Rientro rinviato per la Soyuz e qualche probabile cambiamento nelle rotazioni shuttle

Il rientro della Soyuz TMA-9 con a bordo gli astronauti Michael Lopez-Alegria, Mikhail Tyurin (che rientrano da 6 mesi trascorsi sulla ISS) e il turista Charles Simonyi è stato spostato dal 20 al 21 Aprile a causa delle forti pioggie previste nelle steppe kazake. E’ stato anche sottolineato che il rinvio non è dovuto a ritardi nelle operazioni a bordo ma esclusivamente al meteo.
Intanto si valuta l’ “anticipo” per il rientro di Suni Williams con la STS-117 anzichè con la STS-118 a causa dei rinvii delle missioni che avrebbero portato l’astronauta americana ad un soggiorno tanto prolungato da battere tutti i record di permanenza in orbita di un astronauta americano. Clay Anderson potrebbe quindi aggregarsi all’equipaggio della prossima missione e dare il cambio a Suni che rientrerebbe comunque a Giugno come precedentemente programmato ma con una missione diversa, si dovrebbe poi cercare un sostituto per Anderson sulla STS-118.
La decisione non è comunque stata presa e potrebbe saltare per la necessità di riprogrammare gli equipaggi in tempi molto brevi.

Se ci sono problemi metereologici nella steppa, perchè non fare atterrare la Soyuz su territorio Americano?
Dato che ormai è cosa di routine , la collaborazione fra le varie nazioni appartenenti al programma ISS, quale tipo di problema comporterebbe tale decisione?
Anche gli Americani sono abilitati al recupero di un equipaggio , dopo una lunga permanenza in orbita.
Altro quesito: che problemi comporterebbe un prolungamento della permanenza in orbita x un Americano?
Hanno forse paura di causare delle invidie tra Russi e Americani?
Come potrebbe succedere agli Americani, tale fatto potrebbe succedere ad un cosmonauta.

Per la prima direi che è mooolto improbabile che si scelga l’atterraggio in terra straniera piuttosto che un giorno in più in orbita… :smiley:
Probabilmento per Suni il problema penso sia per Anderson che starebbe su si e no un paio di mesi… i problemi presumo siano nella riassegnazione di tutti i task a bordo e forse per qualcuno era stato addestrato più Anderson che la Williams o viceversa… Presumo che i problemi siano tutti di tipo organizzativo/gestionale e non fisico/biologici…

Non possiamo dire che sarebbe un atterraggio in terra straniera dato che, pur se la capsula è di fattura >Russa, a bordo ci sono sempre astronauti Americani.
Teniamo poi presente che si stà parlando di un progetto in comune tra le varie nazioni e non esclusivo dell’uno o dell’altro.
Sono del parere che ormai bisognerebbe superare certe bariere mentali; si stà collaborando ad un progetto internazionale e quindi tutto deve essere visto come appartenente ad un’unica nazione.
Se non si riesce a superare queste piccole questioni è inutile una collaborazione internazionele, solo per fare “credere” al mondo intero che si è ormai tutti amici.

Per le idee concordo con te, per la fattibilità penso che siamo ancora molto lontani… il comandante è russo… e i comandanti i propri mezzi li riportano a casa…
Anche perchè penso che non ci sia molta gente negli USA che sappia come trattare una Soyuz dopo l’atterraggio… :smiley:

Come abbiamo visto in tantissimi filmati, in anni di missioni, basta mettergli una scaletta vicino e aiutare i cosmonauti ad uscire dalla capsula.
Si potrebbe compiere l’operazione ipotizzando una situazione di emergenza.
Per quel che concerne il resto, non essendoci basse temperature, non avrebbero il problema di indumenti particolari.

Si ma intendevo la messa in sicurezza di combustibile, cariche esplosive, materiali nocivi e impianti di bordo (anche se non più utilizzabili) ma con probabilmente, ancora i dati da scaricare…
Compresa l’apertura ed estrazione dell’equipaggio che richiederà sicuramente delle procedure corrette, e sfido chiunque a mettere le mani nel posto giusto, pur semplice che sia… In fondo se ci mettono tutto quel tempo per uscire un motivo ci sarà non penso si raccontino il viaggio in quei frangenti… :smiley:

Ecco il comunincato stampa NASA del ritardo di atterraggio della Soyuz.


April 18, 2007

Katherine Trinidad
Headquarters, Washington
202-358-3749

James Hartsfield
Johnson Space Center, Houston
281-483-5111

MEDIA ADVISORY: M07-039

SPACE STATION CREW LANDING MOVED TO SATURDAY

WASHINGTON - The 14th crew of the International Space Station,
Commander Michael Lopez-Alegria and Flight Engineer Mikhail Tyurin,
along with Spaceflight Participant Charles Simonyi, will land at 8:30
a.m. EDT Saturday, April 21 in Kazakhstan.

The return of the Soyuz spacecraft was delayed a day, and the landing
site was moved farther south. The Russian Federal Space Agency,
Roscosmos, made the decisions to avoid wet conditions at the original
landing site that could have interfered with recovery helicopter
operations.

NASA Television will air highlights of the crew’s return Saturday.

  • 1:30 a.m. - coverage begins with hatch closure and a replay of
    farewells
  • 4:45 a.m. - coverage resumes for the Soyuz undocking, planned for
    5:11 a.m.
  • 7:15 a.m. - coverage resumes for the deorbit burn and landing
  • 7:42 a.m. - the Soyuz will fire its engines to begin its descent to
    Earth

For NASA TV streaming video, downlink and scheduling information,
visit:

http://www.nasa.gov/ntv