Proton: altro fallimento

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Stanno propio messi male.
Senza la ISS e i sedili a pagamentodelle Soyuz potrebbero quasi chiudere baracca.
Devono cambiare registro,magari tagliare qualcosa.

Credo che le prime cose che taglieranno saranno alcune teste…

il vettore trasportava un satellite per telecomunicazioni messicano. In casi come questo, come vengono divise le spese dovute alla perdita del carico e della successiva ricostruzione di un altro satellite analogo?
Forse si fanno contratti (in questo caso con Boeing, costruttore del satellite), che prevedono un “all inclusive” con tutte le possibili variabili durante il lancio o “paga” chi ha costruito il vettore che non ha funzionato a dovere?

C’è un contratto di assicurazione di solito, ma le clausole variano e sono a discrezione di quanto vuoi pagare il vettore e il contratto di assicurazione
Per cui dipende da molti fattori

Su Orbiter-Forum commentano che il rateo di fallimenti dal 2012 è di oltre il 15%. Cioè che in pratica, in termini probabilistici, lanciare un carico col Proton è all’incirca sicuro come giocare alla roulette russa con un revolver a sei colpi.

E pensionatelo 'sto razzo… non ce la fa più…

Non credo sia il razzo. Mi spiego non utilizzano scorte di Proton vecchie di decenni. Ogni volta mettono su un lanciatore nuovo di cui viene a mancare la fase di certificazione per carenze economiche dirette sulla certificazione o sulla preparazione dei tecnici/assemblatori

Come scriveva robmastro in un’altra discussione, Proton non è mai stato il vettore più affidabile del mondo. Tuttavia io ho la sensazione (forse sbagliata, dati alla mano, dovrei verificare) che negli ultimi anni anche questo sistema russo abbia subito un peggioramento delle casistiche. In ogni caso, l’hardware che vola non è certo vetusto: se ci sono nuovi problemi di affidabilità, essi sono dovuti agli scarsi controlli, alla scarsa preparazione del personale, alle procedure, agli aggiornamenti mal prpgettati etc…e temo sia proprio questo il caso, se davvero stiamo assistendo a un trend peggiorativo.

E’ indubbio che ci sia anche un problema di un ricambio generazionale che è a dir poco carente.

Ovviamente.
E’ comunque un vettore di concezione superata, molto inquinante (ipergolico) e il cui vecchissimo progetto di base, forse, non tiene conto degli aspetti gestionali della macchina come potrebbe fare un modello moderno. E’ ora di premere sull’acceleratore con Angara…

[left]D. Rogozin oggi si è pronunciato sull’incidente:
“La causa del fallimento è da imputare ad un vecchio problema di costruzione dei motori, quello che è accaduto è molto simile ai fallimenti del 1988 e 2014, quando la commissione statale di inchiesta non individuò la causa specifica. E’ giunto il momento di individuare questo difetto.
Un altro aspetto che potrebbe aver contribuito è il basso livello degli stipendi del settore industriale”.

[/left]

E’ riuscito ad infilarci una rivendicazione salariale? Un mito… :grin:

Peccato, sarà che con quel nome ha così tanta carica positiva che non demorde.

Bellissima questa! :stuck_out_tongue_winking_eye: :stuck_out_tongue_winking_eye: :stuck_out_tongue_winking_eye:

Purtroppo, rispetto alla sua controparte subatomica, questo Proton manifesta una netta tendenza a (de)cadere spontaneamente (e fragorosamente). :nerd:

Una battuta in perfetto stile British!! :ok: :grin:

TASS:
“Venerdi 29 verrà rilasciato il comunicato ufficiale del governo sulle cause dell’incidente, ma ufficiosamente già si sa che molte violazioni sono state riscontrate sulla linea di assemblaggio principalmente errori umani.”

'spettiamo…

Si aprirĂ  una nuova linea di assemblaggio in siberia

Non sono sorpreso. Temo che se vedessimo come viene assemblato ci meraviglieremmo della sua affidabilitĂ .

A uno che si intrufolasse a tradimento negli stabilimenti, credo sparerebbero senza pietà. Quella zona, con le ultime tensioni, credo sia più segreta di una base militare… :fearful: :secret: