RECENSIONE MODELLISTICA

Vorra dire che quando lo realizzerò cerchero di dettagliarlo il più possibile. Logicamente il mio modello sarà in 1/72.

Benissimo!
Mi piacerebbe proprio averne uno…

Attualmente il modello è solo abbozzato; questione di qualche mese e si potrà vedere qualcosa. :ok_hand:

Attualmente, anche se con un poco di ritardo, nei vari negozi di modellismo è possibile reperire una nuova “sfornata” di modellini per festeggiare il 40° dello sbarco sulla Luna. Ne ho approfittato per acquistare un LEM in 1/48 della monogram/revell (Euro 29,00), ci sono comunque varie riedizioni sia del LEM, sia del SATURN 5 e forse altro.
Cambiata la confezione ma internamente è ancora lo stampo degli anni '70; quindi nacora i modelli con le stesse imperfezioni e difetti. Il buono è che si può disporre di una buona base per creare qualcosa di veramente super.

Per chi fosse interessato, disponibile anche il LEM (1/72) della Airfix , anche se il costo è leggermente alto.


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Nuovo acquisto per la mia collezione! Ieri ho acquistato a Capriate, presso il negozio di modellismo di Negri Giordano, il modello dello Shuttle (1/72) 4D.
Il costo è di Euro 154,00, poco in confronto a quanto lo avevo trovato su internet, però devo dire che ne vale la pena. Certo, come già detto, non è perfetto in tutto; pannellature sbagliate, rivestimento termico inferiore in rilievo e alcune decals imprecise rispetto allo Shuttle reale.

Comunque sia, oltre questi piccoli particolari, risulta fondamentale per poetr realizzare una versione con ben in vista gli interni migliorati ulteriormente.
Il lavoro di miglioramento non sarà certo semplice, però mi faciliterà tantissimo migliorandolo utilizzando altri kit già in commercio.

Non sono un mago, ma credo fermamente di essere in grado di tirare fuori un vero gioiello. Per quanto concerne i particolari imprecisi esterni, vedrò come procedere!

Intanto, giusto per farvi gustare meglio il modello, vi allego alcune foto fatte.

  • La prima foto ritrae la scatola dal lato anteriore come si presenta al momento dell’acquisto.
    -Nella seconda foto, lato “B”, sono spiegate le caratteristiche del modello e i pezzi contenuti al suo interno.
    Foto 3: questo è lo spettacolo che si presenta all’apertura della scatola. Alla prima occhiata, per uno che conosce bene lo Shuttle, saltano subito all’occhio i difetti più vistosi; ci si “consola” comunque all’idea che, con opportuni lavori di miglioria, si sia in grado di renderlo quasi uguale allo Shuttle reale.

Sono curioso di vedere cosa ne tirerai fuori, in effetti gli errori del kit originale sembrano davvero tanti e grossolani… Io avevo notato che aveva anche le centine e le ordinate completamente sbagliate e casuali rendendo inutile il bello del 4D, ovvero i dettagli interni… e’ tutto nelle tue mani :wink:

Perchè non la completi con un Gi Joe Mercury astronaut?

Io ne ho acquistato uno,e sono veramente ben fatti ed accurati.
Su ebay puoi trovarne a buon prezzo.

Anche il figurino presente nella scatola è ben fatto quindi, perchè scartarlo?

Per quanto riguarda lo Shuttle invece, ho tante idee per migliorarlo e sicuramente riuscirò a realizzarle; certo non subito!

Capisco che hai tanti progetti in corso d’opera!
Ma io a questo non resisterei un attimo!
A costo di rifare tutte le centine e le ordinate a mano!

Le idee che mi stanno frullando in testa sono davvero tante e molto ardite, se riuscirò nel mio intento mi ritroverò tra le mani un vero gioiello del modellismo. Uno Shuttle riprodotto, nella parte interna, fin quasi nei minimi particolari; da sbavare!!!

Posso immaginare!
Non ci far aspettare troppo!
Siamo in trepidante attesa! :disappointed:

Mi dispiace deludervi, ma ci sarà da aspettare davvero tanto! Ho molte idee e progetti in testa, molto più “semplici” da realizzare; anche con quest’ultimi vi soddisferò e vi farò sognare.
Comunque sia, la speranza è sempre l’ultima a morire!

Nuovo arrivo per la mia collezione modellistica.
Pur se in vendita ad un costo molto alto, ho acquistato recentemente il modello dell’X-37B, in resina, in scala 1/72.
Tra costo del modello e spese di spedizione ho dovuto dare 75 USD, però ne valeva davvero la pena; questo modello va così ad aumentare la collezione di modellini spaziali in 1/72 che già fanno la loro presenza nelle mie vetrinette e, quando sarà montato, permetterà un buon confronto con gli altri modelli per quanto concerne le dimensioni.

Il modello si compone di due pezzi maggiori che andranno a costituire il corpo principale; altri piccoli pezzi costituiscono le varie derive presenti su di esso.
tranne qualche piccola incisione, per il resto il modello è povero di particolari; questo non vuole certo dire che non sia buono, anzi risulta essere una buona base per riprodurlo al meglio facendo un piccolo lavoro di superdettaglio.

