Quali energie sono e saranno disponibili per la produzione di energia elettrica

Beh, il fatto e’ che Canada ed Australia sono si’ enormi, ma hanno anche una popolazione ridotta e con alcune zone densamente popolate, mentre il resto e’ pesantemente distribuito, e per questo motivo

Canada operates 18 reactors accounting for about 15% of electrical generation, mostly in the province of Ontario. Increasing demands for electricity and Kyoto Agreement obligations have led Ontario to announce that it will maintain existing nuclear capacity by replacing older reactors with new ones.[92]

Su trentaquattro milioni di abitanti, 18 reattori non sono pochi, anche se lontani dall’ottimale reattore ogni milione di abitanti.

L’Australia non ha reattori, ma ha anche grosse riserve di gas naturale, ed ha 22 milioni di abitanti sparsi su un territorio che e’ 25 volte quello italiano…

I frigoriferi, gli scaldabagni, i forni a microonde, le lavastoviglie, le macchine per la dialisi, TAC e tutti gli altri macchinari medici, la metropolitana, i computer, gli ascensori, i telefoni cellulari. Tutte cose che non scompariranno, ma che diventeranno cosi’ costose che solo pochi potranno permettersele. MOLTO pochi. E queste sono solo le cose che mi sono venute in mente, ma ce ne sono sicuramente tante altre…

Ne aggiungo una: i navigatori satellitari.

Esatto, Smiley, era proprio ciò che intendevo io. Arriveremo al punto del carcere-Manatthan di “1997 - Fuga da New York” dove solo chi aveva, e aveva tanto, poteva permettersi il petrolio.

da elettrotecnico vi posso dire come vedo la soluzione di tutti i mali:

CASE ECOLOGICHE!

quelle che impiegano materiali riciclabili e hanno eccellenti gradi di isolamento e sfruttamento di luce solare.

in più il massimo utilizzo delle risorse naturali in loco, come la pioggia!

si la pioggia.

avete idea di quanta acqua “buona” scarichiamo nel water in un anno? fate il conto 25 litri a botta…
basterebbe immagazzinare l’acqua piovana per avere lo stesso beneficio e non specare acqua potabile ( e non pagarla)

la geotermia per il riscaldamento.

basta scendere pochi metri per estrarre calore dalla terra, gratis ( o meglio con il minimo investimento di energie per estrarla ).

LA DOMOTICA!!!

questa non è solo una tecnologia spacchiona, da status simbol, ma anche un sistema di aumentare l’efficenza del consumo energetico, ottimizzando ad esempio l’illuminazione, il riscaldamento, il consumo di acqua…

riduzione del consumo di gas!

avete idea di quanto gas si possa evitare di bruciare in casa?
il 100%!
esatto, si può fare a meno del gas.
i fornelli a induzione, i forni elettrici, il riscaldamento dell’acqua fatto con pannelli solari e scaldacqua elettrici ( piccoli ad orari programmati e controllati dalla domotica )…
il gas NON è indispensabile in casa.

Il fotovoltaico e l’eolico.

io consiglio a chi può permetterselo di installare almeno 8 kw di solare e 2 di eolico.

perchè se oggi 10 kw sembrano tanti, tra neanche 10 anni, questo investimento si tradurra nel poter rifornire il proprio motorino elettrico le proprie utilitarie elettriche e gli accumulatori per la notte, senza dover estrarre energia dalla rete e anzi garantendosi sempre un surplus da rivendere alla rete.

e poi la revisione dell’illuminazione a led, l’impiego di elettrodomestici classe AA+…

infine un piccolo stratagemma per evitare il consumo di 1 gigawatt di energia in italia: mettiamo dei cazzo di pannellini fotovoltaici su tutti quegli apparecchi dotati di led di standby!!! perchè solo quelli si succhiano circa il 2% dell’energia prodotta in italia! ( una centrale atomica solo per quei led di stand by )
cioè, la tv, il registratore il picci, basterebbe un piccolo relè per far subentrale l’alimentazione di rete solo quando vi è l’accensione.

ecc…

si voi mi direte che sta robba costa, ma costa perchè è poco impiegata, se se ne facesse un uso più massicio e sopratutto in parte reso obbligatorio per legge avremmo una diffusione che abbatterebbe i costi e soprattuttp una migliore qualità della vita ( e dell’aria )

ps per le industrie, turbogas a gogo!

