Robot umanoidi sulla Luna entro il 2015!

io penso che qrio e asimo siano stati costruiti delle dimensioni di un bambino per evitare che con le loro movenze umane intimorissero le persone, condizionate inconsciamente da anni e anni di film di fantascienza incentrati su “robot ribelli ammazzagente”.

Collateralmente, pero’, questo presenta il vantaggio che rendendo i robottini più grandi ci sarebbe lo spazio per implementare schermature e ridondanze necessari per le missioni spaziali.

Bisogna pero’ vedere se l’inevitabile aumento di inerzie e momenti angolari dovuti ad aumento di massa e lunghezze delle leve, e l’innalzamento del baricentro, potrebbero essere gestiti dallo stesso SW o richiederebbero aggiornamenti complicati.

E poi c’e’ sempre la questione del perche’ della soppressione di QRIO: davvero sono state interrotte le ricerche “pubbliche” a causa dell’interesse dei militari? Asimo farà la stessa fine?

Qui potrebbe venirci in aiuto Acris, visto che se non sbaglio si occupa della locomozione del rover italiano che partecipa all’X-prize.

Nella tua esposizione, stai dimenticando un punto forndamentale: l’energia elettrica. È vero che le gambe hanno enormi vantaggi per sormontare gli ostacoli, ma hanno un difetto immenso: devi consumare energia anche per stare fermo! In aggiunta, deve anche usare molta più capacità computazionale per spostarsi rispetto a un robot con le ruote, e questo anche aumenta il consumo energetico. Se un rover ha le ruote, quando si ferma e sta in stand-by, consuma zero energia. Un robot con le gambe, consuma continuamente energia, e questo è il motivo principale per cui i robot con gambe sono sempre stati scartati nei trade-off di missioni spaziali.

Sono d’accordo che Asimo sia fichissimo da vedere in azione, ma mi piacerebbe sapere quanto consuma e quanto gli durano le batterie.

Secondo me la stai facendo un po’ troppo facile. Come ho già scritto, un conto è fare cose a terra, un conto è certificarle per lo spazio. Per un computer, ad esempio, le cose da aggiustare non sono solo la schermatura e la sopportazione all’ambiente spaziale, ma anche l’affidabilità e la sopportazione dei carichi a cui è sottoposto durante la missione.
Se al momento sulla ISS usano ancora Laptops e computers dell’anteguerra, il motivo è che il processo di qualificazione è lungo e complesso, e soprattutto molto dispendioso.

Asimo non è stato concepito per una missione spaziale. Può anche darsi che i giapponesi possano certificarlo per lo spazio in 5 anni, ma questo comporterà una serie di modifiche e di costi aggiuntivi che secondo me vanno al di fuori dei sopracitati 10.5 milioni (che dovrebbe essere il prezzo dell’intera missione, ovvero del robot più tutto il sistema per portarlo da qui alla superficie della luna).

Robotica spettacolo?

Altre fonti:

http://www.popsci.com/technology/article/2010-05/japan-wants-moon-base-2020-built-robots-robots

http://moriyama.com/node/2010/05/26/2889

Johnny 5!!! :ok:

paolo_a, hai vinto! :stuck_out_tongue_winking_eye:

felice XD
in effetti, in certe scene sembrava che i suoi fossero cingoli antigravità!!

Anche il Corriere riporta la notizia, ma senza nessun dettaglio