Rollout SpaceShipTwo

Ieri, incuriosito dalla stessa domanda, ho trovato su wikipedia una bella lista:
http://en.wikipedia.org/wiki/List_of_space_tourism_companies

elenca un po’ di tutto, compresi gli spazioplani, e lo stato di sviluppo di ciascuno.

Se non vado errato, fa così per aumentare la resistenza dell’aria: per frenare, insomma. In effetti, a quelle quote gli effetti dell’atmosfera sono ancora molto sensibili ed è naturale sfruttarli, piuttosto che fare un’accensione coi retrorazzi. Anche spaceship one sfruttava questo concetto.

Il backlog è già di oltre 300 passeggeri, molti dei quali con biglietto già completamente pagato, e sono sicuro che molti altri si aggiungeranno non appena l’attività inizierà, il prezzo è alto, ma non così alto come possa sembrare ad un primo impatto.

Se non vado errato, fa così per aumentare la resistenza dell'aria: per frenare, insomma. In effetti, a quelle quote gli effetti dell'atmosfera sono ancora molto sensibili ed è naturale sfruttarli, piuttosto che fare un'accensione coi retrorazzi. Anche spaceship one sfruttava questo concetto.

Già, l’ala si comporta - in buona sostanza - come un gigantesco aerofreno, innescando un moto discendente a vite lenta del tipo “a foglia” durante il quale si ottiene una sorta di autostabilizzazione senza ricorrere all’utilizzo di thrusters.

Una volta rientrata in aria densa, l’ala torna progressivamente alla sua posizione “neutra” ed il velivolo puo’ iniziare il suo volo planato vero e proprio con un controllo completo sui tre assi grazie alle generose superfici aerodinamiche (doppia deriva, ala di basso allungamento ma di buona superificie, ecc.).

Aggiungo: credo ci sia di mezzo quella “teoria del corpo tozzo” (blunt body theory in inglese) che è stata citata da qualche parte sul forum: in pratica in regime supersonico più il corpo è tozzo, meglio dissipa energia senza surriscaldarsi. Inoltre nelle interviste Rutan fa notare che in quella configurazione l’aereo assume da solo l’assetto desiderato, senza che il pilota (od un pilota automatico) debbano fare alcunché. E la cosa non è da sottovalutare in termini di sicurezza!

(scusa archi se in parte ripeto cose già dette da te, è che ho scritto prima di leggere la tua risposta)

Nota per archipeppe: mi sa che dovrai aggiornare le tavole, il velivolo presentato ieri non ha le alette orizzontali interne che appaiono nei modellini e nelle animazioni!

L’avevo notato anche io, pero’ prima di levare le alette di bilanciamento interno vorrei vedere il velivolo in volo…

Anche la livrea sembra alquanto diversa.

[quote="Lory62, post:14, topic:12501"] Mi viene una terza domanda: ci sono altri spazioplani simili (quindi per voli turistici suborbitali) in via di sviluppo, da parte di altre compagnie private? [/quote]

Ieri, incuriosito dalla stessa domanda, ho trovato su wikipedia una bella lista:
http://en.wikipedia.org/wiki/List_of_space_tourism_companies

elenca un po’ di tutto, compresi gli spazioplani, e lo stato di sviluppo di ciascuno.

Una lista molto interessante!

Grazie

quello che più mi da da pensare e l’immensa sporporzione di costo beneficio rispetto a chi paga un viaggio su iss ecc…

quest’ultimi si passano una due settimane vivendo come astronauti e provando tutte le esperienze che ciò comporta ( tranne , per il momento, le eva ):
dormire mangiare osservare ecc…

mentre con questi viaggi si hanno 6-10 minuti fugaci di volo parabolico.

il costo al minuto del volo su space ship two è di circa 13/21000 dollari contro i 900/1800 del turista spaziale “vecchio modo”

cioè, ok, non tutti hanno ventimilioni, ma qui è quasi na truffa!

Ok, ma ci sono anche 2 ordini di grandezza nel costo e molti di più nelle dimensioni del bacino di potenziali clienti… senza considerare i posti disponibili…

Prendiamo atto che tu non sei interessato all’uva, cara volpe.

Rispetto alle missioni Mercury di Shepard e di Grissom,la SpaceShiptwo vola ad una quota più “alta”?
Nei primi voli suborbitali Mercury quanti sono stati i minuti in mcrogravità?
Non vi pare che i passeggeri,oltre al volo vero e propio dovranno eseguire diversi voli parabolici di allenamento?