Le istruzioni si compongono di due fogli pieni di foto e qualche disegno molto chiaro che può essere utile per il suo assemblaggio e per la ricerca “storica”.

Allego qui di seguito alcune foto fatte alla scatola e alle parti che costituiscono il modello.
La prima foto mostra come si presenta esteriormente la scatola contenente il modello.

Aperta la scatola si può notare il buon imballaggio fatto per proteggere i vari elementi, costituenti il modello, per il lungo viaggio affrontato dall’America all’Italia.
Rimossi gli “imballi”, ci ritroviamo davanti il modello ben imbustato e sotto le istruzioni utili al suo assemblaggio.

La quarta foto mostra il ricco foglio di decals che permette la realizzazione sia dei modelli di prova, sia del veivolo che attualmente è in orbita per il suo test di volo e prima (forse) missione operativa.


Proseguo, la descrizione, mostrando le due parti che compongono il corpo principale del modello. come si può vedere pur se unite nella parte inferiore, superiormente c’è un bel divario tra i due pezzi; non certo un problema, però la sistemazione comporterà un piccolo lavoro di miglioramento.
Si potrebbe sopperire a questa mancanza unendo i due pezzi e “arrangiando” la parte inferiore, ma penso che ne rimarrebbe “fallata” la linea del modello.


Dopo più di due mesi di attesa, tra problemi intercorsi in spedizioni e servizi postali, finalmente mi è arrivato il tanto atteso e ormai dato per perso, modellino della BIG GEMINI in 1/48.

Devo ringraziare pubblicamente il fondatore della FANTASTIC PLASTIC che mi ha aiutato e supportato in questa odissea con le poste Italiane ed Americane fino ad inviarmi un secondo modello gratuitamente dopo che, quello inviato precedentemente era nadato perso. Un chiaro segno di onestà e professionalità (diversamente dalle poste che, di frequente, mi perdono libri e modelli).

Per chi è interessato alle foto, basterà aspettare fino a domani quando le pubblicherò!

Anche se in ritardo, come promesso vi posto le prime immagini di questo modello davvero fantastico.
Il modello è ben fatto e ben scomposto; visti i pochi pezzi di cui è composto, volendo, lo si potrebbe montare in un solo pomeriggio e colorarlo in circa due settimane con aerografo e rispettando i tempi tecnici di asciugatura.

Nel complesso è ben fatto e ben dettagliato; personalmente, per quanto concerne la parte esterna della cabina, mi sembra eccessivamente ricca di particolari, il tutto potrebbe forse risultare “soffocante” per il poco spazioe “pasticciata”.
Vista la qualità del modello e dei suoi particolari, risulta superfluo superdettagliarla; l’unica cosa che aggiungerei sarebbe la carta dorata nella parte posteriore del modello e basta.

La prima foto mostra la scatola del modello con l’immagine di come sarà a modello completato.
La seconda foto, invece, mostra il contenuto all’interno della scatola al momento della sua apertura;ben imbottita e con i pezzi più minuti ben sigillati in una bustina trasparente.
Terza foto: l’insieme dei pezzi che compongono il modello e nell’ultima foto la parte che riproduce la cabina della Big Gemini.


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Le recensioni modellistiche non finiscono qui per oggi infatti ieri, bazzicando i miei soliti negozi di modellismo, ho saputo e acquistato questo nuovo modello appena messo sul mercato. Si tratta della riproduzione in scala (1/400) del missile SATURN 5 in configurazione SKYLAB.

Il modello è assolutamente perfetto e ben fatto, ma sopratutto ricco di particolari correttamente riprodotti.
Il costo è forse l’unico punto dolente, 45,00 Euro.

Sempre dalla stessa casa produttrice (DRAGON) sono giunti sul mercato altri modelli in tema spaziale e tutti nella meesima scal e medesimo costo; i modelli sono i seguenti:

SATURN 1B
SHUTTLE (solo orbiter)
SHUTTLE con ET e SRB
SHUTTLE con SCA
ATLAS 5 nella versione base con anche la torre di lancio.

Qui di seguito vi posto le foto del modello da me acquistato.


Da non modellista mi sorprendo sempre per queste cose.
Ma perchè le case costruttrici realizzano quasi sempre i pezzi un pò “alla carlona”,per quel che riguarda la compatibilità tra le varie parti?
Gli stampi non dovrebbero assicurare un aderenza perfetta gia all’origine?
Oppure si tratta di produzioni in piccole aziende con macchinari non eccezionali?

Preumibilmente penso che questo sia dovuto al voler abbattere i costi. Se dovessero realizzare il modello alla perfezione, sicuramente il suo costo lieviterebbe enormemente.
Un altro fattore che incide, forse, è che loro non eseguono delle prove di compattibilità tra i vari elementi che costituiscono il modello; si affidano ai disegni in loro possesso e sperano nelle capacità costruttive dei vari modellisti.

Teniamo comunque presente questo: avere una buona base di partenza comporta uno sgravio dei lavori.

Nuovo arrivo nelle mie vetrinette! Una vera chicca di dimensioni ridotte ma con dettagli davvero incredibili.

SATURN I-B in scala 1/400.