Provocazione N° 2

Ieri ho fatto un esame medico specifico (per informazioni dettagliate chiedere a Kruaxi) e mentre ero li’ buono buono (sembra quello dei panettoni…) mi sono venute in mente due cose:

  1. Forse aveva ragione Doc nel film “Star Trek IV” definendo la medicina del XX secolo “barbara”?
  2. Ma i dottori che hanno inventato questi esami dove hanno studiato nei campi di concentramento tedeschi della WW II ?

Non avendo niente contro dottori e medici (quando ci chiappano) aspetto brevi cenni di storia sulla medicina condita con molto HUMOUR

Ciao da Jolly Rogers

La scorsa primavera, vado all’ambulatorio di medicina dello sport per avere il benestare per la pratica di discipline agonistiche.
Non mi era mai capitato in precedenza di doverlo eseguire, quindi mi avvio con l’inconsapevolezza dei novizi.
Arrivato il mio turno mi dicono di spogliarmi e di rimanere in slip. Fossi stato da solo nella stanza, invece eravamo in tre (l’altro eseguiva gli esami e un altro ancora che aveva terminato si stava rivestendo), come in una catena di montaggio :scream: ! Il medico era un lampadato :roll_eyes: e la provetta con le urine [-o<… fortunatamente la faceva riempire nel bagno attiguo. Pensate cosa farebbe se temesse falsificazioni :star_struck: .
Cigliegina sulla torta, ancora in mutande, mi consegnano la fattura così da poterla scaricare sul 730 :stuck_out_tongue_winking_eye: .

Perche’ e’ notoriamente richiesto essere in mutande per salire e scendere da un cubo :smiley:

Mi ricorda il medico di scrubs “Doctor, I got something in my eye” “Sure, let me take a look, take off your pants”.
“Doctor, I have a bad cough” “No problem! Let’s see, take off your pants!”

Nel mio caso si trattava di una pet-tac.Il dottore prima di procedere all’esame mi ha spiegato che sarebbe durato 2 ore, prima mi avrebbero iniettato un mezzo di contrasto radioattivo e sarei dovuto rimanere da solo per circa 1 ora per permettergli di entrare in circolo (meno male che c’era la televisione), poi l’esame vero e proprio della durata di circa 35 minuti ( e li’ io mi sono addormentato…) poi 45 minuti in sala di attesa ( o dovrei dire di decontaminazione…) per vedere che tutto sia andato bene e poi a casa (dimenticavo di dire che il liquido radiattivo e’ arrivato con 4 ore di ritardo…).
Raccomandazioni del medico: per circa 3/4 ore non stare vicino a bambini e donne in stato di gravidanza e non mangiare per lo stesso tempo.Oddio, mica avro’ fatto l’esame a Hiroshima?
Kruaxi, dov’ eri? :stuck_out_tongue_winking_eye:

Tomografia assiale ad emissione di positroni: roba da Asimov…

Moderatore controllati! :wink:
Ho omesso di descrivere la prova del cubo per la sua congenità ambiguità e tu ci rinzaffi poi con una citazione scurrile :stuck_out_tongue_winking_eye:.
Ma lo sai che c’è sempre in agguato qualche associazione di genitori che invece di stare coi propri figli ha come missione di additare i siti web sconci e blasfemi, proteggendo in tale modo le menti immature dei bambini? :facepunch:

…Se quel il mio post e’ scurrile per queste associazioni e’ meglio che non posti piu’ :slight_smile:
Davvero non ci vedo niente di male :slight_smile:

Sei tu che vedi troppi doppi sensi! Nemo, controllati! :smiley:

Quoto Archer, è solo una battuta…e se si conosce l’inglese non risulta assolutamente volgare! Se ci dobbiamo scandalizzare per cose minime come queste, basterebbe accendere la tv anche prima delle 22.30 e farsi un’idea di cosa circola…i genitori del Moige dovrebbero presentarsi con un dossier Treccani… :wink: :smiley:

x Atlantis,
il richiamo che ho fatto a capt. Archer era goliardico (vi ho inserito le faccine). Il significato reale era quello di continuare a scrivere quello che gli passa per la testa, non badando agli strali di certi tipi (quelli del moige, per l’appunto).

Una domanda innocentissima :roll_eyes:, la frase: “take off your pants” indica un erezione?

no no e’ semplicemente “togliti i pantaloni” :slight_smile:

Una domanda innocentissima , la frase: "take off your pants" indica un erezione?
no no e' semplicemente "togliti i pantaloni"

Che cavolo… #-o, mi sapete consigliare un traduttore automatico passabile. Google translate cambia la traduzione un giorno con l’altro :rage:.

Non ne esistono… di pasabili, ovviamente.

Pensandoci bene, con orecchie astronautiche, “take off your pants” potrebbe anche essere “fai decollare le tue mutande” :stuck_out_tongue_winking_eye:

Io ho installato la Google Bar su Firefox con il traduttore di parole attivo: se ho un dubbio sul significato di una parola, mi basta metterci sopra il cursore e mi compare la traduzione… :wink:

A posto, nessun problema, anch’io ne ho approfittato per fare una battuta …era chiaro che ti fossi “lost in translation”! :wink:

…“perso nella traduzione”! O:) :smiley:

Decollare i pantaloni era la frase che mi usciva ieri sul traduttore ](*,).

eheh e’ il problema dei verbi fraseologici…non solo il significato non e’ sempre chiaro, ma possono averne piu’ di uno!

Quanto dice Archer è sacrosanto. Un paio di esempi:
Tanti anni fà, alla scuola infermieri, ci spiegarono il concetto di ‘burn out’, ovvero la condizione che può colpire qualsivoglia lavoratore raggiunga un grado di saturazione negativa, dovuto al lavoro in sé, all’ambiente, alle scarse soddisfazioni, che lo porta a ‘rifiutare’ il lavoro stesso, a chiudersi, a desiderare di cambiare (quando non cade in una cupa depressione). Tale ‘sindrome’ si osserva spesso nella mia categoria, per tanti motivi.
Beh, noi sappiamo che ‘burn out’ vuol dire semplicemente… spengersi, e si usa ad esempio per gli stadi di un missile che hanno terminato il carburante… allora invece, supportato anche da testi ‘seri’, appresi che andava tradotto (direi pedissequamente) come ‘bruciare fuori’… il ché, anziché una sindrome depressiva, mi fa venire ancora in mente il ns Spock alle prese con il ‘Pon Far’…

Sempre da ragazzo amavo tradurre le canzoni inglesi che più mi piacevano. Spesso andavo incontro a locuzioni particolari e frasi gergali.
In una bellissima canzone del Duca (Scary Monsters) si parla di una ragazza ‘stupid in the street’, ovviamente tradotta dalla rivista musicale: ‘stupida per strada’. Non trovai un gran senso nella cosa, e feci (ehm… non c’éra internet…) ricerche per conto mio, scoprendo che ‘to be stupid in the street’ vuol dire ‘mancare di senso pratico’… Occhio ai ‘falsi amici’ !

Di esempi simili se ne possono fare milioni.

nb: per l’amico JR.
Dai Mauro, la ns medicina non sarà granché, ma è ancora la migliore possibile… :wink:
Domani fammi sapere !

Salute e Latinum per tutti !

In una traduzione apparsa su TV sorrisi e canzoni, la frase: “What do you do? Yeah, I wait tables too” e’ stata tradotta con “Cosa fai? Si, anche io aspetto dei tavoli”.

Quindi il ristorante sotto casa e’ pieno di Aspettatori…dico bene?