(scherzo (quasi), ma ritengo le turbogas le centrali più pulite tra quelle a combustibili fossili)

(in realta, un mix tra esse e le gia esistenti geotermiche, idroelettriche, eoliche, fotovoltaiche… , sarebbe un eccellente “ammortizzatore” insieme all’energia prodotta dalle case ecologiche ( che per inciso vanno “forzate” costringendo anche l’abbattimento degli edifici più vecchi è inefficenti!))

Guarda che è stato dimostrato che è una bufala, e non da uno qualsiasi, ma da una delle associazioni di consumatori.

insomma… non metto in dubbio la competenza, ma sinceramente non ci credo.

posso capire se non sono quelli i consumi, magari saranno la metà, ma se consideriamo il problema per intero ( prima non l’ho esposto per non annoiare) e consideriamo tutti gli apparecchi che succhiano a tradimento energia…

trasformatori, citofoni, campanelli, luci stand-by, caldaie, antenne tv, lavastovilgie, forni, microonde, condizionatori e altri minori, tutti sono caratterizzati da un assorbimento minimo anche quando non sono usati.

mi sono capitati casi dove l’assorbimento minimo in certi appartamenti era di 1 ampere! ( 230w )

valore che non si discosta molto da valori comuni ( 0,5-0,8 A )

nel caso più ottimistico, 0,5 A calcolati per circa 11000000 tra case e uffici… ( e ci siamo tenuti bassi)

:slight_smile:

ripeto non metto in dubbio le associazioni, ma è un esperimento che potete fara anche voi in casa:
spengete tutto senza staccare spine e trasformatori epoi andate al contatore, pigiate finche vi da l’assorbimento istantaneo, il valore indicato ( in realta se il contatore misura come scala minima 1 kw, potreste veder “sfarfalare” il valore tra 0 e 1)

Case ecologiche e domotica sono un’ottima cosa, ma solo per le nuove costruzioni, non possiamo demolire tutte le nostre città e ricostruirle.
Il gas non è tanto pulito in quanto produce CO2.
E la geotermia è la più grande delusione degli ultimi anni: quella passiva (cioè incanalare acque calde superficiali) è possibile solo in Nuova Zelanda ed Islanda e solo in altre piccole località. La geotermia attiva (cioè le trivellazioni profonde a ricerca del calore) è stata sospesa dopo aver scoperto che può essere causa di terremoti (2,7 Richter in Renania in agosto 2009, vedi http://www.tecnosophia.org/documenti/Articoli/SessioneII/Mulargia.pdf) e di inquinamento (vedi l’arsenico dell’Amiata). Per non parlare delle grandi centrali idroelettriche, basti pensare ai disastri ambientali causati dal Lago Nasser. Purtroppo in ogni caso avremo necessità di utilizzare energia prodotta con mezzi non sicuri al 100%, :point_up: ed il nucleare è ancora un’ottima opzione.

Il risparmio energetico è un’ECCELLENTE :ok_hand: opzione, non capisco perchè non viene insegnata dai più bassi livelli scolastici, magari insieme al corretto riciclaggio dei rifiuti. Alla fine qualcosa si risparmia, ma comunque è da considerare che il grosso dei consumi viene dall’industria.

E qui mi sa che poi perderesti vent’anni di avvocati per buttare giu’ casa mia, costruita nel 1921 come stalla per 30 vacche.

E che oltretutto e’ molto piu’ coibentata di molte costruzioni moderne fatte di cartavelina, coi i suoi muri di pietra da 75cm + intercapedine.

