Propulsione Nucleare Spaziale

Esatto Ritberger, se si analizza la questione meramente dal punto di vista tecnico e ingegneristico, togliendosi per un attimo i paraocchi ideologici o della fantascienza ci si accorge subito degli enormi ostacoli che hanno bloccato e bloccheranno sempre questo tipo di tecnologia. :wink:

Solo per precisare, Orion, il mio riferimento alle moratorie internazionali è fermo al nucleare in atmosfera.
Gli USA firmarono un protocollo per la cessazione di esperimenti nucleari in atmosfera.
Nello spazio fai un pò quello che vuoi, dal momento che reattori nucleari a scopo energetico hanno volato e volano ancora.
Quanto alle armi, c’è un divieto ma è buon viso a cattivo gioco. Se ne è già discusso.
Resto dell’opinione di Ritberger ed Albyz.

Dipende da dove si vuole andare: su Marte è probabilmente più economica una buona propulsione chimica LOX-LCH4 associata alla produzione di propellente in situ, dalla CO2 atmosferica. Se vogliamo esplorare le lune di Giove o di Saturno, magari una buona propulsione nucleare ci vuole: la Copernicus della NASA è uno studio molto interessante di propulsione nucleare bimodale (termica per la propulsione e con un generatore elettrico per i servizi), che risolve molti problemi: la schermatura è ottenuta con una struttura lunga a traliccio, che distanzia l’habitat dal reattore e dai serbatoi di idrogeno liquido inseriti nel traliccio, che danno un’ottima schermatura per i neutroni. La struttura allungata è anche sfruttata per generare gravità artificiale mediante tumbling.

http://ntrs.nasa.gov/archive/nasa/casi.ntrs.nasa.gov/20120003776_2012004085.pdf

I viaggi fuori della magnetosfera non sono poi così irrealizzabili come pensi, perché sono allo studio apparati leggeri e compatti capaci di ricreare attorno alla nave una magnetosfera artificiale.

http://earthweb.ess.washington.edu/space/M2P2/rad.shielding.pdf

Ovviamente al momento nessuno ha in programma missioni umane nel sistema gioviano, ma anche quelle volendo si possono fare, perché la tecnologia per farle esiste.

Wow ,una missione manned verso Europa ? Sarebbe il mio grande sogno, altro che Marte , che è un pianeta morto.

Ah beh, perché invece Europa … :confused:

be l’Europa ha centinaia di milioni di abitanti più animali e organismi vari

…per quanto ne sappiamo l’intero universo è, come dici, morto, con la sola eccezione del nostro pianeta. Se in Marte vediamo solo un sasso desolato possiamo anche tirare i remi in barca e restarcene a casa: non meritiamo di esplorare ciò che non comprendiamo.

Intendevo che su Europa c’è un oceano sotto la crosta di ghiacci, in cui potrebbero esserci forme di vita OGGI. Su Marte l’ipotetica vita ed una ancora più ipotetica civiltà marziana si è estinta da milioni di anni. Un volo umano verso Marte sarebbe comunque un importantissimo test per vedere se l’uomo può andare così lontano, Marte in se è un pianeta morto da tempo immemorabile !

Beh sono assolutamente d’accordo, onestamente mi da fastidio sentire di nuove missioni e miliardi di dollari usati per esplorare ANCORA Marte, … e non abbiamo nemmeno una sonda in orbita intorno a Io, Ganimede, Europa, Titano…

Quant’e’ la percentuale di superficie di Marte che abbiamo esplorato? Perche’ da come ne parlate sembra che abbiamo esplorato il 90% del pianeta…

certo ancora molto è da scoprire
una idea per quanto superficiale però ce la si è fatta ,e questa influirà sul futuro

Buzz, non credo che la metrica di percentuale di esplorazione sia interessante. Quale percentuale del fondale oceanico abbiamo esplorato? Non si dovrebbe finire con quello prima di andare nello spazio?

Guardavo oggi le foto della Venera. E’ dagli anni 80 nche non atterra nulla su Venere, pianeta MOLTO piu’ simile alla Terra che ne’ Marte. Perche’ non ci andiamo ancora? Basta con queste missioni miliardarie sempre su Marte!

e mi tocca citarmi ancora una volta…
http://www.forumastronautico.it/index.php?topic=19359.msg215503#msg215503
http://www.forumastronautico.it/index.php?topic=17897.msg233762#msg233762

Si, chissa’ come mai anche “Bill Nye” che ricordiamolo, e’ il presidente della Planetary Society, sta spingendo per Europa…

certo che spinge per Europa, ma se leggi bene da nessuna parte dice “andiamo su Europa invece che su Marte”. tant’e’ che spinge per un aumento di fondi alle scienze planetarie, non certo a una ridistribuzione di fondi.

http://news.nationalgeographic.com/news/2014/06/140618-europa-bill-nye-jupiter-extraterrestrial-life-nasa/
http://www.planetary.org/blogs/bill-nye/20140618-europa-clipper.html

posto qui perchè come argomento è il più vicino , inoltre le tecnologie e le ricadute potranno ben essere spaziali

grandissimo annuncio da parte del più importante laboratorio di tecnologia avanzata usa : gli skunk works (Lockheed Martin : u-2, sr71, f-117 ,corona ,key-hole 11, Dio solo sa quant’altro) hanno in cantiere un reattore a fusione calda controllata .

la novità è che grazie a nuove tecnologie sarebbe pronto in 5 anni con una possibile industrializzazione in 10 anni ., interessante è anche la compattezza del reattore : quanto un rimorchio di un camion, a misura di nimitz

se mantengono le premesse alla fine dovremo trovare il modo di recuperare l He-4 dal vento solare , senza contare che prima o poi potrebbe essere realizzato un reattore per la propulsione

imho stento a crederci però Lockheed Martinè un azienda seria e si sta parlando di tecnologia i cui fondamenti fisici sono conosciuti

qui i link con qualche info in più

http://www.bloomberg.com/news/2014-10-15/lockheed-skunk-works-team-tackling-nuclear-fusion-reactor.html

http://en.wikipedia.org/wiki/High_beta_fusion_reactor

Sono perplesso…

I migliori team di ricerca frutto di cooperazione internazionale (e finanziamenti spaventosi) devono ancora riuscire a realizzare la fusione con guadagno di energia in laboratori/centri di ricerca grossi come piccole città e questi se ne escono con un container perfettamente funzionante.

A primo impatto la bollerei come una burla ma si tratta di un comunicato ufficiale sul sito dell’azienda… :open_mouth: non so cosa pensare…

http://www.lockheedmartin.com/us/news/press-releases/2014/october/141015ae_lockheed-martin-pursuing-compact-nuclear-fusion.html

IMHO tutto è possibile quando ci sono i fondi, abbiamo sempre dimostrato che investendoci adeguatamente tempo e risorse siamo riusciti a risolvere i problemi scientifici e tecnologici… e quando si lavora per i militari la dimensione dei fondi da investire è di ordini di grandezza più alta rispetto agli altri centri di ricerca :wink:

L’opinione di Yonatan Zunger, un googler che è anche un fisico, sul lavoro di Lockeed-Martin. In effetti, proprio ieri sera un ex ricercatore del CISE ha detto a una conferenza che la fusione è essenzialmente un “engineering problem”.

Si ci ho pensato, ma progetti come ITER hanno a disposizione fondi enormi…non credevo che il Pentagono potesse investire in un singolo progetto cifre di questi ordini!!