Programma spaziale scientifico cinese

Oltre alle attività militari, commerciali e l’esplorazione robotica del sistema solare, la Cina ha da qualche anno avviato un consistente programma spaziale scientifico.
Le attività sono principalmente gestite dall’International Space Science Institute di Pechino e dal National Space Science Center (CAS), che sono abbastanza interconnessi tra di loro, non so se addirittura facciano capo alla stessa persona (Wang Chi).

Ieri c’è stato un seminario che ha illustrato la visione cinese fino al 2035, qualche slide è stata riportata su Twitter da giornalisti in ambito spaziale:

Taikong significa semplicemente spazio. È anche il nome di una rivista non periodica, di cui potete trovare qui i numeri passati, è tutto in inglese: http://www.issibj.ac.cn/Publications/Forum_Reports/201404/t20140404_119042.html

L’istituto di Pechino organizza anche tanti bellissimi seminari aperti a tutti e relativi a attività spaziali internazionali, senza concentrarsi sulle attività cinesi. Oggi ce n’è uno su BepiColombo, ad esempio. Potete vedere archivio e programma futuro qui: http://www.issibj.ac.cn/Program/OnlineSeminars/OnThingstoCome/202101/t20210125_262193.html

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Che intendono per GW Pathfinder e GW Constellation?

GW è gravitational wave.
L’ESA pure ha lanciato delle sonde pathfinder, Lisa pathfinder era la missione, prima di lanciare verso il 2030 le sonde vere per l’osservazione di GW.

Di qualcosina si parla anche su AstronautiNews:

e

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nel mio mondo da geologo terraterra GW è la sigla di Global Warning.
Non riuscivo a trovare un altro significato.
Grazie di cuore

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Eheh, a me invece riporterà per sempre alla mete il GW-BASIC ; )

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E per il 2030+, quello che si vede nella slide come Habitable Planet Search, la missione di punta sarà probabilmente HABITATS, HABItable Terrestrial planetary ATmospheric Surveyor.
Sarà costituita da un telescopio spaziale, Tianlin, relativamente grande, con apertura di 4 metri, facendo un confronto molto grezzo Hubble ha solo 2,4 m, e sarà posizionato in L2, il secondo punto lagrangiano Sole-Terra, una posizione ottimale per l’osservazione dell’universo, dove al momento di sono solo Gaia e Spektr-RG, ma ci saranno anche JWST e, se verranno realizzati, WFIRST, ARIEL, PLATO, HabEx, LUIVIOR, ecc.

Qui c’è un articolo abbastanza lungo in cinese, ma che si legge molto bene col traduttore:

Lo scopo è riuscire a osservare l’atmosfera degli esopianeti orbitanti a stelle di classe G, come il Sole, attorno alla quale si pensa sia più probabile che si possa sviluppare la vita, e infatti l’unica prova al momento è proprio attorno a questo tipo di stella. Dall’analisi spettroscopica dell’atmosfera si risale poi alla composizione, e si cercherà di capire se si è formata con l’evoluzione geologica del pianeta o se può aver contribuito una forma biologica.

L’articolo fa anche una stima sul numero di pianeti terrestri orbitanti nella fascia abitabile attorno a una stella di classe G nelle nostre vicinanze. La stima è di 4 tali pianeti entro 32 anni luce. La peculiarità di questa missione sarà la possibilità di osservare lo stesso obiettivo per centinaia di ore, cosa che (a quanto ho capito) non verrà fatta da altri, come il JWST ad esempio.

Ancora Tianlin è solo un progetto su carta in fase avanzata, ma probabilmente preso inizierà la costruzione.

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A giugno potrebbe arrivare l’ok definitivo per un nuovo progetto del SHAO, Shanghai Astronomical Observatory, (a volte chiamato anche SAO). Si tratta di un grosso satellite che avrà a bordo ben 7 telescopi, 6+1 per la precisione.

Sei di questi sette telescopi osserveranno simultaneamente una porzione di cielo grande 500 gradi quadrati o 0,15 steradianti se preferite le unità SI (tutto il cielo è una dozzina di steradianti in totale).
L’obiettivo è di osservare il cielo come fece il telescopio Kepler, tenendo in costante osservazione una porzione ampia di cielo e utilizzando il metodo dell’occultazione. Il nuovo telescopio di SHAO avrà grazie a questi suoi strumenti una visuale circa 5 volte più ampia.

Il settimo telescopio sarà dedicato alla ricerca dei pianeti interstellari, quindi che non orbitano attorno a una stella. Userà il metodo delle microlenti gravitazionali, cercherà di capire cioè se lo sfondo cambia leggermente grazie al passaggio di un tale pianeta.

Andrà in orbita nei pressi di L2, il luogo ideale per queste osservazioni, a fare compagnia a Webb, Gaia e Spektr-RG.

Se la missione verrà approvata a giugno 2022, partirà nel 2026. Quando partirà, probabilmente non sarà il più potente telescopio dedicato agli esopianeti, perché al suo fianco potrebberci anche PLATO, dell’ESA, con a bordo 26 telescopi e un angolo solido di osservazione ancora più ampio.

La sonda di SHAO però ha un obiettivo ben preciso, cercare esopianeti simili alla Terra non solo per massa, ma anche per periodo orbitale e distanza dalla stella attorno a cui orbita (che per forza di cose dovrà essere simile al Sole).

Qui un articolo di Nature di aprile:
https://www.nature.com/articles/d41586-022-01025-2
E qui un articolo di ieri di Andrew Jones che ha chiesto informazioni direttamente al SHAO via email:

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Articolo di oggi, sinceramente non ho capito se è lo stesso progetto del post precedente o una proposta diversa con lo stesso obiettivo.

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