Una nuova mappa che unisce quasi tre mesi di dati provenienti dal Fermi “Gamma-ray Space Telescope” consente agli astronomi di avere uno sguardo senza precedenti per l’universo ad alta-energia.
Per gli strumenti di Fermi, l’universo è in fiamme, con emissioni gamma a partire da fonti che vanno dal sistema solare a galassie distanti miliardi di anni-luce.
“Fermi fornisce una più profonda e più esaustiva vista del cielo a raggi gamma di qualsiasi precedente missione spaziale”, ha detto Peter Michelson, il responsabile del Large Area Telescope (LAT) presso la Stanford University, California, che presiede alla gestione dei dati del telescopio spaziale; aggiunge ancora “Riusciamo ad osservare getti da Buchi neri in galassie lontane e pulsar, sistemi binari ad alta massa, e anche un cluster globulari nella nostra galassia”.
Un documento che descrive le 205 più brillanti fonti è stata presentata al Astrophysical Journal Supplement. “Questo è un grande passo verso la prima produzione d’un catalogo entro la fine di quest’anno”, ha affermato David Thompson, uno scienziato del progetto Fermi al “Goddard Space Flight Center” della NASA.
Le immagini rilasciate ci mostrano un cosmo particolare,sconvolgente come se i nostri occhi potessero rilevare radiazioni 150 milioni di volte più alte rispetto alla luce visibile.
Le osservazioni coprono 87 giorni, dal 4 agosto al 30 ottobre, 2008.
La mappa include un oggetto familiare a tutti: il sole. “Perchè il sole sembra muoversi sullo sfondo del cielo, e produce un debole arco in alto a destra della mappa”, ha spiegato Michelson.
Nel corso dei prossimi anni, in quanto aumenta l’attività solare, gli scienziati si aspettano il sole per produrre un numero crescente di getti ad alta energia. “Nessun altro strumento sarà in grado di osservare emissioni solari nella banda gamma”.
Anche questo un primato per Fermi.