Prime domande

premetto che non sono un tecnico o studente del settore ma solo un appassionato.
ci sono alcune cose che vorrei chiedere a chi invece esperto lo è.

  1. che accelerazione deve sopportare il corpo di un astronauta al momento del lancio e per tutto il tragitto fino alla distanza orbitale?
    volevo capire meglio i limiti di resistenza al lancio; io so che da sdraiato un pilota può reggere 15-20 G per parecchi secondi e che la velocità cosmica per orbitare è di 28000 km/h

  2. attualmente che velocità raggiungono i veicoli con passeggeri nel percorso fino ad un pianeta, ad es. Marte o Giove, e quali velocità si ipotizzano per un viaggio nello spazio profondo?
    quel che so io è che se un veicolo oltrepassasse l’orbita terrestre con una velocità di 40000 km/h vincerebbe la forza di gravità e volerebbe nello spazio percorrendo una parabola; e che con accensioni successive programmate il veivolo può accelerare per raggiungere la velocità adatta, si… ma qual’e?

  3. che gravità artificiale viene mantenuta all’interno dei veicoli spaziali nei viaggi interplanetari? e interstellari (ipotetici)?

qualcuno ha pietà di me? :stuck_out_tongue_winking_eye:

  1. durante un lancio Shuttle l’accelerazione va da un minimo di 1 g a un massimo di 3.5 g

  2. la velocità di fuga dall’orbita terrestre dipende da quanto lontano vuoi andare

  3. nei veicoli spaziali durante viaggi interplanetari e, in generale, durante il volo orbitale, non viene mantenuta alcuna gravità artificiale. Questo è uno dei problemi che si presentano per futuri viaggi interplanetari umani: l’assenza di gravità prolungata per mesi o per anni comporta una decalcificazione ossea molto rapida.

No, la velocità di fuga dalla Terra dipende dalla distanza dalla Terra stessa. Ti farà allontanare indefinitamente dal pianeta ma non è funzione di dove devi andare.

Vf = (2GM/r)^0.5

Una delle soluzioni più recenti di cui abbiamo parlato è questa http://www.forumastronautico.it/index.php?topic=14899.0

Chiaramente si tratta solo di un banco di prova, e come potrai leggere la gravità dovrebbe essere mantenuta ad un livello ridotto rispetto a quella terrestre.

Non ci sono mai stati (ahimè) veicoli con passeggeri che hanno raggiunto Marte o Giove, che tra l’altro si trovano già nel cosiddetto spazio profondo.

No, la velocità di fuga dalla Terra dipende dalla distanza dalla Terra stessa. Ti farà allontanare indefinitamente dal pianeta ma non è funzione di dove devi andare.

esatto, e la velocità di fuga è = 40.000 km/h.
è ipotizzabile che durante un viaggio spaziale la velocità si possa incrementare con più o meno brevi accensioni.

Multi-Mission Space Exploration Vehicle, ovvero il mezzo indispensabile per supportare missioni umane extra-LEO. Il nome con cui è stato battezzato MMSEV è Nautilus-X (...) Per la parte propulsiva, come detto intercambiabile a seconda delle missioni e degli sviluppi è prevedibile un utilizzo sia di un propulsore a ioni sia di un più tradizionale propulsore chimico a bassa spinta ma alto ISP.

ho letto l’interessante progetto Nautilus X per un veicolo di esplorazione spaziale multimissione.
qui è affrontato anche il problema di un modulo a gravità parziale da utilizzare come zona notte o per mangiare decorosamente e mi sembra una buona soluzione.

Non ci sono mai stati (ahimè) veicoli con passeggeri che hanno raggiunto Marte o Giove, che tra l'altro si trovano già nel cosiddetto spazio profondo.

certo, mi sono espresso male, intendevo un viaggio ipotetico fuori dal sistema solare. in fondo è con un sogno che cominciano i viaggi :stuck_out_tongue_winking_eye:
so che forse il primo viaggio interplanetario con equipaggio sarà su Marte

cmq grazie a tutti per il tempo dedicato a me

Nulla vieta d’incrementare la velocità, con propulsori o gravity assist. Fino ad oggi però le misioni sono partite da terra e per risparmiare peso si è cercato diportare nello spazio il minor quantitativo di carburante possibile, quindi si parte con i 40.000 km/h che sono la velocità minima. Molti oggisi scervellano ad inventare forme di propulsione ultra potenti, come se questo fosse il punto dolente del volo spaziale, al contrario, il vero punto dolente è solo il lancio, da Terra.

Il Nautilus X sarebbe la prima vera astronave. Però è bello grosso ed al momento solo un progetto. In un altro post si è parlato delle future missioni di Orion e della necessità di moduli aggiuntivi per l’equipaggio, ma sempre con moduli più simili ad una Saljiut ed anche più piccoli. Forse è presto per parlarne, però chi ben comincia…

Per i viaggi fuori dal sistema solare per il momento, concretamente, è meglio non parlarne e non fare neppure ipotesi.
Con qualsiasi propulsione si voglia andare, il viaggio sarebbe troppo lungo in termini di tempo. E’ meglio prima prendere ben confidenza con il nostro spazio. Poi c’è un universo fatto di nuovi materiali producibili nello spazio le cui applicazioni potrebbero sconvolgere tutto il nostro modi di progettare/realizzare veicoli spaziali, quindi è meglio attendere gli sviluppi futuri. Al momento è bene fare pressioni sui governi per incrementare le tecniche astronautiche. Senza questo qualsiasi ipotesi futura si baserà solo su fantasie.

E per pensare ad un viaggio verso un pianeta non dimenticatevi delle radiazioni cosmiche.