Prossima amministrazione USA

Stavo domandomi una cosa: sappiamo che l’attuale amministrazione USA è particolarmente incentrata sulla guerra in Iraq, con annesso sperpero indescrivibile di soldi e vite umane. Ne segue che ovviamente mentre ci sono miliardi di dollari per le guerre, per la NASA invece c’è ne sono pochini. La prossima amministrazione vedrà sicuramente il ritiro delle truppe dall’Iraq e quindi presumilmente un investimento minore in armamenti. Per cui mi domandavo se in un caso come questo non ci fosse la possibilità per la NASA di avere maggiori fondi con cui portare avanti nuovi programmi (Constellation e Orion), e finire quelli in corso (Shuttle e ISS). Che ne pensate?

Penso che Usa e Russia continueranno a giocare alla guerra, infatti gli ultimi eventi (scudo spaziale e voli tattici) lo dimostrano chiaramente… senza contare gli altri scenari…

Purtroppo lo spazio conterà solo quando gli interessi legati all’astronautica supereranno quelli delle armi…
…cioè mai…

E dite pure che sono pessimista…

Per quanto riguarda la ISS non vedo grosse possibilità di cambiamento, praticamente con la legislatura si chiude anche la sua costruzione per cui i finanziamenti che richiede sono poi quelli per il mantenimento una volta finita la messa in orbita.
Per maggiori finanziamenti… è possibile, ma basterebbe che venissero confermati i piani attuali per il budget dei prossimi anni e il programma Constellation sarebbe coperto. Certo più soldi ci sono più ricerca, non solo manned, si può fare, ma dalle ultime dichiarazioni non mi sembra ci siano problemi di questo tipo per i programmi manned, sembra che per ora siano completamente coperti e con il pensionamento dello Shuttle si andrà a coprire la fine della progettazione e l’inizio della fase operativa del programma Constellation.

Non ho idea se la nuova amministrazione riuscira’ a cambiare molto le cose. In due terms sono riusciti a trasformare questo posto in uno i cui founding fathers si vergognerebbero. Ma per disfare quello che GW ha distrutto (a casa e nella casa d’altri) ci si impieghera’ un bel po’. Credo comunque che l’attenzione verra’ rivolta principalmente a “casa”. L’economia in lacuni settori ne ha sofferto parecchio, ed il clima di terrore che ha creato sono indescrivibili.

Temo quindi che il budget NASA non verra’ di molto rimpinguato. A me basta comunque che cambino Griffin.

Paolo

Ma Bush non aveva detto che avrebbe mandato l’uomo sulla luna? A parte che è tutto da discutere il vantaggio o meno di andarci… Penso che comunque gli obiettivi militari e/o di prestigio vengano in primis rispetto agli obiettivi scientifici. Per quanto riguarda poi la missione umana su Marte, penso sia tutto da vedere se i capi della NASA ritengano la cosa sufficientemente prestigiosa (e soprattutto fattibile).
Spero che chi prenderà le decisioni in futuro su come e quali missione preparare sia un po’ più saggio e coraggioso. :slight_smile:

Si, e tra quello e Griffin che ha sulla lista nera JPL di fondi non ce ne sono molti per noi. In primis MSL :frowning:

Paolo

e quindi presumilmente un investimento minore in armamenti

Io non ne sarei cosi sicuro,per quanto riguarda la Nasa mi sembra che siano gia stati aumentati gli stanziamenti .

Senza addentrarsi in discorsi sulla politica estera degli stati uniti, sono convinto che il popolo americano tenga enormemente di più alla supremazia militare che ad un potenziato programma spaziale. Il contribuente americano sa quanto spende in finanziamenti al pentagono e quanto alla NASA, e non sembra a mio avviso avvedersene (Un altra cosa è la critica dell’opinione pubblica a certe campagne militari). Quindi, che siano i democratici o i repubblicani a vincere le elezioni, il budget della NASA si sposterà di ben poco, mentre quello del Pentagono potrà solo aumentare. Una cosa è criticare alcune scelte politiche, altra è far dire agli americani di ridurre le spese belliche quando intendono “solo” indignarsi - giustamente - di un carnaio giornaliero.

Non vorrei andare OT ma faccio notare che negli USA le cose sono cambiate dopo 11 Settembre.

Direi che l’opinione pubblica e’ cambiata un poco negli ultimi due anni. Anche i rednecks adesso sentono il peso della guerra e dell’economia bellica se ne fregano, e vogliono un economia locale piu’ favorevole. Per cui ritengo che la prossima amministrazione, se cambiera’ tattica, rivolgera’ le proprie attenzioni agli affari interni e di meno alle operazioni belliche. Questo pero’ non toglie che l’industria degli armamenti e soprattutto quelle della sicurezza si troveranno con notevoli fondi. Qui stanno diventando veramente paranoici su tutto e su tutti. Fa accapponare la pelle.

Paolo

Ci sono molti partallelismi tra Apollo Vietnam ed Irak Shuttle, non vi pare?
Dopo una guerra infruttuosa e succhia soldi come il Vietnam gli USA si sono “contratti”. Il programma Apollo era legato ad un periodo storico scomodo ed è stato fatto sparire per l’innovativo shuttle, quando in realtà gli USA dichiararono che dopo la guerra c’era da lavorare sul fronte interno…ed i risultati si sono visti.
Così accadrà per il dopo Irak. Con la NASA in sordina per smantellare lo Shuttle, immagine di un era scomoda, e lavorare su Orion, il vecchio nuovo che avanza.
In quanto a Marte: ma ci credete ancora? [-o< Reagan e i due Bush lo hanno sbandierato a più non posso, novelli Kennedy, ma come pensano che la NASA ci arrivi se non sganciano i $ :roll_eyes:?
Piuttosto, Rover, tu che sei in posto, i democratici che pensano del programma spaziamle in generale?

