Roberto Vittori

Primo astronauta italiano a volare su una Soyuz

Sito personale:

Biografia:
http://www.asi.it/html/ita/astronauti/vittori.html
http://www.jsc.nasa.gov/Bios/htmlbios/vittori.html

Mission Log:
Marco Polo (25 aprile 2002)
http://www.pg.infn.it/vittori/index.php
Eneide - Soyuz TMA-6 (25 aprile 2004)
http://www.esa.int/SPECIALS/Eneide_Italian/SEM7NYRMD6E_0.html

Libri pubblicati:

ROMA - Potrebbe diventare la Houston italiana. L’ambizioso progetto partirà martedì prossimo con il corso “Missioni umane nello spazio”, il primo del genere in Europa, che sarà tenuto dall’astronauta Roberto Vittori, presso la “Scuola di ingegneria aerospaziale” dell’Università La Sapienza e verrà istituzionalizzato con la laurea in Astronautica già dal prossimo anno accademico.
“La mia laurea in astronautica è presa sul campo - commenta il colonnello Vittori - ma i giovani che iniziano a lavorare per le agenzie spaziali hanno normalmente bisogno di altri due, tre anni per imparare il mestiere. Se fosse istituita la laurea in Astronautica i ragazzi sarebbero pronti per operare”. La Scuola, oltre alle lauree in ingegneria astronautica che già conferisce, è pronta infatti per l’attivazione del corso di laurea in sinergia con la facoltà di Medicina e con il supporto dell’Aeronautica Militare, in modo da preparare una nuova figura, quella del tecnico astronauta, da affiancare a quella di pilota astronauta.
“Il tecnico astronauta - spiega Vittori - sarà una figura con conoscenze variegate di tipo tecnico ingegneristico, medico e operativo”. La Sapienza vanterebbe così, se il prossimo febbraio il Senato accademico darà parere positivo, la prima facoltà europea a preparare degli astronauti. Un’idea che Vittori, disposto a dedicarsi alla docenza fino al prossimo “invito” sullo Shuttle, non esita a definire coraggiosa: “Perché lo spazio deve essere concepito come luogo di lavoro. Io sono stato fortunato, ma con determinazione, impegno e la possibilità offerta dall’università, che spero si concretizzi, diventare astronauta è un obiettivo che può essere conseguito da tutti”.

Fino ad oggi in Europa esiste un solo centro di addestramento Esa (Agenzia spaziale europea), a Colonia, “che però non è fornito di laboratori - sottolinea Filippo Graziani, preside della Scuola di ingegneria aerospaziale de La Sapienza - Gli astronauti devono poi concludere la preparazione a Houston o Mosca. Se il corso di laurea verrà istituito, i nostri studenti potranno invece usufruire dei laboratori dell’Aeronautica di Pratica di Mare e naturalmente Vittori sarà uno dei docenti”. Gli stessi laboratori saranno visitati, con stage di una giornata, anche dai 70 studenti iscritti al corso trimestrale “Missioni umane nello spazio” per il quale lo stesso astronauta ha ideato un’immagine simbolo: una studentessa che indossa la tuta da lui usata nelle missioni spaziali.
“Gli italiani possono ricoprire un importantissimo ruolo nelle applicazioni spaziali per cultura, creatività, inventiva e adattabilità”, spiega Vittori, “nel corso cercherò di illustrare una missione spaziale attraverso la mia personale esperienza sullo Shuttle, sulla navicella Soyuz e la Iss (Stazione spaziale internazionale n. d. r.) e presentare alcuni sviluppatori tecnologici: lo Spem, per il lancio d’alta quota, il rilevatore dei battiti cardiaci a distanza e il naso elettronico. E’ nell’università e ancor prima, nella scuola, che va stimolata la curiosità. A questo scopo il prossimo 24 gennaio nel tempio di Adriano, a Roma, si terrà un’iniziativa simbolica indirizzata ai ragazzi delle superiori, sul tema “Spazio al tuo futuro””.
(20 gennaio 2006)

tratto da: http://www.repubblica.it/2005/l/sezioni/scuola_e_universita/servizi/nuovelauree/astronauta/astronauta.html

PRESENTAZIONE DEL CORSO

“Missioni Umane nello Spazio”

   Elementi di storia dell'Astronautica.

  Introduzione al Volo Spaziale Umano.

 Sistemi in orbita bassa:
  1. Descrizione

a. International Space Station

b. Space Shuttle

c. Soyuz

  1.  Problematiche;
    
  2.  Prospettive.
    

    L’iter addestrativo di un astronauta:

  3.  approccio attuale;
    
  4.  approccio futuro.
    

    La ricerca sperimentale nelle

         missioni spaziali.
    

    Il Futuro:

  5.  Sfruttamento risorse lunari;
    
  6.  Esplorazione di Marte
    

vittori.jpg

Giacchè siamo in tema di astronauti italiani, vista la fresca asseganzione di Nespoli ad STS-120, vi linko questo ottimo esempio di divulgazione e promozione “spaziale” operato a suo tempo dal nostro Roberto Vittori :smiley:

http://www.aricdc.it/vittori.html