Trovate a questo link, il rapporto dell’ufficio di ispezione NASA sullo stato attuale dello sviluppo delle xEMU.
(in netto ritardo, se si tiene come riferimento la data generalizzata Artemis del 2024, prospettando nella migliore delle ipotesi aprile 2025 per la consegna dei primi esemplari operativi)
Si tratta principalmente di una lunga sciorinata di costi affrontati e preventivati, ma rimane comunque un documento molto interessante, che mostra in dettaglio le caratteristiche tecniche delle tute.
Sono presenti anche dei prospetti che mostrano le intenzioni per i primi ratei di produzione. Da qui si vede che (oltre alle prime tute per test/training e spares) sono previste 4 xEMU da usare a bordo della ISS (oltre quella che dovrebbe essere la prima ad essere usata per i primi test in contesto reale) + 2 sempre legate al programma ISS da tenere a terra come spares.
Riprendo questo topic perché il 2022-06-01T18:00:00Z NASA annuncerà la o le aziende che sono state selezionate per produrre le tute per le missioni Artemis.
Hanno vinto Axiom e Collins. Il valore totale del contratto è di 3,5 miliardi di dollari se tutte le opzioni verranno esercitate, ma non sono stati dettagli circa il finanziamento ad ogni azienda, detttagli che verranno pubblicati alla fine del mese.
Collins ha anche mosstrato alcuni design.
Piccola riflessione che possiamo fare anche in un thread OT: non sono tanti 3,5 miliardi? Ovvio che si arriva a quella cifra solo se sono esercitate tutte le opzioni, ma è molto superiore all’importo dell HLS, circa 1,8/2 milardi e una mezza via del CCP di Spacex e Boeing (2,7 miliardi e 4,2, risepttivamente).
Il titolo dell’articolo di NASA parla di spacewalking e moonwalking services, per cui magari ci sono inclusi altre forniture di supporto (habitat, ricambi, manutenzione) nel contratto.
Ci avevo pensato anche io. Aggiungo che sembra che tutto il Know-how generato dal programma X Emu venga rigirato alle due aziende in questione, portando ad un risparmio gigantesco.
“L’Agenzia continuerà a mettere a disposizione delle aziende i dati dei test di volo e di terra provenienti dalle attività extraveicolari della ISS e dal progetto di sviluppo dell’Exploration Extravehicular Mobility Unit (xEMU).”
Queste tute sono su misura per ogni Astronauta o sono in taglia,modulari come le EMU?
Questo fa molta differenza.
Tempo fa leggevo che si erano molto rivalutate le tute Apollo in termini di comfort e persino di mobilità propio perchè erano realizzate su misura,e si pensava di tornare a questo approccio per le tute Artemis.
Ovviamente,se questi scafandri verranno usati sulla ISS in sostituzione delle EMU (che,aggiornamenti a parte hanno la bellezza di 45 anni) mi pare complesso fabbricarle su misura.
Forse è possibile un approccio misto,in taglia per la ISS e su misura per i voli lunari.
Anche così però vi è un inevitabile ricaduta sui costi.
Le modalità di costruzione sono in mano ad Axiom e Collins, nel senso che vedono loro qual è l’approccio più adatto, NASA non ha dato loro indicazioni su come produrle proprio per dar loro massima libertà di progettazione.
In conferenza le due aziende non hanno specificato grossi dettagli, ma entrambe pare stiano valutando maggiormente l’opzione della modularità. Il giorno stesso della conferenza i tecnici della Collins stavano testando l’indossabilitá di un prototipo e il rappresentante dell’azienda ha detto che avevano impiegato 30 minuti per la “trasformazione” della tuta da persona piccola a persona grande. Dicono che in questo modo riescono a coprire il 95% delle taglie di un essere umano.
Hanno vinto Collins e Axiom ed erano anche le uniche due partecipanti.
Nel thread si sviluppa una discussione anche in cui compare Isaacman, che dice che le tute in sviluppo per il programma Polaris non sono adatte alla Luna (e ci mancherebbe che lo fossero), ma che ritiene comunque che SpaceX non si fermi riguardo allo sviluppo di tute lunari.
SpaceX ha guadagnato un discreto know how con la tuta IVA per Dragon 2. Da qui alla realizzazione di una tuta lunare però ne corre.
Ovviamente, andando per gradi, lo sviluppo di una tuta EVA opportunità che la missione Polaris Dawn offre, rappresenta un tassello imprescindibile in questa direzione.
Primo prototipo di EMU fornite da Axiom Space (l’AxEMU*) durante l’evento presso lo Space Center Houston in Texas
*NASA scrive: Sebbene questo prototipo utilizzi un materiale di copertura grigio scuro, la versione finale sarà probabilmente completamente bianca
*AstroSpace scrive: “verniciata di colore scuro per nascondere alcune caratteristiche di design proprietarie” alla concorrenza (la Collins Aerospace)
Dice pure tante altrre cose…
Gli astronauti della NASA Zena Cardman e Drew Feustel indossano tute spaziali mockup dopo aver eseguito un test ingegneristico <novembre 2022> prima di una settimana di passeggiate lunari simulate. (Foto/Bill Stafford <presa da nhonews.com>)
Avevo sentito dire che il nero sfina… non credevo così tanto!
Non si tratta di vernice, ma di uno strato di tessuto aggiuntivo.
Viene usato in maniera regolare durante i test a terra per preservare la tuta da polveri e varie. Nello specifico, questa è stata realizzata in tessuto scuro per nascondere ulteriormente i dettagli di design propietari di Axiom.
Abbiamo qualche dettaglio in più (e qualche popup in meno ). Ne parleremo stasera durante la diretta di Astronauticast