Robot umanoidi sulla Luna entro il 2015!

Robot umanoidi per missioni sulla Luna entro il 2015: questo è l’ambizioso progetto che un gruppo di uomini d’affari di Osaka, il SOHLA (Space Oriented Higashiosaka Leading Association), ha annunciato il 27 Aprile scorso. Il gruppo non è nuovo a questo genere di iniziative già intraprese nel Gennaio del 2009 con il lancio del micro-satellite battezzato Maido-1.
Certo, l’ambizioso progetto di inviare un robot bipede sulla luna appare assai più ostico dei precedenti progetti: il costo per il suo sviluppo è stato stimato intorno ai 10,5 milioni di dollari, senza contare le enormi difficoltà di adattare al difficile terreno lunare un meccanismo bipede anziché munito di più efficaci ruote.

Noriyuki Yoshida, membro del SOHLA, vede tuttavia nella possibilità di fornire di “gambe umane” i robot lunari una grande occasione commerciale capace di stimolare l’interesse pubblico verso il progetto e riavvicinarla al sogno di raggiungere la Luna.
In virtù di questo il SOHLA spera di coinvolgere l’economia locale facendo affidamento sulle piccole e medie imprese dell’industria aerospaziale per ottenere aiuti concreti nello sviluppo di Maido-kun (così è stato battezzato il prototipo in via di sviluppo).
Al momento la compagnia può contare su sei imprese locali coadiuvate da altre governative quali il NEDO (New Energy and Industrial Technology Development Organization) ed il JAXA (Japan Aerospace Exploration Agency) il quale aveva già mostrato interesse nel prendere parte ad un progetto simile nel 2005, poi cestinato per i costi eccessivi.

He he. Qui ci vuole una piccola spiegazione: kun infatti è il suffisso che si usa in giapponese quando ci si rivolge a dei ragazzini/adolescenti. Molto appropriato per un prototipo!

Chi arriverà prima, Asimo o QRIO? :smile: La tecnologia c’e’ già, basta solo spedirla sulla Luna! E forse la gravità minore è pure un vantaggio, se cascano si rompono meno!

Sonp pure in anticipo sui tempi previsti!
http://honda-p3.com/news/a-two-legged-robot-to-rake-the-moon-in-2020.html#more-488

ma… e un bel robottone cingolato, con pala da escavatore e tutto il necessaire per analisi chimiche in loco?
lo vedo molto più utile e robusto, senza contare che robot antropomorfi servirebbero eventualmente per l’allestimento di una base lunare, sicuramente non prima…

C’è sempre il telelavoro con realtà virtuale. Basta adattarsi alla lieve differenza di tempo per l’invio/ricezioni di segnali.
Il robot sulla luna è provvisto di un intelligenza artificiale che gli serve per muoversi agevolmente sulla Luna, mentre l’uomo da segnali di massima. Addirittura l’uomo potrebbe simulare delle operazioni e una volta testate spedirle al robot che le compie. poi il robot potrebbe utilizzare attrezzature riciclabili per un uso umano senza produrne di specifici.
Però mi pare che una notizia del genere non sia nuova.

bah, roba vecchia, gia’ fatta negli anni ‘60.
basta co’ 'ste ruote, le ruote vanno bene sulle strade, non in mezzo ai sassi!

proprio per questo ho scritto cingolato!
Chiaro che è sconvenientissimo per il fattore peso, ma si risolvono problemi come insabbiamento e trazione ALLA RADICE.
Non vedo l’utilità di un bipede che esplora il suolo lunare, semplicemente perchè quella antropomorfa non è la combinazione ideale per un terreno aperto. Non ci sono scalini o pendenze che obblighino ad avere delle gambe, e se vogliamo per la parte manuale basta usare il torso di un robot umanoide, ma mantenendo una base d’appoggio estesa, stabile e con possibilità di sviluppare più spinta, nel caso si voglia montare una pala, lama frontale o quant’altro: vedrei bene il secondo robot da destra dell’immagine!
Semplicemente fin che non ci sarà da costruire una “base” che possa accogliere uomini, non ci sarà bisogno di gambe per la mancanza di scalini!
non me ne vogliano i fan di star wars, ma ritengo più semplice e redditizio rimanere con i piedi per terra…

La cosa davvero ambiziosa è che riescano a fare una missione del genere con così pochi soldi…

oggi come oggi i robot te li fai anche in casa… perdippiù, se si tratta di teleguidati è come se spedisci su un automobile: 4 ruote e un motore.

semmai mi dirai, che andranno testati i materiali e i lander, ma nella terra del sol levante sanno il fatto loro in robotica non credo avranno problemi da quel punto di vista.

Non dimenticare che c’è una leggera differenza tra fare un robot sulla terra e fare un robot space-qualified, lanciarlo e farlo atterrare sano e salvo sulla superficie lunare…
(ps: non a caso la stazione spaziale funziona ancora con dei 286 con 8 MB di RAM ;))

Beh, se e’ vero che AKATSUKI/IKAROS e’ costata all’incirca 30 milioni di Euro, abbiamo la prova che i giapponesi sono dei geni, o che sanno cavare il sangue dalle rape.
BepiColombo, per dirne una costosetta fatta da noi, era stata budgettata a circa 500 Milioni di Euro, rischedulata e ribudgettata a 870 Milioni e teoricamente sopra il miliardo gia’ adesso.

Quasi quasi conviene far gestire ESA -e pure ASI- alla JAXA.

