"The Eagleworks Lab is NOT dead and we continue down the path set by our NASA management. Past that I can’t say more other than to listen to Dr. Rodal on this topic, and please have patience about when our next EW paper is going to be published. Peer reviews are glacially slow…
Girano voci che l’articolo del Eagleworks Lab avrebbe passato la revisione e sarebbe in attesa di pubblicazione sulla rivista AIAA.
Ho trovato inoltre il seguente: questo.
Ai fisici la sentenza.
Lo linko non perché sia d’accordo con quanto afferma, ma per dovere di cronaca, dato che Shawyer è, che io sappia, il proponente primo del dispositivo.
Ho seguito la presentazione. Per quel poco che ne so sembra convincente. Bisogna avere buone basi di elettromagnetismo, capire la differenza fra le velocità di fase e di gruppo, e la differenza fra un’onda viaggiante ed una stazionaria. Ma in effetti mi pare che non violi nessun presupposto della fisica classica. Stay tuned…
Molto interessante, mi leggerò con calma i risultati dei test, anche se devo essere sincero… a leggere ‘has been leaked by NASA blabla’ il rischio fuffa, dal mio punto di vista, è salito di almeno tre ordini di grandezza.
Devo aggiornarmi sulla questione però, prima di cominciare a sparare minchiate come mio solito
Vero, però il paper è firmato da sette individui del Johnson Research Center. Potrebbe essere tutto fasullo, e comunque aspetterei il peer review su qualche rivista, se mai uscirà.
Il secondo articolo di Zio parla di un test di fine 2015; se ha dato esito positivo, e non é una bufala, chissà cosa stanno aspettando per diramarlo. Son passati più di 10 mesi.
E poi scusa: quando scaldiamo il the il bicchiere si muove, quindi é evidente che funziona (scusate, é più forte di me)
Sì, ma aspetta a stappare lo spumante. Sui blog di fisica c’è una grande alzata di scudi, in quanto se questa cosa funzionasse violerebbe praticamente tutte le basi della fisica nota, a partire dalla terza legge di Newton; anche se l’autore giura che non viene violato nulla. Il peer review non è ancora uscito, e come diceva quel santo di Sagan, per affermazioni straordinarie occorrono affermazioni straordinarie. Intanto Shawyer continua a depositare richieste di brevetto, l’ultima per una versione superconduttiva e criogenica del tutto.
So, stay tuned (pun intended - il tutto funziona solo se la cavità è esattamente sintonizzata)
Il riassunto è facile: secondo gli sperimentatori il “coso” produrrebbe una spinta quando si applica potenza RF. Se lo si gira dall’altra la spinta si inverte, e negli esperimenti di controllo non c’è spinta. La prova è fatta nel vuoto (quindi niente correnti di convezione e simili), con una bilancia di torsione che immagino sia normalmente usata per valutare i thrusters elettrici.
Ora, come ricorderai da Fisica 1, ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria. Questo coso produrrebbe spinta senza reazione; secondo Shawyer questo non è vero, ma non sono riuscito a capire il nocciolo dei suoi discorsi, ovvero contro cosa sarebbe prodotta la spinta.
Tra l’altro, avendo letto i paper precedenti, questa sarebbe una cavità RF dimostrativa, caricata con materiale dielettrico. Il materiale dielettrico permette di rimpicciolire la cavità ma abbassa il fattore di merito (“Q”, Xl/R per gli elettrici) e quindi diminuisce (secondo Shawyer) la spinta, che è proporzionale all’intensità di campo EM nella cavità e quindi richiede Q elevati - di qui la necessità del superconduttore per dimunuire le perdite, come si fa negli acceleratori di particelle. Insomma, è un proof of concept, e la spinta prodotta è piccola, milliN per kW. Il valore misurato è molto superiore alla sensibilità della bilancia di torsione, che è stata calibrata prima, dopo e durante gli esperimenti.
Fisica 1 l’ho data nel 1998 ma in uno dei link all’interno dell’articolo parlano di fotoni accoppiati che quindi si elidono a vicenda come “esausto” edit
Oh my gosh era 1988 °_°