“La natura spiata dallo spazio” pag. 32 - ricco articolo sulla costellazione italiana Cosmo-Skymed
“Perduti per sempre nello spazio: La gara USA-URSS e ciò che il mondo non avrebbe mai dovuto sapere” pag. 92 - Articolo sulle registrazioni dei fratelli Judica Cordiglia
“Nuovo Orione”:
“Il Mare Tranquillo dell’Apollo 11” pag. 46 - articolo astronomico/astronautico sul Mare della Tranquillità e la sua esplorazione da parte dell’Apollo 11
“Dossier Sputnik: …questo il mondo non lo saprà…” pag. 82 - Recensione del libro omonimo dei fratelli Judica Cordiglia
Ah mi sono dimenticato di segnalare che all’interno dell’articolo di “Volare” sulla costellazione Cosmo-Skymed, c’è una didascalia sul Mars che rimanda ad una foto di un certo volo a 0G di un certo nostro conoscente impiegato in quel di Napoli
Mi sono procurato il numero di Volare, e devo dire che mentre il Peppe è sempre da incorniciare, l’articolo dei Lost Cosmonauts mi ha colpito e deluso.
Colpito perchè vacante di quaunque citazione bibliografica, redatto con tono teatrale e forzatamente drammatico, da “credente” insomma, e questo in aperto contrasto con la giusta ricerca che dovrebbe accompagnare un pezzo in cui si scrive di notizie che se verificate, riscriverebbero interi tomi della storia dell’astronautica moderna. Davvero un pessimo esempio di riempimento di due preziose pagine.
Deluso, perchè anche nelle riviste specializzate troviamo quella facilità di “scoop” sugli argomenti astronautici che davvero questa disciplina non merita. Come si può scrivere queste cose senza, ad esempio, intervistare i due fratelli JC? E poi, nessun accenno al volume appena uscito, chessò, una mini recensione critica.
Niente. La solita fuffa, che non merita i 5 euro spesi per l’acquisto della rivista. Gli stessi contenuti li trovate qui, oppure potete leggerli praticamente identici sul sito Lost Cosmonauts, dal quale l’autore deve aver lavorato di copia/incolla.
Non mancherò di inviare, per questione di principio, due righe all’editore.
Mi associo in toto al pensiero dell’Admin…
Io sono stato, per molto tempo, un buon lettore di Volare ma devo dire che in quest’occasione mi ha deluso.
A mio giudizio resta un’ottima rivista aeronautica ma passabile sul piano spaziale, come non rimpiangere gli articoli che uscivano su Volare negli anni '80, dedicati alla VERA Astronautica??
Ma soprattutto, come non rimpiangere la rivista Astronautica del nostro Carlo Tripodi???
In ogni caso se proprio ci tenete ad avere una foto del sottoscritto che “svolazza” ve la spedisco, a gratis, in risoluzione di stampa…
Non credo che l’autorevole rivista Volare necessiti di particolari articoli sensazionali per dare ulteriore impulso alle già numerosissime vendite in Italia e all’estero.
Leggo Volare praticamente da quando è comparsa la prima volta in edicola, cioè dal lontano aprile 1983, quando costava 3.500 lire.
In quel prezioso numero si parlava, con l’allora presidente dell’Aeritalia, ing.Renato Bonifacio, dell’IRIS, un modulo di propulsione per collocare su orbita geosincrona vari tipi di satelliti e di un originale laboratorio automatico (…) per lo studio dell’atmosfera che restava ancorato allo Space Shuttle mediante un cavo lungo 120 chilometri.
Ricordo che su quello stesso primo numero si narrava del restauro di uno Spitfire L.F. MkVIII riportato successivamente in volo dal grande Franco Actis.
Da quell’aprile 1983 ho avuto il piacere di sfogliare tutti i successivi 283 numeri di Volare, fino all’attuale luglio 2007 ove prende posto l’ottimo articolo intitolato “perduti per sempre nello spazio”.
Del tutto inedita la parte introduttiva dell’articolo, quando l’autore racconta di essere stato, come inviato di Volare, il primo giornalista occidentale a varcare la soglia del dipartimento di missilistica del Moskovskj Aviatsionnji Istitut di Mosca, nel 1991.
Parlando con il direttore dell’Istituto di Aerodinamica, prof. Kazimir Zhidovetsky, l’autore racconta di aver avuto la seguente risposta ad un suo quesito riguardante la quantità dei cosmonauti ritenuti dispersi: “…ma i vostri Turinsky conoscevano la verità fin dall’inizio.”
Desidero suggerire a tutti l’acquisto della rivista Volare, senza ombra di dubbio una delle più autorevoli fra quelle attualmente disponibili nel carente mercato dell’editoria aerospaziale italiana.