M_D

probabilmente è una questione di efficenza e… “mancanza di italian style”

OT:

un sindaco deve rifare le mura del comune e indice un bando:
si presentano un tedesco un francese e un italiano

il tedesco offre 3 mani di buona vernice in una settimana a 3000 euro

il francese offre due mani di buona vernice ben decorata a 6000 euro

l’italiano offre una mano di vernice frettolosa in due giorni a 9000 euro.

il sindaco convoca l’italiano e chiede spiegazioni, l’italiano:

a signò sindaco, 3000 per me, 3000 per te e 3000 per il tedesco!

APPALTO AGGIUDICATO!

:clap: :clap: :clap: :clap:

sembra che tu immagini il suolo lunare come un pianegginate prato fiorito con l’erbetta tagliata all’inglese, in attesa che un roverino venga a trotterellarci sopra.
Davvero credi che sulla luna non ci siano “scale” e che “quindi” non servano le gambe?!??? :ambulance: O che il vantaggio di un robot bipede sia semplicemente “avere due gambe”? No, il nocciolo è l’equilibrio! Un robot in grado di correre, salire le scale, rialzarsi quando cade, ha un vantaggio smisurato rispetto a un “passeggino”: non deve girare intorno agli ostacoli, puo’ passarci sopra, e se nel farlo cade e inciampa, si rialza e ci riprova. E se deve superare una forte pendenza, non corre il rischio di ribaltarsi, perche’ puo’ bilanciare il suo peso in tempo reale.
E che dire delle mani prensili? Se decideranno di adottare anche quelle, i risultati non potranno che essere eccezionali, in confronto a palette e secchiellil usati finora da qualunque missione interplanetaria!

Meglio ancora sarebbe ovviamente un inarrestabile 6-zampe, ma ovviamente costi e complessità sarebbero molto maggiori.

Capisco che il suolo lunare non è un pianeggiante prato fiorito, ma neanche una scogliera norvegese!
Cosa impedisce ad un cingolato con torso umanoide di bilanciarsi spostando il peso secondo la pendenza trovata, o raddrizzarsi dopo un ribaltamento? Nessuno ha criticato le mani umane, solo ho ipotizzato l’eventuale aggiunta di una pala, per esaminare gli strati più profondi senza rovinar le mani, appunto.
Un robot bipede non avrebbe vita facile su un terreno soffice come quello lunare, e bisogna anche tener conto della scivolosità del suolo: come si può gestire il tutto con un “286 con 8 MB di ram” o poco più?
Vedo muoversi tutti i giorni mezzi cingolati di un pò tutte le taglie, e ti assicuro che le rocce non costituiscono un ostacolo insormontabile…
In caso di ribaltamento (e qui entriamo nell’improbabile) il torso umanoide è quanto di più indicato per raddrizzarsi, mentre un cingolo richiede molta meno potenza di calcolo rispetto a due gambe che si muovono su 20 cm di soffice e scivolosissima farina.

Fino ad un certo punto.
Ricordi pochi, pochissimi, diciamo pure quasi nessun programma spaziale NASA che sia rimasto nel budget.
I motivi per l’aumento dei costi non sono sempre “truffaldini”, ma legati a vari fattori, non ultimo ritardi sul periodo di lancio (e certi payload vanno conservati in camera bianca a costi elevatissimi) o semplicemente il fatto che a suo tempo furono “venduti” ai politici a cifre ritoccate al ribasso, per potersi fare approvare il programma.
Ma potrei andare avanti con motivazioni valide, ma diverse dalla “cresta” :slight_smile:

Soffice?!? Lo strato di sabbia è spesso un paio di centimetri, sotto c’e’ roccia. Non è come Marte.

e bisogna anche tener conto della scivolosità del suolo: come si può gestire il tutto con un "286 con 8 MB di ram" o poco più?

QRIO e Asimo sono moooooooooooooolto piu’ avanti di un 286 con 8 MB di RAM!!! Guardati qualche video su youtube, sono veramente impressionanti! (Per non parlare dell’inquietante video di BigDog, il robot quadrupede!)

Vedo muoversi tutti i giorni mezzi cingolati di un pò tutte le taglie,

Nessuna di quelle “taglie” puo’ essere inviata sulla luna, la piu’ piccola sarebbe un affare da 500-1000 chili!!

e ti assicuro che le rocce non costituiscono un ostacolo insormontabile..

E grazie, con un cingolo alto mezzo metro e lungo 4!!!

Certamente quelli che citi non hanno 286 come cpu di controllo, ma sono certificati per lo spazio?
Le radiazioni, le temperature, le pressioni, etc etc sulla Luna non sono come quelle di casa tua… e devi farti un paio di giorni nello spazio compreso l’attraversamento di certe fasce

per questo non sono già sulla luna ma serviranno altri 5 anni per mandarceli. :wink:

uff non mi ha preso il post.
Anche perchè schermandoli con i materiali odierni, ottieni un robot veramente di 1000 kg, e a questo punto quelle fragili gambine non hanno vita facile, anche con 1/6 G…
Comunque, dato per risolto il problema della schermatura, io intendo un desing in linea con numero 5, di corto circuito, ve lo ricordate? In pratica un wall-e con le palle…
Chiaro che non voglio mandar su un escavatore da cava, ma un Jonny 5 completamente in alluminio/carbonio difficilmente peserà più di 2-300 kg, e così la vedo molto più semplice…