzata della NASA si situa dalle parti della classica tradizione russa, aventi torso rigido con portello posteriore/pacco bombole e casco integrato che risale ai primi prototipi della tuta lunare “Krechet” sviluppati dalla Zvezda a metà degli anni 60 del secolo scorso:

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Le stesse caratteristiche riscontrabili nelle varie tute modello “Orlan” utilizzate dagli anni 70 in poi nei vari programmi Salyut, Mir e fino ad arrivare alle odierne utilizzate a bordo della ISS.

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Bisogna intendersi se e’ un vestito o un veicolo.

Le tute Serie Z sono una via di mezzo: come gia’ detto da altri e discusso ampiamente in altri 3d, poter entrare da un portello dietro come una piccola astronave, e potenzialmente abilitare le cosiddette “suitport” se un giorno riesumano il concetto, sono vantaggi significativi per molte tipologie di utilizzo. Non servono airlock, non porti dentro la pestifera polvere lunare, piu’ sicurezza, piu’ interoperabilita’, piu’ autonomia.

Oltre alle tute sovietiche andando piu’ lontano il concetto forse e’ stato ispirato dalle “bottle suit” di Von Braun, ancora piu’ estremo. Tutto il corpo e’ rigido, non solo il torso, e le braccia sono meccaniche anche se operate dall’astronauta.

Mi scuso per le ripetizioni, ma magari qualche lettore occasionale le trova interessanti.

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Trovate a questo link, il rapporto dell’ufficio di ispezione NASA sullo stato attuale dello sviluppo delle xEMU.

(in netto ritardo, se si tiene come riferimento la data generalizzata Artemis del 2024, prospettando nella migliore delle ipotesi aprile 2025 per la consegna dei primi esemplari operativi)

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Si tratta principalmente di una lunga sciorinata di costi affrontati e preventivati, ma rimane comunque un documento molto interessante, che mostra in dettaglio le caratteristiche tecniche delle tute.

Sono presenti anche dei prospetti che mostrano le intenzioni per i primi ratei di produzione. Da qui si vede che (oltre alle prime tute per test/training e spares) sono previste 4 xEMU da usare a bordo della ISS (oltre quella che dovrebbe essere la prima ad essere usata per i primi test in contesto reale) + 2 sempre legate al programma ISS da tenere a terra come spares.

La lista dei vari contractors legati alle varie componenti da produrre, rende bene l’idea della complessità del sistema organizzativo necessario.

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Riprendo questo topic perché il 2022-06-01T18:00:00Z NASA annuncerà la o le aziende che sono state selezionate per produrre le tute per le missioni Artemis.

Live, su NASA TV.
https://www.nasa.gov/press-release/nasa-to-pick-next-generation-spacesuits-for-moonwalking-spacewalking

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