Complimenti anche all’autore dell’articolo, veramente ben fatto e ricco di dotazioni iconografiche (alcune foto non le avevo mai viste su altre pubblicazioni o siti web).
Probabilmente fai riferimento ai vecchi ed ottimi articoli di Franco Goy, apparsi su diversi numeri di Volare degli anni '80.
Per quanto riguarda articoli di astronautica più recenti e molto interessanti, vorrei segnalare:
“Gran Canaria va nello spazio” di E.Altieri, Volare giugno 1997.
“Un Kliper venuto dal freddo” di G.Riolfo, Volare maggio 2004.
“Avanti (e più in alto) c’è spazio” di M.Gunelli, Volare novembre 2004.
“Piloti, accendete i razzi” di C.Antonelli, Volare gennaio 2006.
Naturalmente quelli soprariportati sono soltanto alcuni esempi.
Inoltre c’è da considerare che negli anni '80 esisteva ancora la contrapposizione USA-USSR, per cui c’era da scrivere ancora parecchio d’astronautica… come non ricordare il bellissimo articolo “Rustica Mir” con la bellissima foto del complesso Energhia-Buran che occupava due pagine di Volare ??
Sfogliando il recente numero di Volare ho visto una foto illustrante il nostro Archipeppe che svolazzava in ambiente microgravitativo… complimenti, archi !!!
Non ho ancora comprato Volare (corro a farlo non temete) ma ad occhio credo che si tratti della foto da cui è tratto il mio avatar.
Naturalmente posso postarla all’Admin per farla mettere nell’area “download”…
Sempre a disposizione, Peppe, ma la richiesta di Carmelo di un breve racconto ci azzecca assai.
Anzi, potrebbe essere un’idea eccellente per un numero “estivo” bimestrale luglio/agosto di Astronauticast… Hmmmm…
Nell’articolo Perduti per sempre nello spazio figura una bellissima ed inedita immagine a due pagine che ritrae gli JC alle prese con i loro apparati radio (M.De Blasi, Epoca).
Allora, ho letto l’articolo in questione (durante il volo Napoli-Colonia, visto che in questo momento vi sto scrivendo dall’ESA/EAC) e devo dire che ho provato la stessa delusione del nostro Admin.
Francamente l’articolo, scritto in maniera sciatta e non documentata, non apporta alcunche’ al dibattito ne pro Judica-Cordiglia (tanto che non viene nemmeno citato il loro recente libro) ne contro.
Per chi, come me, e’ MOLTO scettico circa i cosidetti “Lost Cosmonauts” non posso che deplorare l’atteggiamento avulso dalla realta’ (si citano “numerosi cosmonauti morti” senza uno straccio di prova documentale) e da testata scandalistica piuttosto che da serio periodico aeronautico quale e’ Volare, dell’articolo.
Il tono e’ sottintendente e gia’ l’incipit con quel “mi hanno detto…” tanto caro alle tesi complottistiche non promette nulla di buono, l’unica cosa che si salva (e qui sono d’accordo con l’Orlandi) sono le foto, il resto e’ da buttare, nel cestino della carta straccia.
Mi duole rilevare come una testata seria e storica, dal lontano 1983, come Volare abbia potuto mandare in stampa un articolo del genere, antiscientifico, antistorico e sopratutto assolutamente non documentato.
A questo punto sarebbe davvero il caso di inviare una lettera (o mail) di protesta a nome del Forum, o perlomeno a nome di coloro che non sostengono tesi complottistiche, alla redazione di Volare.
Io ci metto la firma per primo.
Sono davvero lontani i tempi di quello splendido numero di Volare dell’aprile del 1986 che commentava, con dovizia di particolari (anche inediti) il primo volo umano nello spazio, avvenuto 25 anni prima con la Vostok 1.
Si vede che quello attuale e’ lo specchio dei tempi…
Segnalo un interessante e ampio articolo su Cosmo-skymed sulla rivista “Tecnologia e difesa”,a mio parere il migliore di quelli apparsi sinora,mentre su “Rivista aeronautica” vi sono ben 4 articoli interessanti.Il primo è sulla dismissione del sistema missilistico Nike Hercules,il secondo parla delle tecnologie scram-jet che potrebbero essere utilizzate per un nuovo aereo (anche senza equipaggio) per rimpiazzare l’SR 71 (interessanti le due facciate di approfondimento sull’X 43),il terzo tratta del vettore soyuz in Guyana francese e dell’inaugurazione del cantiere del nuovo sito di lancio,vi sono inoltre nell’area “news” due facciatine sull’USV (ma nulla di nuovo mi pare),il quarto nn è prettamente spazio-missilistico,e tratta di Umberto Nobile ed il dirigibile Norge.Purtroppo gli articoli di “rivista aeronautica” nn sono molto tecnici…
