Ieri è stata estesa dalla US House la deroga al trattato di non proliferazione INKSNA (Iran, North Korea, and Syria Nonproliferation Act) che permetterà alla NASA l’acquisto di capsule anche dopo il 2011.
La prassi ora prevede che l’emendamento debba passare per il Senato dove si prevede battaglia dura da parte dello schieramento “pro-shuttle” capitanato da Dave Weldon. C’è tempo due settimane per far passare definitivamente la deroga.
Per ora Griffin ha espresso la sua soddisfazione in attesa dell’ultimo ostacolo.
La decisione dovrebbe quindi sbloccare l’empasse che si era creata negli ultimi mesi e che aveva portato alla forte preoccupazione di non riuscire ad utilizzare la ISS dal 2012 da parte americana.
Insieme all’autorizzazione crolla probabilmente in maniera definitiva l’ipotesi, valutata in questi mesi e non esente da problemi, di poter utilizzare la navetta americano oltre il limite previsto del settembre 2010.
L’estensione sarà portata dal 1 gennaio 2012 al 1 Luglio 2016 con il voto alla Commissione Scienza e Tecnologia della US House che è stato di 370 voti a favore e 58 contrari.
Bella notizia.
Ora però dobbiamo aspettarci un quasi paradossale (per il futuro dell’ISS) ostruzionismo da parte del partito “pro-Shuttle”?
si buona notizia…speriamo che il partito pro-shuttle (per quanto simpatizzi per loro) non metta il bastone tra le ruote…insomma spero che si accorgano che la cosa migliore a questo punto è comunque il poter inviare astronauti americani nello spazio anche dopo lo shuttle e quindi continuare ad utilizzare la stazione…e così in questo modo ci si concentrerà solo su Orion e Constellation sperando che magari i tempi vengano un po’ accelerati.
In effetti questa decisione “sblocca”, di fatto, una situazione di stallo.
Come già scritto in precedenza l’eventuale estensione dei voli Soyuz, o in alternativa il prolungamento della vita operativa dello Shuttle era una decisione merametne politica.
Resta, per gli USA, il nodo di dover dipendere comunque dalla Russia per l’accesso alla ISS, dopo il 2010.
Il che significa che, se la NASA vorrà continuare ad utilizzare la Stazione Spaziale, il governo USA dovrà usare cautela nel sanzionare eventuali attività russe a loro non gradite.
Anche in questo caso si tratta di decisioni squisitamente politiche.
Sarebbe interessante sapere se questa decisione avrà ripercussioni in ESA dove, da sempre, esiste un partito “pro-Soyuz da Kourou”…
Per la verita’ non è la Casa Bianca, ma la Camera dei Rappresentanti ( Deputati in Italia), per questo ora la faccenda passa al Senato, dove passera’ senza problemi.
Confermo e correggo.
Che al Senato passi senza problemi non ne sono convinto… vedremo…
Mi risulta ( angolo di memoria, ma non trovo riscontro, potrei sbagliarmi) che una commissione senatoriale abbia gia’ approvato la cosa, poi in aula tutto puo’ accadere, i Senatori sono solo 100, e opinioni contrarie ci sono!
P.S. Ho trovato il riscontro:
Il che significa che, se la NASA vorrà continuare ad utilizzare la Stazione Spaziale, il governo USA dovrà usare cautela nel sanzionare eventuali attività russe a loro non gradite.
però mi sembra che in un certo qual modo certi accordi trascendano un po’ la politica…voglio dire pensiamo al ASTP che venne realizzato in un periodo in cui tra USA e URSS non correva buon sangue eppure sono stai in grado di realizzare quella missione. PEr cui penso che anche se in futuro gli USA potranno disapprovare certe scelte di Mosca, a livello di accordi tecnici le cose potranno rimanere pressocchè invariate…anche perchè penso che anche grazie agli USA, il progamma spaziale russo si finanzi.
Sì, lo penso anch’io. Se gli USA dovessero sanzionare la Russia, e questi per ripicca annullassero il contratto per le Soyuz, si aprirebbe la strada ad una serie di ripicche reciproche che porterebbe all’inutilizzabilità della ISS per tutti. Ricordiamoci che la sezione russa dipende comunque dall’approvvigionamento energetico della parte americana. Pestarsi i piedi in quel modo non gioverebbe a nessuno.
Spero che la deroga al trattato di non proliferazione possa essere approvata. Ne va della gestione stessa della stazione… Beh, certo, sarebbe stato bello vedere volare ancora gli shuttle, ma piuttosto di vedere un Orion dimezzato in budget e tempi, meglio avere una via sicura con le Soyuz… Penso inoltre che date le recenti catastrofi finanziarie in USA, il nuovo governo di Washington se ne guarderà bene da applicare forti sanzioni alla Russia. O almeno così credo…
Visti i problemi che ci sarebbero stati, per prolungare la vita dello Shuttle è sicuramente meglio utilizzare le Soyuz e continuare con la ISS.
Quoto tutti, le Soyuz sono la soluzione più semplice, più economica e migliore anche dal punto di vista del futuro programma Constellation.
Tramonta definitivamente in “piano B”…
Ovviamente la scelta fatta è quella più logica (se non si guarda al fattore “supremazia USA”)…
Leggo e segnalo
Il Congresso americano ha approvato una legge che consente alla NASA di acquistare voli sulle astronavi Soyuz e lanci di cargo Progress fino al 2016. La decisione era indispensabile per garantire la possibilità di far volare astronauti statunitensi sulla ISS tra il ritiro dello shuttle nel 2010 e l’avvio delle missioni Orion.
Fonte:
http://www.dedalonews.it/it/index.php/10/2008/nasa-potra-comprare-voli-soyuz-fino-al-2016/
Mi sa che lo shuttle non avra’ proroghe e che si sia trovato il modo per aggirare l’ostacolo di ritardi di Costellation
Unita