PSLV-C39 - IRNSS-1H

Ottimo, Cristian.
Anch’io ho fatto una stima approssimativa e “nasometrica” basata sul decadimento dell’apogeo che, nell’ultimo mese, è stabile su 7,8 km/giorno: il rientro dovrebbe avvenire nella seconda metà del 2019, in buon accordo con il tuo modello sicuramente più affidabile. Invece, secondo l’ultima proiezione fatta dal sito SatFlare (http://www.satflare.com/track.asp?q=42928#TOP), si parla degli ultimi giorni del 2018.
Quello che invece vorrei mettere in evidenza è lo stranissimo innalzamento del perigeo che, nell’ultimo mese si è alzato in media di circa 75 m/giorno (saliti oltre 250 m/giorno negli ultimi 10 giorni). Evidentemente, in prossimità dell’apogeo, c’è una debole spinta ma non riesco a capire di che tipo… :open_mouth:. suggerimenti?
PS: per gli andamenti aggiornati, si veda come al solito il Log su AliveUniverse:

Marco, spinta aerodinamica? Rimbalza sull’atmosfera, ha portanza? E’ l’unica cosa che mi viene in mente :slight_smile:

Ciao Marco,

Otteniamo valori un po’ diversi; per l’apogeo ottengo 9,25 km/g.
Comunque considera che i TLE per questo oggetto sono piuttosto inaccurati (forse per la particolare orbita o per lo scarso interesse attuale), anche se i più recenti iniziano a migliorare. L’unico elemento attualmente affidabile è il semiasse maggiore.

Permettimi una considerazione filosofica: come fai a fidarti di qualcuno che pubblica una previsione di rientro ad 1 anno con +/-84 ore di “tolleranza”? Per la Tiangong-1 sta facendo la stessa cosa da mesi, spostando la data di rientro di svariati mesi ad ogni nuovo aggiornamento, sempre con +/-84 ore d’incertezza, mah! :open_mouth:

Potrebbe solo significare che all’apogeo accendono i motori nel senso della velocità; mi pare strano.
Io ottengo, invece, una perdita di quota:

Questo è, invece, dall’inizio della pubblicazione dei TLE (dovremmo ignorare i TLE più sballati):

Si nota un andamento sinusoidale della quota del perigeo. Entro il prossimo gennaio, potremo verificare se è confermato.

Scusami se mi permetto di darti un consiglio, ma secondo me dovresti fare il grande passo di iniziare ad utilizzare l’SGP4 come previsto per l’utilizzo dei TLE, altrimenti hai sempre il dubbio sui valori che ottieni.

E’ dovuto al fatto che il calcolo l’ho effettuato sull’ultimo mese… da inizio missione, anch’io ottengo 9.26 km/giorno.

Si, l’ho notato… credo che 84 ore sia il valore massimo di incertezza che riescono a gestire con il loro software (?) quindi non lo guardo nemmeno, l’incertezza reale è sicuramente maggiore date le oscillazioni.

Forse hai ragione, però ci vorrebbe un tutorial perchè ho difficoltà persino a installarlo!

Mi capita spesso di vedere semplici programmini scritti in Python che fanno uso di librerie d’astronomia. Sono in grado di eseguire praticamente tutti i calcoli che normalmente si devono fare per affrontare argomenti come il nostro.
Comunque, il minimo indispensabile lo fa anche quel file excel che t’avevo indicato tempo fa.
Basta avere tempo e buona volontà. :smiley:

Potrebbe dipendere dal fatto che utilizzi direttamente gli elementi riportati nei TLE senza “decodificarli” tramite l’SGP4.
Ciò parrebbe confermato se si confrontano gli elementi presenti nel TLE con quelli osculatori che ottengo (come previsto) tramite l’SGP4.
Se, per esempio, calcolo il semiasse maggiore direttamente dal moto medio presente nel TLE e lo confronto con il semiasse maggiore calcolato correttamente tramite SGP4, l’errore arriva a 4,3 km (la media dell’errore è 3,1 km).
Le cose peggiorano se il calcolo riguarda la posizione del satellite; in tal caso, l’errore supera i 7 km (l’errore medio è 5,1 km).

Ciò detto, è evidente che tali errori distribuiti casualmente falsano completamente la tendenza a crescere o a diminuire di una quota che varia di qualche chilometro in 1 mese, perché l’errore medio di 5 km è quasi il doppio della variazione della quota del perigeo.

Alla fine è rientrato il 2 marzo sulle isole Fiji.