Mentre si completava la preparazione di Amazonas 9 era in corso un’altra “campagna” di ILS per il lancio da Baikonur il 28 settembre alle 20.50 (ora italiana) di un Proton M con upperstage Breeze M e a bordo il satellite per comunicazioni AsiaSat 9 di Asia Satellite Telecommunications Co, per gli amici semplicemente: AsiaSat.
Si tratta di un satellite costruito da SSL su piattaforma 1300, che peserà ben 6.140 kg. E’ destinato, ovviamente, all’orbita geostazionaria, per l’esattezza a 122° Est, dove sostituirà AsiaSat 4, lanciato l’11 aprile del 2003 da un Atlas IIIB. Fornirà servizi in banda C (28 transponder) con copertura su tutta l’Asia e l’Australia e Ku (32 transponder), localizzati su Cina orientale, Myanmar, Indonesia, Australia e Mongolia.
Roscosmos ci informa che ieri, 17 settembre (a Baikonur si lavora anche la domanica!) è iniziata l’integrazione del satellite AsiaSat 9 con l’upperstage Breeze M, con la supervisione degli operatori di RUAG Space, fornitore del meccansimo di separazione. Dopo gli opportuni controlli, si provvederà all’inserimento dell’insieme nel fairing.
Roscosmos ci informa che oggi, 24 settembre, il Proton è stato trasportato dal sito di integrazione e test 92A-50 al sito di rifornimento (TZP), per il carico dei serbatoi a bassa pressione dell’uperstage Breeze-M. L’operazione durerà un giorno.
No, il comunicato parlava solo dei serbatoi dell’upperstage Breeze-M. Per quanto il Proton vada a N[sub]2[/sub]O[sub]4[/sub]/UDMH, che non avrebbero bisogno dei tempi ridotti dell’ossigeno liquido, non credo sia sano portare in giro ed innalzare un razzo carico di propellenti ipergolici