Devo ammettere di non aver seguito finora i dibatti dei vari candidati, ne’ di una parte ne’ dell’altra. Ma il clima che vedo e’ quello di accattivarsi l’elettorato puntando molto agli affari domestici, evitando accuratamente problemi scottanti. E solo quando vanno a visitare aziende nel campo aerospaziale vengono toccati argomenti come esplorazione dello spazio. L’americano medlio, ancor meno dell’italiano medio, si interessa a NASA ed esplorazione dello spazio. Non mi attendo quindi molte disquisizioni in merito.

La politica americana (come la vedo e interpreto io) sara’ piu’ semplificata rispetto a quella italiana, ma non e’ di certo piu’ “intelligente”. ](*,)

Paolo

Devo ammettere di non aver seguito finora i dibatti dei vari candidati, ne' di una parte ne' dell'altra. Ma il clima che vedo e' quello di accattivarsi l'elettorato puntando molto agli affari domestici, evitando accuratamente problemi scottanti.

Tutto il mondo e Paese #-o

L'americano medlio, ancor meno dell'italiano medio, si interessa a NASA ed esplorazione dello spazio.

Io non ne sarei cosi sicuro . [-X

La politica americana sara' piu' semplificata rispetto a quella italiana, ma non e' di certo piu' "intelligente".

Come ho detto tutto il Mondo e Paese :roll_eyes:

Pensavo fosse impossibile interessarsi all’astronautica meno degli italiani :scream:
In Italia la situazione è pressochè disperata: le ultime volte che ho sentito parlare di astronautica sui giornali o telegiornali sono state:

  • caso Lisa Nowak
  • Sts-117: lo shuttle è esploso al decollo
  • Sts-117: Suni Williams ha battuto il record di permanenza nello spazio per una donna
  • caso degli astronauti ubriachi
  • Sts-118: lo shuttle rientra in anticipo a causa dell’uragano Dean

In totale: solo scandali, notizie false e gossip astronautico; nessuno che si sia interessato agli aspetti scientifici delle missioni; nessuno che abbia cercato di spiegare cos’è la ISS, a cosa serve, perchè gli astronauti erano in orbita. Anche la notizia del record di Suni è stata liquidata in 2 secondi: sembrava che fosse in orbita solo per battere quel record! :cry:
In compenso abbiamo Gianni Minoli che non perde occasione di ricordarci che lo sbarco sulla Luna è fasullo e che Yuri Gagarin non è stato il primo uomo ad andare in orbita, ma solo il primo a tornare vivo. :—)

Negli States siete riusciti a fare di peggio?

Io ho visto anche dei servizi, modesti ma sostanzialmente corretti su Phoenix. Il che, interessandomi veramente poco/niente l’aspetto manned, non mi sembra un brutto risultato…

A essere pignolo qualche imprecisione l’ho sentita anche in quelli, ma il punto è un altro: non bastano un paio di servizi fatti bene in mezzo a un mare di spazzatura. Astronoma e astronautica meriterebbero ben altra considerazione: bastrerbbe che ci fosse almeno un giornalista serio e con un minimo di passione per ogni testata, che si prendesse il riscaldo di consultare gli stessi siti che consultiamo noi e poi raccontasse al pubblico quello che ha letto. Mi convinco sempre di più che ha ragione Beppe Grillo: non è vero che in Italia non esiste l’informazione; semplicemente non esistono più i giornalisti.

non è vero che in Italia non esiste l'informazione; semplicemente non esistono più i giornalisti

Purtroppo e cosi :cry:
Questo e il paese delle Veline,il Paese dell’antiscienza dove gli scenziati vengono trattati a pesci in faccia .Basta dire che quando e salito Prodi al Governo la prima cosa che a cercato di fare e stata quella di tagliare i finanziamenti alla scienza .E mi fermo qui perche senno vado troppo OT.

La cronaca multicolore fa audience perchè il livello culturale del telespettatore medio non è pronto ad accettare notizie ed approfondimenti di tipo scientifico. Questo fa si che questi ultimi vengano quasi completamente tagliati dai TG e dalle fasce primarie e diurne di programmi, con il risultato di avere pochi giornalisti scientifici, poco preparati e pochi programmi di approfondimento relegati in periodi particolari e spesso in seconda/terza serata. Unico baluardo è Piero Angela che resiste in RAI… Quindi secondo me il problema fa parte del livello di istruzione scientifica del nostro paese, sebbene una maggiore frequenza e qualità di programmi a sfondo scientifico sicuramente farebbe felici i (pochi) telespettatori che ne fruiscono…

Ad ogni modo,se andiamo sulla TV satellitare le cose un pochino cambiano,da SkyTG 24 che per il lancio di STS 118 ha trasmesso 3 ore di diretta,ai vari canali di approfondimento scientifico storico sui vari Discovery channel o History Channel.Poi anche li capita di vedere e sentire qualche cavolata,e qualche volta nn sono molto approfonditi (in questo ho notato che alcuni documentari tecnico/storici di history channel sono molto più approfonditi di quelli di Discovery!),ma si sà,nn si può avere tutto dalla vita…

è così, e ciò che manda in onda la tv non fa altro che farlo abbassare ancor di più questo livello.

e pensare che nello statuto della rai il primo articolo dice che essa è il principale ente culturale del paese.

è un pò come avere a scuola un insegnante poco preparato: nessuno imparerà mai niente di utile da lui, ma se invece l’ insegnante è competente nelle sue materie qualcosa di sicuro rimarrà nelle teste dei suoi allievi, anche in quelle più dure.