Si speculava sul thread del Grasshopper sui vari profili di rientro ipotizzabili per questo razzo.
Un paracadute con profilo alare da dispiegare nella prima fase di rientro sarebbe poco fattibile per le dimensioni e per l’efficienza. (Albyz, è inutile che chiedi, non ho le fonti per questo )
Non sarebbe ipotizzabile un primo stadio con un paio di ali (magari a scomparsa)?
In modo da manovrarlo in fase di rientro come un missile cruise… per poi farlo atterrare con magari le features VTOL del Grasshopper.
Beh sarebbe una struttura decisamente pesante da installare… alla fine uno stadio non è molto altro che un serbatoio a pressione… se ad esso ci si dovesse istallare una struttura portante sarebbe diverse volte più pesante di quanto lo sia quello tradizionale…
il vettore energia era pensato per un futuro sviluppo “riutilizzabile”
in particolare i booster zenit (unici sopravvissuti del vetttore) erano “destinati” a ricevere un paio di ali ripiegabile, che li avrebbero ricondotti alla base, teleguidati!
il vettore energia, prometteva (ripeto prometteva), interessanti caratteristiche che forse avrebbero cambiato il corso dello “sviluppo spaziale” (grazie alla caratteristica di poter portare enormi carichi sul dorso, anzichè il buran, come intere sezioni di stazioni spaziali e veicoli d’esplorazione)
Come hai detto rimaniamo comunque nelle idee e nulla di realizzato.
Tanto per…come si vede anche dalle immagini che hai linkato i booster erano dotati anche di motore per il volo atmosferico per supportare il rientro e anche il core centrale era dotato di ali per il suo recupero.
In pratica si voleva recuperare ogni cosa, ma il sistema era di una complessità mostruosa…e mai realizzato per il tracollo dell’URSS e la cancellazione del programma.
Dire che sono fatti “spaventosamente bene” ancora non rende l’idea.
La maniacale ricerca delle fonti, il taglio spesso cinematografico e la cura dei dettagli lo rendono un maestro insuperato.
)