SpaceShipTwo arriverà a una quota non molto diversa da SpaceShipOne, intorno ai 110, mentre i voli suborbitali Mercury arrivarono fino a poco meno di 190 km.

Circa 5 minuti.

Paolo Amoroso

Non credo serva un particolare allenamento per un volo sulla SS2 le sollecitazioni sono decisamente abbordabili dalla stragrande maggiornaza della popolazione.

Sono d’accordo, durante un volo parabolico “normale” si toccano accelerazioni nell’ordine dei 2g mentre il livello di microgravità ottenuto è di circa 10-2g, ed oltre alle visite mediche specialistiche nonè richiesto alcun particolare allenamento.

ahaha, questa me la rivendo! :stuck_out_tongue:

pero i 2g si hanno durante la fase di risalita… ( non ho mai fatto un volo parabolico, ma se cosi non fosse non mi spiegherei le accelerazioni della mercury (frenatura aereodinamica) )

non so, io credo che l’utente che paga tanti soldi per cosi poco, sia comunque una pesona ben facoltosa.
stiamo pur sempre parlando di una quantità di deanro sufficente a comprare una ferrari (bene che tra l’altro si rivaluta col tempo).
e non penso certo che ci saranno tante persone disporse ad accollarsi un mutuo per 6 minuti di volo!

non so che pensare di queste 300 persone… evidentemente e gente che può togliersi lo sfizio senza batter ciglio.

non me ne vogliate, non è un insulto ma mi dispiace vedere spesi tanti soldi cosi…

sono sicuro che quello che intendo lo condividete anche voi, magari non mi sto esprimendo bene.

Anche a me dispiace vedere i soldi buttati
Ciò non toglie che se me lo potessi permettere lo farei sicuramente un volo!
E’ una questione di priorità…evidentemente questi 300 fortunati hanno già soddisfatto tutte le altre in lista prima della voce “Volo Parabolico”

Beh è diverso il profilo di rientro, i G sostenuti dal rientro dello Shuttle, benchè sia un rientro orbitale sono nettamente inferiori a quelli sostenuti da una Mercury in volo parabolico.

non so, io credo che l'utente che paga tanti soldi per cosi poco, sia comunque una pesona ben facoltosa.

Si ma non più di tanto, solo in Italia ( e mi pare di capire dalle classifiche internazionali non sia neanche lontanamente vicini a paesi come Russia e USA) quanta gente c’è che va in giro con un Cayenne o con macchine di tale “caratura”? Certo non è la maggior parte ma sono tutti potenziali clienti come capacità monetaria, come ordine di grandezza posso immaginare alcune migliaia di persone solo in Italia e se allarghiamo il bacino d’utenza al Mondo completo non stento a crede che i potenziali clienti possano essere centinaia di migliaia come dice Brenson.

Non è un problema solo e tanto di velocità e quota quanto di traiettoria e caratteristiche aerodinamiche intrinseche del mezzo. Nel caso del volo parabolico i circa 2g (per la precisione 1,8g) sono “incassati” nella fase INIZIALE (Pull Up) ed in quella FINALE (Pull Out) della parabola, in corrispondenza della cosidetta “richiamata”, lasciando la parte centrale della parabola in condizioni di mivcrogravità.

Non vedo perchè le cose debbano andare diversamente per la SS2 tranne per il fatto che traiettoria e tempi sono più lunghi, essendo funzione della velocità terminale.

Il paragone Shuttle-Mercury non regge: il primo è un aerospazioplano fatto per rientrare con una certa traiettoria, molto allungata, e quindi a diluire nel tempo il carico aerotermodinamico, con conseguente basso numero di g per l’equipaggio; mentre la seconda è una capsula spaziale con rientro balistico (a palla di cannone) che minimizza il tempo di rientro ma massimizza gli effetti aerotermodinamici e quindi il carico, in termini di g, sull’equipaggio.

Onestamente non ci vedo nulla di immorale a spendere cosi’ il proprio denaro.

Appunto, è quello che ho scritto, dipende dal profilo di rientro e il paragone shuttle-orbitale e Mercury-sub era proprio per far capire che non è automatico che perchè la Mercury sosteneva molti G anche la SS2 dovrebbe farlo.