Anfatti. Ai voglia a fare pannelli solari e pale eoliche per far andare un impianto per la lavorazione dell’alluminio!

case:

ci siamo dati la zappa sui piedi autorizzando tutte le sanatorie sugli abusivismi, ma se non iniziamo e legiferare per il futuro non costruiremo mai città efficenti ( piccolo appunto, inutile pensare di comprare casa per i pronipoti, ogni appartamento con i cementi attuali a vita utile di un secolo poi va buttato giù, anche perchè probabilmente non è più adeguato agli standard di vità!)

geotermia:

non sono idraulico, mi sono basato sui pareri buonic he ho sentito :stuck_out_tongue:

Ribadisco, comunque, che allo stato attuale delle cose la fissione nucleare non è in grado di rimpiazzare i combustibili in nessuna prospettiva, nè in Italia (ci servirebbero quanti? 30-40 impianti?) nè nel mondo (dove l’output nucleare dovrebbe decuplicare rispetto ad oggi per soddisfare a stento quello che oggi è il prodotto di petrolio, gas e carbone)

Se vogliamo usare questa via per prepararci a essere indipendenti dai combustibili fossili dobbiamo andare nella direzione di un futuro in cui ogni centro abitato avrà il suo reattore a fissione, e magari ogni nazione 2-3 centrali a fusione

A me sinceramente sembra che, pensando alla famigerata “fine delle riserve di petrolio”, le energie rinnovabili “da fricchettoni” non abbiano meno credibilità dell’energia nucleare. Per i privati già con la tecnologia attuale si può quasi raggiungere l’autosufficienza dell’unità abitativa, mentre per portare l’energia elettrica in ogni casa solo con il nucleare…campa cavallo, ci mancano “solo” 40 impianti.

Per questo auspico caldamente che le famose rinnovabili possano migliorare la loro efficienza a fronte di investimenti seri e che la fusione nucleare faccia miracoli, perchè altrimenti signori miei non saranno 6 centrali nucleari a farci accendere i microonde…la verità è che, purtroppo, nel momento in cui dovessimo rinunciare alle centrali termoelettriche “tradizionali” dovremo appoggiarci su tutte le rinnovabili E sul nucleare, e probabilmente non basterà.

Secondo me bisogna distinguere tra consumi elettrici privati e e quelli industriali. Per i primi con gli opportuni incentivi legislativi e se ne necessario anche con degli obblighi di legge si può raggiungere o quasi (già allo stato attuale) l’autosufficienza energetica usando mix di energie alternative (solare, eolico, geotermico e persino in alcune zone idraulica) per le industrie (a parte gli uffici amministrativi) le energie alternative non bastano e non basteranno mai. Quindi o rinunciamo alle industrie o non ci resta che il nucleare (per ora fissione di 3a generazione, in futuro, fissione di 4a generazione, Rubbiatron, fusione calda e fredda) o carbone. I dati son questi. Che ci piaccia o no!

Piu’ tardi si comincia, e piu’ tardi le avremo, le centrali nucleari.

Per questo auspico caldamente che le famose rinnovabili possano migliorare la loro efficienza a fronte di investimenti seri e che la fusione nucleare faccia miracoli, perchè altrimenti signori miei non saranno 6 centrali nucleari a farci accendere i microonde...la verità è che, purtroppo, nel momento in cui dovessimo rinunciare alle centrali termoelettriche "tradizionali" dovremo appoggiarci su tutte le rinnovabili E sul nucleare, e probabilmente non basterà.

Ogni volta che sento parlare di fonti rinnovabili, mi viene sempre in mente un’espressione americana.
Throwing good money after the bad money

Rischiero’ anche di essere considerato un “rompi”, ma vorrei ribadire la mia visione del problema energetico:
In buona sostanza, bisogna distinguere le soluzioni pratiche, dalle soluzioni ideologiche.
Mettiamo di dover progettare un abitazione dove non c’e’ il gas, con i pannelli fotovoltaici per acqua e elettricita’, con l’impianto geotermico e pure il domotico e la cucina ad induzione. Avete idea di quanto costa costruirla? Quanto costera’ la manutenzione negli anni di tutte queste installazioni, argomento di cui nessuno parla mai? Chi potrebbe comprarsele (oggi la stragrande maggioranza della popolazione, fa mutui per 30-40 anni per comprarsi una casa “normale”)? Non sono certo i 10 attori di Hollywood che avendo un abitazione cosi’ risolvono il problema energetico di una nazione. E poi, siamo sicuri sicuri che si risparmi denaro con una casa cosi’?
Conosco persone che hanno installazioni di questo tipo (non tutte insieme) e vi assicuro che non stanno risparmiando un bel niente.
Vogliamo la cucina ad induzione? ok, ma come funziona questa se non c’e’ gas? Ma con l’elettricita! E si parla di 1,5-2,5 kw (quando va bene) in piu’ da aggiungere ai consumi normali.
Vogliamo il geotermico? ok, ma come si fa a far funzionare tutto il sistema di pompaggio e ricircolo dell’acqua? Ma anche qui’ con l’elettricita’! E si parla di pompe e motori magari (magari) di medie potenze, ma che devono funzionare per ore e ore di seguito.
Ho visto bollette elettriche di alcune di queste abitazioni, da capogiro. Mettendo insieme le 6 fatture elettriche annuali, siamo sicuri che si risparmi? Quanto ci impieghero’ inoltre a recuperare la maggior spesa avuta dall’installazione di queste apparecchiature rispetto ad una casa con impianti “normali”?
E se tutti dovessero “convertirsi” e posare impianti tecnologici di questo tipo, tutta quell’energia elettrica in piu’ che serve come faremo a garantirla, se non costruendo nuove centrali? E allora siamo ancora al punto di partenza…

E poi, basta con questa storia dello stand-by degli apparecchi. Avevo gia’ avuto modo di dirlo in un altro post che si trattava di una bufala grandissima…

scusa supersimpatico, ma credo di aver dimostrato che l’argomento stand by non è una fesseria.

ti invito a misurare gli assorbimenti a vuoto di casa, poi mi dirai :slight_smile:

probabilmente l’affermazione dell’associazione consumatori e legata a parametri diversi da quelli che intendo io

No. L’hai affermato, non dimostrato. Una dimostrazione e’ molto piu’ complicata di una affermazione.

Credo che all’Universita’ non vi sia frase piu’ tremebonda di: “Lo dimostri!”

ti invito a misurare gli assorbimenti a vuoto di casa, poi mi dirai :-)

Per chi dovesse avercelo in casa, il respiratore del nonno va staccato o quello possiamo lasciarlo attaccato?

Piu’ seriamente, in casa mia ci sono, sempre accesi e collegati a gruppo di continuita’, tre router ed una borchia ISDN. Quelli li posso lasciare attaccati, che ci servono per avere telefono ed internet, o debbo staccare anche quelli?

Tra parentesi, quando ci fu il grande blackout (era il 2003?), noi a casa attaccammo il gruppo elettrogeno, e, dato che la centrale telefonica ha dei pacchi di batterie che fanno provincia, avevamo telefono, internet, tv e tutto quanto (per i frigoriferi era piu’ complicato, dato che fanno a cazzotti con il gruppo elettrogeno…)

Unknow, lo stand-by degli apparecchi tv e’ una fesseria.
Lo stand-by degli altri apparecchi, semplicemente non si puo’ eliminare. O ti privi completamente della comodita’ di avere il decoder satellitare, o lo tieni sempre collegato alla rete. O ti privi completamente della comodita’ di avere il citofono, o lo tieni sempre collegato alla rete. O ti privi della comodita’ di avere la radiosveglia, o la tieni sempre collegata alla rete. O ti privi della comodita’ di avere il frigorifero e magari pure il congelatore, oppure li tieni sempre collegati alla rete. E via via cosi’.
Posso darti ragione in un caso, che ho avuto modo di notare ultimamente in alcune abitazioni: con la storia della “flat internet”, molti tengono acceso il pc ed il router 24 ore su 24, anche se poi lo utilizzano per sole 2-3 ore al giorno. Ma anche questo e’ uno specchio dei tempi, mica vorrai perdere un aggiornamento sul facebook dei tuoi amici, no? :stuck_out_tongue_winking_eye: